Questa pagina è dedicata alla natura, è di dovere esporre ed elencare qui di seguito la fauna che ricopre il territorio di Mafalda e quello circostante. Questa zona per le caratteristiche che riporta, viene apprezzata molto dagli amanti della natura, tanto che qualche anno fa venne presentato un progetto dal WWF, affinchè questa zona ed in particolare la Serracina, divenisse Oasi Ecolagica. Ma il sogno non è diventato realtà, non si capisce bene perchè, si sà che nella società in cui viviamo, tutto ciò che non è alla portata del grande Business, viene sempre messo al secondo posto, si trovano sempre delle scuse, la burocrazia, i fondi, ecc.., tutto questo solo perchè si corre dietro una società fatta di materialità, progresso, denaro, ecc.., e non ci fermiamo mai a guardare intorno, per apprezzare la natura. La nostra zona è situata vicino alla costa, siamo in collina e respiriamo ancora aria poco inquinata. Passare una giornata, passeggiando, o in montain bike, certamente migliorerebbe la qualità della vita. Buona passeggiata a tutti. 

 

Le foto e le descrizioni sono state effettuate e messe a disposizione   dal socio WWF Marino Daniele di Montenero di Bisaccia.

I BOSCHI :

Le aree denominate Ciociare e Serracina sono ricoperte da un manto boschivo con vegetazione dominante formata da leccio, roverella, carpino ed orniello.

I diversi fattori ambientali dovuti alla esposizione, alla natura del suolo, alla maggiore o minore umidità e all’intervento dell’uomo diversificano le formazioni arboree, creando zone diverse alcune delle quali si presentano cespugliose ed impenetrabili dove predomina la vegetazione tipica della macchia mediterranea con il leccio, lentisco, fillirea, ginepro smilace,terebino caprifoglio, efedra, ginestre cisto, robbia, ecc. altre, invece, sono caratterizzate da essenze forestali maggiormente sviluppate in altezza; oltre alle specie già elencate troviamo anche il cerro ed alcuni aceri e specie arbustive come viburno, fusaggine, sanguinello, corniolo, ligustrino, marruca ecc.

Nel vallone dei cento diavoli i fianchi più freschi sono ricoperti da una estesa coltre di edera e da una infinità di ciclamini, i cespugli di asparagi e pungitopo crescono sia all’ombra delle chiome sempreverdi che nei luoghi assolati. Non manca dove le caratteristiche del terreno lo permettono la presenza di rosa canina, rovo, prugnolo, biancospino, sambuco ecc.

Il carattere della vegetazione, la conformazione geomorfologica rendono la maggior parte del territorio di difficile accesso e la presenza di vincoli di tutela faunistica hanno contribuito a fare di questo luogo un rifugio sicuro per la fauna; inoltre il fiume Trigno con le sue acque permette ad un gran numero di animali di trovare le condizioni migliori per vivere e riprodursi.

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