IL SITO DEL MISTERO



Tratto da "La Gazzetta del Mezzogiorno" del 2 novembre 2003

Secondo i russi

L’arca di Noè "trovata" pietrificata?

È la più cercata dagli archeologi della domenica, e ogni tanto qualcuno dice di averla trovata. L’arca di Noè non cessa di infiammare l’immaginazione dei ricercatori. Ora una spedizione organizzata dall’associazione russa "Pianeta sconosciuto" afferma di averla trovata sulla catena dell’Ararat. Sostengono che fosse stata già fotografata negli anni scorsi dallo spazio, e si tratterebbe di un’enorme struttura in legno pietrificata che corrisponderebbe alle misure fornite dalla Bibbia.

La notizia del ritrovamento è stata data dal capo della missione, Andrei Polyakov, un linguista e documentarista. Polyakov sostiene di avere ottenuto il permesso delle autorità turche per salire sull’Ararat, chiuso in relazione ai problemi di sicurezza del sudest curdo, e di avere raggiunto il luogo dove si troverebbe l’Arca. "L’Arca non è sulla cima dell’Ararat ma ad una trentina di chilometri da essa", dice Polyakov. "È una struttura enorme di legname pietrificato lunga 150 metri, larga 25 e alta 15 che assomiglia ad una nave con il ponte grande come un campo di calcio", spiega Polyakov il quale aggiunge che la spedizione ha trovato sul posto delle enormi lastre di pietra che potrebbero essere le "ancore". Intanto suggerisce l’idea che l’arca fosse in realtà un sottomarino.

"Tocca naturalmente agli studiosi appurare con certezza se si tratti proprio dell’Arca" dice Polyakov il quale annuncia una nuova più grande spedizione internazionale per risolvere una volta per tutte il mistero dell’Arca dimenticata da Noè.



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