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San Giuliano di Puglia, 22 febbraio 2003
LA MASCHERA IN
PIAZZA di Mafalda, da qualche anno a questa parte, per precisione cinque, ci propone
rappresentazioni diverse: Peppino e Rosetta, il Capitano di Vascello, La Famiglia
scomparsa, la Fine di Carnevale, questanno il Fornaretto di Venezia. Sono tutte
storie rivisitate e rielaborate, da quelle di una volta, che diversi anni fà, durante il
periodo di Carnevale, venivano rappresentate nei quartieri del paese dai nostri avi. Era
un modo come tanti altri di impegnare il tempo durante il freddo e lungo inverno. Si
incontravano a casa di qualche amico e si cominciava a raccontare delle storielle, a
ripetere la storia letta dai libri, o a fare pettegolezzi, e da qui nasceva la mascherata.
Il compito della rappresentazione era affidato solo agli uomini, non perché le donne non
avevano la capacità, ma perché ad esse veniva affidato altro da fare. (Preparativi
diversi di approvigionamento) Per loccasione le donne del quartiere offrivano agli
attori il giusto ristoro, con dolci, ciambelle, frittata, vino, salsicce, ventricina,
capocollo ecc
A distanza di settanta anni, abbiamo avuto lidea di riscoprire
questa usanza, e la gente di Mafalda e dei paesi limitrofi bassomolisani ha ben
apprezzato, tanto che ogni anno troviamo sempre più consensi. Come ogni anno la
rappresentazione viene arricchita da canti popolari in dialetto locale, e ci si diverte
molto.
Abbiamo portato a San Giuliano
di Puglia, questa rappresentazione, La fine di Carnevale a nostro avviso
allegra e movimentata, con lintento di farvi divertire, e la partecipazione
straordinaria di Rosy, che di sicuro apprezzerete.
Dopo la rappresentazione la
maschera offre a tutti un piacevole rinfresco, di prodotti tipici, gentilmente preparato
dalle famiglie mafaldesi.
Auguriamo a tutti buon
divertimento.
MANIFESTO - 22/02/03
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