Domenica 26 agosto 2007

DIK – DIK

Dik Dik è un gioco veloce, non violento, non discriminatorio della condizione femminile e praticabile con pochi mezzi a disposizione.

4 zaini e due plaid possono bastare ed un piccolo campo di 6 metri per 12 è sufficiente per giocare in 10.

Come tutti i giochi diventa un pochino agonistico dopo un po', quando si pensa di aver preso la mano.

Comunque era un’allegra domenica d’agosto quando verso le 9 del mattino partiamo (con 30 minuti di ritardo) per dirigerci alla casa vacanze della stirpe Savoca Corona. Arriviamo senza alcun intoppo e dopo aver consumato un lauto pranzo con 12 panini e 3 etti di afffettati vari, prosciutto dalla Spagna e dolce finale, decidiamo di lanciarci nell’avventura del DIK-DIK .

Facciamo le squadre e subito si evidenzia la superiorità di alcuni giocatori che
usano tecniche particolari acquisiti con gli anni e l’esperienza internazionale.

Cambiamo squadre, maschi contro femmine, e le cose non cambiano.

Naturalmente qualcuno si fa male.... Max dopo l’audace tentativo di atterrare
Eleonora si ritrova con un ginocchio fuori uso. (non ancora capito bene come)

Io con una piccola botta ad uno stinco e qualche graffio me la sono cavata, Luca salvo, Christin ha rischiato la disidratazione e a malincuore si è finito il vino, la regina madre Corona ha preso una botta sulla schiena.

Tutto è finito per il meglio, Max l'abbiamo recuperato con la macchina e siamo tornati a Padova nel tempo record di 3 ore e 40 minuti. La Giorgia non conosceva bene la strada e ha fatto da apripista ad una lunga colonna di veicoli.... per completare il quadro al pit stop facciamo un tempo record chiudendo la macchina con le chiavi dentro... per fortuna il finestrino aveva una fessura...e per fortuna il ristorante aveva dei forchettoni lunghi. (Ristorante dove abbiamo trovato Zanonato)