Scriviamo il nostro racconto |
Proviamo a scrivere un racconto tutti assieme, ellenfoster ha mandato un incipit. ora continuatelo voi, date sfogo alla vostra fantasia |
Ecco gli autori: |
Iniziato da ellenfoster:
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C'erano una volta un gruppo
di persone, più o meno felici, più o meno soddisfatte, più o meno colte,
ma tutte accomunate da una sensibilità diversa, da una curiosità degli
altri esseri umani che le portavano ad esperimentare, cercare, anche in
modi intesi come anticonvenzionzionali.
Una sera, forse buia e
tempestosa, si incontrarono davanti ad un pc, sigarette e posacenere di
fianco alla tastiera, qualcuno aveva pure il bicchiere di Wisky oppure
di barbera e partirono verso una strana avventura: il ciberspazio.
La loro ricerca non era
dettata da voglia di avventure facili o sesso virtuale, ma di
conoscenza, e fu per questo che scelsero Macondo quale punto di ritrovo,
un luogo che evocava in ognuno di loro immagini di libertà, di magia e
di grande poesia.
Naquero delle serate
fantastiche durante le quali si volava con la fantasia, si rideva e si
piangeva insieme, ognuno di loro aveva una storia da raccontare ed era
facile mettersi a nudo nascosti dietro uno schermo, ma questo non era
meno vero e reale di un incontro al bar, solo infinitamente più facile...e
anche più sincero.
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continuato da :
Stefano_R_7_11
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Ma una sera
comparve uno strano tipo, non ricordo il nick. Diceva di digitare da
molto lontano, che aveva visto chat che noi umani non avevamo mai visto.
Sul momento non credetti molto alla sua storia, ma improvvisamente il
mio schermo cominciò a mandare strani lampi di luce verde, e il suo
volto mi apparve. Rimasi stupefatto nell'osservare quel volto androgino,
nè maschio nè femmina....Capii che era lo spirito del Sacro Chatter, ne
avevo sentito parlare in certe sere d'inverno, ma non avevo mai creduto
seriamente a quelle fantasie....E invece lui-lei ora era lì, ectoplasma
materializzatosi davanti a me. Probabilmente colse il mio smarrimento,
io rimanevo con le dita paralizzate senza possibilità di digitare
alcunchè...Poi dalle casse del pc una voce suadente, nel più classico
stile di chat mi chiese: " Da dove digiti? M o F? Età?". Dall'emozione
sbagliai tutto, dissi che mi chiamavo Stefania, che digitavo da casa mia
e che avevo 14 anni, anzichè i miei reali 44. " TU MENTI!!!" tuonò, la
sua voce era improvvisamente cambiata...sentii il gelo nel corpo..."Sono
stanco della gente che mente in chat, è una vita che lotto contro questo
flagello!". Capii di essere nei guai, mi feci forza. " Oh Sacro Chatter,
lungi da me l'idea di mentire, è solo che la tua apparizione mi ha quasi
paralizzato dalla paura. Ho sempre cercato di essere sincero, non credo
di meritare la tua punizione". "Io non sono uno spirito cattivo, non
punisco al primo errore....ma ti dico, e ricordalo per sempre, d'ora in
poi ti terrò d'occhio, e se mi accorgerò che inganni il prossimo, allora
la mia ira cadrà su di te...ora va, chattta in armonia e serenità,
mantieniti puro nel cuore....addio, spero, perchè un eventuale rivederci
potrebbe essere per te doloroso". E scomparve, in un grande lampo
verde-giallastro. Non sapevo come avrei fatto a riprendermi, ma per
fortuna mi entrò in pvt una tal "SensualeSempreF", e la vita tornò a
scorrere normale......
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Prosegue:
fahrenheit_451
O meglio…tutto ‘sembrò’ scorrere
normale…ma poiché tutti ebbero quella sera, anche se con modalità diverse,
questo ‘contatto’ in ognuno sorse la consapevolezza di essere ‘ASCOLTATO E
GIUDICATO’. Le conseguenti reazioni furono delle più disparate…ci fu chi
attribuì tutte le colpe ai troppi bourbon ingurgitati in ore e ore di chat,
chi al pusher cambiato, qualcuno addirittura pensò di essere un nuovo Unto
dal Signore e valutò pure l’idea folle di manifestare al mondo l’evento,
immaginandosi già il ‘prescelto’ per più significative rivelazioni o solo
per fare il futuro Capo del Governo. |
Prosegue: tes6 Forse semplicemente a mettere a nudo la propria anima e fare in modo che ognuno di loro fosse libero da ogni filtro o schermo per esprimere i propri sentimenti,i propri rancori,le proprie gioie verso la propria esistenza e verso gli altri,almeno una volta nella vita! Ma tutto questo avrebbe reso tutti più che vulnerabili,tutti avrebbero conosciuto tutto di tutti...troppo aperto questo libro!! La serata si chiuse quasi all'improvviso con un blak-out generale con lo stupore di ognuno di loro. La sera del giorno successivo,come se nulla fosse accaduto,l'allegria tornò a rifiorire in macondo che saluto' come sempre tutti i macondini. Nella mente di ognuno di loro restò però un dilemma...era successo veramente tutto ciò? tes6 (Roberta) |
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