Il Mulino del Dottore e' un caseggiato del diciassettesimo secolo, costruito in sassi di fiume, secondo l'usanza dell'epoca, con annessa torre colombaia, sovrastata da rapace in lamiera.
Detta torre serviva all'avvistamento di briganti, che sovente facevano scorribande e razzie nelle stalle e nei granai.
Nel passato, trovandosi lungo la dorsale appenninica che collega il Nord con Roma, era luogo di sosta e ristoro per comitive di pellegrini di passaggio.
L'attrattiva maggiore di questo edificio, al di la' delle sue antiche origini, consiste nel fatto che all'interno e' allocato un vecchio mulino, composto di quattro macine in pietra.
L'acqua prelevata dal torrente Venola viene raccolta in un invaso
(botte), e utilizzata, tramite turbine, per il movimento delle macine.
Recandosi in loco, previa prenotazione telefonica, e' possibile assistere alla
macinazione di cereali di nostra produzione, alla setacciatura della farina e alla
sua trasformazione in fragrante pane cotto nel
forno a legna.
Questo complesso si trova al centro di un piccolo podere in cui si producono principalmente
patate di ottima qualita', conosciute e rinomate con la denominazione di "patate di Tolè".
Il restante terreno e' coltivato a grano, erba medica, orzo, nel rispetto e nell'amore della
natura e dei suoi ritmi: ad ogni stagione i suoi frutti, senza forzature.
L'ambiente circostante e' quello tipico collinare, con castagneti in via di conversione a
marroneti tramite innesti.
Sono presenti siepi di biancospino e rosa canina, che ospitano nella stagione primaverile
ghiandaie, gazze, passeracei.
Nel bosco vivono diverse specie selvatiche: cinghiali, cerbiatti, scoiattoli, tassi, fagiani e lepri.
Il sottobosco, nella stagione estiva, e' generoso di fragoline selvatiche, mentre nelle
sponde maggiormente soleggiate si possono cogliere prelibate more di rovo.