Questa pagina riporta gli articoli relativi alle interviste eseguite per il quotidiano   "Nuovo Oggi Molise",e riguardano gli sviluppi della politica mafaldaese in previsione delle prossime elezioni comunali. Il testo delle interviste è stato integralmente preso dal giornale sopracitato.   La pagina      verrà aggiornata con eventuali articoli futuri.

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Mafalda - Nasce un nuovo organismo politico: le nomine

 Sboccia la Convenzione con la <<Margherita>>

 MAFALDA - Il 3 ottobre scorso è nata la Convenzione comunale della Margherita. Ciò che fino a qualche tempo fa era chiamata "sezione di partito" ha visto la luce nel comune bassomolisano e alla nomina delle cariche, avvenuta nella sala consiliare, ha presenziato l'on. Roberto Ruta. A seguito delle elezioni sono stati votati all'unanimità i membri dell'Ufficio di Presidenza: Gino Mastrangelo, Anna Le Breton, Franco Turdò, Fabio Spatocco.

Alla guida vi è un volto noto del panorama politico mafaldese, Ermindo Valentini, che è stato sindaco dal 1990 al 1995, il quale parla di "partito in crescita", poiché "arrivano nuove adesioni". Ed al neo Presidente della Margherita di Mafalda, abbiamo posto qualche domanda.

Il partito nasce a Mafalda quando mancano circa sei mesi alle elezioni comunali. Una scelta fatta esclusivamente in funzione dell'appuntamento elettorale?

<<Il primo circolo della Margherita è nato già un anno fa, con diverse adesioni, delle quali una parte si è tesserata - chiarisce Valentini -  Il partito, quindi, non è nato in funzione delle elezioni. Avremmo voluto che si fossero tesserati anche i membri dell'altro circolo (dopo il primo è nato un secondo circolo della Margherita n.d.r.), ma speriamo che al più presto questo possa avvenire. Sono sicuro che per le prossime elezioni i due gruppi si uniranno per opporsi all'attuale maggioranza>>.

Voci di popolo, come si suol dire, ipotizzano una terza lista alle comunali, potrebbe essere la Margherita?

<<Sicuramente no. Sarà un'alleanza di centrosinistra>>.

Se terza lista non sarà, quali carte giocherà la Margherita per tentare di battere l'attuale amministrazione?

<<Margherita e Ds devono recuperare i voti persi dopo che sono stati 24 anni alla guida del paese (1975-1999 n.d.r.), riprendendo quella fascia di centro che ci ha lasciato alle ultime elezioni. In parte li abbiamo già recuperati, perché delusi dall'attuale amministrazione>>.

Nella scorsa campagna elettorale il sindaco Egidio Riccioni, all'epoca candidato, fu protagonista di un'azione decisa e dall'impatto mediatico non indifferente. A suo avviso, vinse per lo schermo gigante o perché l'azione amministrativa del centrosinistra si era indebolita?

<<Diciamo che l'amministrazione, all'epoca uscente, si era indebolita, ma l'attuale maggioranza vinse perché arrivava dalla scuola delle molte promesse; a tutt'oggi non mantenute>>.

Alle elezioni mancano, come detto, circa sei mesi; i motori della politica locale cominciano a scaldarsi. Rossano D'Antonio

(17ottobre 2003)

 

 

Mafalda - Il primo cittadino a sua volta <<scopre gli altarini>> del centrosinistra

 Il sindaco: ecco perché ho vinto

 Egidio Riccioni replica ai rimproveri della Margherita fatti durante la recente costituzione della Convenzione

 MAFALDA - <<Gli elettori avevano visto, evidentemente, la cattiva gestione dell'amministrazione all'epoca uscente, per cui non è vero che si vinse per l'azione mediatica>>. A parlare è il sindaco del comune bassomolisano Egidio Riccioni; o meglio a replicare, visto che riprende punto per punto quanto affermato dal presidente della neonata Convenzione comunale della Margherita, Ermindo Valentini, la scorsa settimana.

Nell'articolo, pubblicato sulle pagine di questo quotidiano, si rifletteva sull'imminente campagna elettorale per le comunali, partendo dalla sconfitta subita dal centrosinistra mafaldese nella scorsa tornata elettorale (1999). La coalizione che per 24 anni era stata alla guida del palazzo municipale era battuta dalla lista "Insieme per Mafalda", guidata dal sindaco Riccioni, che amministra il paese da quattro anni, e che dichiara: <<Il centrosinistra di Mafalda, in effetti non si era indebolito con l'ultima amministrazione (quella uscente nel 1999 n.d.r.), ma era in declino inesorabile già da prima e il picco è stato raggiunto proprio quando era sindaco Ermindo Valentini>>.

Da qui, secondo Riccioni, l'esito delle urne favorevole alla sua lista, concretizzatosi con la vittoria del 1999, nella legislatura susseguente a quella amministrata dal presidente della Margherita.

Ma dall'altra parte della barricata sono arrivate critiche alle "molte promesse" fatte all'elettorato, e non mantenute secondo gli avversari. Il sindaco replica: <<Quello che abbiamo promesso è stato mantenuto, infatti è stato attuato l'83% del programma presentato agli elettori dalla lista. Il giudizio espresso dalla Margherita - continua il primo cittadino - ci sembra ingeneroso, ma la gente può verificare se il programma è stato rispettato o meno>>.

I dati e i risultati dell'attuale amministrazione mafaldese bisognano, al pari del punto di vista dell'opposizione, di un'analisi più approfondita, che avrà spazio sulle pagine di questo giornale. Mentre il sindaco non lesina un giudizio sul nuovo partito nato a Mafalda nelle scorse settimane: <<Ritengo sia positivo quando nasce un nuovo organismo politico che punta all'alternanza amministrativa, ma chiedo anche qual è la vera Margherita di Mafalda fra i due circoli, e come fanno ad andare d'accordo. Alla luce di tutto questo non vediamo nulla di nuovo. Sono i soliti personaggi che cercano di riproporsi>>. Rossano D'Antonio

(22ottobre 2003)

 

 Mafalda - A pochi mesi dalle elezioni, il commento del sindaco

Nel segno del cambiamento - Una vittoria per tutto il paese

 MAFALDA - In tema politico un cambiamento di rotta vistoso è spesso foriero di aspettative, alle quali segue la verifica suprema della consultazione elettorale. Nel caso di Mafalda il cambiamento della rotta è stato la vittoria della lista "Insieme per Mafalda" (ispirata in maniera chiara al centrodestra), dopo oltre venti anni amministrati da un'altra coalizione, anch'essa lista civica ma di colore opposto.

La verifica arriverà nella prossima primavera in occasione delle elezioni amministrative; e dopo quattro anni e mezzo è tempo di un primo, seppur per certi aspetti sommario, bilancio.

Ne abbiamo parlato con il sindaco Egidio Riccioni.

Sindaco, lo slogan scritto sul programma elettorale nel 1999 era "per una Mafalda da cambiare". E' diversa oggi la cittadina?

<<Per la nostra lista lo slogan era che buona amministrazione significa anzitutto buona manutenzione, e questo è stato il nostro primo impegno. Buona manutenzione delle strade, delle piazze, delle case e di tutti gli edifici pubblici e privati. Buona manutenzione insomma di tutti quei luoghi e quegli impianti che sono pubblici e quindi appartengono a tutti noi, che troppo spesso e per troppo tempo abbiamo visti lasciati nell'incuria e nel degrado. Questo è quanto abbiamo avuto modo di far constatare. Noi avevamo promesso di cambiare da subito ed in meglio la qualità dell'ambiente nel nostro paese, e quindi la qualità della nostra vita>>.

Può dirci come?

<<A parte le opere specifiche che sono sotto gli occhi di tutti, è cambiata innanzitutto la mentalità, la cultura di chi lavora per il Comune di Mafalda. Abbiamo introdotto nella "Azienda Comune" quei principi che sono alla base del lavoro e dello sviluppo di tutte le aziende: la meritocrazia, la responsabilità, l'efficacia e l'efficienza, ma anche il diritto sacrosanto a veder riconosciuto concretamente i propri meriti. Ci siamo impegnati a semplificare i regolamenti e la burocrazia comunale e questo ha portato ad un diverso e migliore rapporto con i cittadini. Eliminando le clientele e le privatizzazioni fittizie siamo riusciti ad aumentare la quantità e la qualità dei servizi, coi ricavi di queste minori spese abbiamo investito nel miglioramento strutturale ed ambientale del nostro paese, ed alleggerito le tasse>>.

C'è qualcosa che non siete riusciti a fare?

<<Avevamo indicato nel programma la possibilità di realizzare capannoni nella zona industriale. Ancora ci riusciamo e forse questo mandato non basterà. Ma siamo riusciti ad ottenere un finanziamento di 600.000 euro per la costruzione di un depuratore ed il completamento urbanistico, in modo da completare le infrastrutture ed aumentare la possibilità alle aziende di insediarsi sul nostro territorio>>. Rossano D'Antonio

(28 ottobre 2003)

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