Venezia l'isola dei morti e poi
Pioggia d'archi dal chiostro
nel cimitero dell'isola dei morti,
Venezia è qui muta d'erba e pietra -
dalla grata a fineterra la laguna nera canta.
Una barchetta rossa traghetta
lembi di pelle tuoi e coriandoli,
nell'aria frammisti ai colombi
i re, le regine e le fate.
Sdraiata nel risveglio della rosa e del pane
scindo la luce dall'argento;
dalle tende di tela fresca e amido
dio bussa ancora.
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