Gazzetta del Mezzogiorno del 21/7/2001
Calendario i Maya l'avevano
Avrebbe trovato conferma in recenti scoperte archeologiche la teoria formulata trent'anni fa dalla studiosa statunitense Marion Popenoe de Hatch, sulla misurazione del tempo degli antichi popoli dell'America Centrale, che utilizzavano a scopo calendariale la regolaritā assoluta dei passaggi di una stella della costellazione del Drago sul loro meridiano alla medesima data e alla medesima ora, per 2400 anni. Si tratta di Eta Draconis (cioé la stella Eta della costellazione del Drago): le prove dell'osservazione attenta dei passaggi di quella stella, ha detto Popenoe de Hatch, sono state scoperte nel sito archeologico di Abaj Takalik, 175 chilometri a sud di Cittā di Guatemala (in questa capitale č in corso un simposio di studi archeologici).
Ad Abaj Takalik gli archeologi l'anno scorso hanno trovato tre monumenti orientati verso una stele, che rappresenta una versione antichissima del serpente Maya, ed era dedicata alla Eta Draconis.
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