Tratto dalla "Gazzetta del Mezzogiorno" del 27/7/2001
Ecco i dolmen, per una escursione nella preistoria
Incantevoli lastroni di pietra, monumenti megalitici ricchi di storia e di misteri. L’escursione nell’agro biscegliese apre un ventaglio di curiosità quando ci si trova di fronte ai dolmen: "la Chianca" (che dà il nome alla grande stazione di servizio dell’autostrada A 14), "Frisari" e dei "Paladini". Testimoni dell’età del Bronzo medio, i dolmen con dromos (corridoio), tra più interessanti d’Europa, raccontano i riti e gli usi di un popolo lontano che creò queste celle sepolcrali. In strada Abazia è emersa anche un’ara eneolitica che veniva usata per praticare il culto delle acque. Ma nella vicina lama di Santa Croce (provinciale Risceglie per Ruvo - Corato) si può fare un salto indietro nella preistoria, percorrendo il sentiero interno della grotta paleolitica in cui abitò l’uomo di Neanderthal. Quest’anno nell’antro carsico ci sono nuove scoperte da ammirare. Dal 17 al 21 agosto le giovani guide del gruppo Scout apriranno le grotte al pubblico per la tradizionale sagra estiva. Prima di ripartire da Bisceglie vale la pena visitare i casali millenari di Santa Maria di Giano e di Santa Maria di Zappino, in cui si venerano le immagini della Madonna invocate contro la siccità e per la fertilità dei campi, ed il museo etnografico allestito dalI’Archeoclub nella torre normanna. (lu.dec.)
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