il GRILLO parlante
per un'informazione equa e solidale nell'Est veronese
 
supplemento a "la Voce Civica", Aut.Trib.VR n.1215 del 27 maggio 1996 - Direttore Responsabile: Amedeo Tosi
 
 
Appuntamenti da non perdere
 
 
 

Dal 17/11/00 al 2/12/00 San Martino B.A. (VR) - Appuntamenti culturali

L’Amministrazione comunale di San Martino B.A. ha organizzato il palinsesto culturale dal titolo «Immagini e suoni della terra - incontro cinematografico e musicale con le culture vicine e lontane della nostra terra». Questi gli appuntamenti ancora in programma, che si terranno presso il Teatro "Peroni" con inizio alle ore 21: VENERDÌ 17/11/00 film «Kadosh» (Israele- Francia); SABATO 18/11/00 concerto di musica klezmer del gruppo «Meshuge Klezmer Band»; VENERDÌ 1/12/00 film «Accordi e disaccordi» (Usa); SABATO 2 /12/00 concerto di musica Jazz tradizionale con il gruppo «Storyville Jazz Band», una delle più prestigiose formazioni di jazz tradizionale italiane. «Tutti spettacoli che possono rappresentare un contributo a guardare con serenità al di fuori dei nostri confini territoriali e spirituali», spiega l’Assessore alla cultura, Zusi.

20/11/00 Verona - Da Seattle a Genova

Lunedì 20 novembre, alle ore 21, presso il Centro Missionario Diocesano di Verona, via Duomo 18/a, terremo un incontro con Pier Maria Mazzola, Giuliana Lilli e Alfredo Bazzani sulla rete Lilliput: "da Seattle a Genova passando per Verona ". Se vi interessa, saremmo lieti di avere la vostra presenza. (fonte: Sergio Paronetto - Punto Pace di Pax Christi - Verona).

21/11/00 San Bonifacio (VR) - AUSER

L’Auser – Università itinerante organizza presso la Sala Civica "Barbarani" (Via Marconi) un incontro sul tema “Il romanico a Verona”. Relatore sarà l'architetto Irnerio De Marchi. Inizio ore 15,30.(fonte: Infonews)

22/11/00 Zimella (VR) - ALLA SCOPERTA DI ALTRI MONDI

La Biblioteca e l'assessorato alla cultura del comune di Zimella organizzano una serata pubblica sul tema: "Alla scoperta del mondo slavo". Relatore: Vladinir Vujicic. L'incontro si terrà presso la sala civica di S.Stefano di Zimella (piazza Marconi, 3) con inizio alle ore 20,30.

23/11/00 Verona - VITE SCHIAVE

"Siamo alle soglie di un nuovo millennio, ma non dobbiamo congratularci per questo: nel mondo ritroviamo vecchie e nuove forme di schiavitù. Centinaia di persone ancora al giorno d'oggi vivono e muoiono come schiavi". il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, si riferiva a quella che è ormai diventata, dopo la droga e le armi, la terza fonte di guadagno del cosiddetto "Male Pubblico Globale", la rete mondiale delle mafie, ossia il traffico degli essere umani come migranti illegali, schiavi o lavoratori forzati. Si tratta di un traffico che assume varie forme a seconda dei soggetti e delle aree di provenienza: traffico di donne, bambini soldato, turismo sessuale, servitù  religiose, schiavitù per debiti.... Un affare ancor più redditizio di quello degli stupefacenti, perché la "risorsa umana" non si consuma in una sola volta, ma può essere utilizzata ripetutamente. lì "Prodotto Criminale Lordo" è meno rischioso e può crescere indisturbato, perché il compratore cambia ogni volta. Per conoscere meglio questo fenomeno ti invitiamo a un Incontro – dibattito “Vite schiave” - con Giampiero Beltotto (giornalista, ex direttore del TG3 Veneto, regista del video-denuncia “Vite Schiave”) ed Emilia Ceolan (coordinatrice territoriale Mlal, ex volontaria in Brasile) il 23 novembre 2000 ore 20.30, presso la sala incontri dei Missionari Comboniani ( in Vicolo Pozzo, 1 a Verona). L’evento vuole offrire la possibilità di potenziare l’attenzione individuale e di gruppo sulle nuove forme di schiavitù. Ci sarà la proiezione del video- denuncia “Vite Schiave” , il lancio dell’appello con una raccolta firme contro il lavoro schiavo ed una esposizione di foto sul tema raccolte durante le riprese del documentario in Brasile. (fonte: Rossella Lomuscio, Mlal, Movimento Laici America Latina)                                                                           

24/11/ 00 San Bonifacio (VR) - Palinsesto "PENSANDO ALLA PACE/3" Secondo appuntamento

Ore 20,30, presso la Sala Civica "Barbarani" (via Marconi) presentazione del libro "Non giuro a Hitler" (ed. San Paolo) da parte dell'autore, Francesco Comina. Introduce la serata il prof. Sergio Paronetto (Pax Christi). Inoltre l'autore incontrerà gli studenti dell'Istituto "G. Veronese" di San Bonifacio, sabato 25/11/00. Il libro è già in vendita presso la Libreria "Piramide" di San Bonifacio.

26/11/00 San Bonifacio (VR) - In gita con il WWF

La Sezione Veronese Orientale del WWF organizza una visita all’Acquario di Genova. Per informazioni ed iscrizioni (entro 18 novembre) contattare l'oreficeria Dalla Mura di San Bonifacio. (fonte: Infonews)

28/11/00 San Bonifacio (VR) - AUSER

L’Auser – Università itinerante organizza, presso la Sala Civica "Barbarani" (via Marconi) un incontro sul tema “I palazzi del Canal Grande”. Relatore prof.ssa Albertina Cortese.

6/12/00 San Zeno di Colognola ai Colli (VR) - Consumo critico

Il "Gruppo Consumo Critico di Val d'Illasi" e "Bilanci di Giustizia" organizzano, presso la sala parrocchiale di San Zeno di Colognola ai Colli (inizio ore 20,30) un incontro sul tema: "I rischi dei campi elettromagnetici nell'ambiente domestico". Relatore: Antonio Verlato, esperto valutatore dei campi elettromagnetici.

8/12/00 San Bonifacio (VR) - Canti "Gospel" pensando all'Africa

Come successe dodici mesi fa, anche quest'anno si terrà presso il Cinema Teatro Centrale, inizio ore 20,30, un concerto "GOSPEL" (genere musicale religioso della cultura popolare afroamericana, affine allo spiritual, dal quale si differenzia per la brevità della frasi ritmiche) organizzato dai volontari dell'Associazione S.O.S. di Locara (San Bonifacio). Obiettivo, oltre agli auguri per le imminenti feste, quello di raccogliere fondi da destinare ai progetti che l'associazione sta portando avanti da anni nella martoriata Repubblica Democratica del Congo. In questi mesi, infatti, S.O.S. è impegnata nell'apertura di una nuova scuola. Per informazioni: coniugi Giancarlo e Maria Baltieri - tel. 045 7660140.

TRE DOSSIER di CHIAMA L'AFRICA

STORIA DEL COLONIALISMO ITALIANO. L’Italia ha avuto una storia coloniale durata sessant’anni, che è costata molte decine di migliaia di vite umane, sia di connazionali sia di africani. Eppure di questi avvenimenti non si trova che qualche debole traccia nei libri di storia E’ come se si trattasse di una storia di serie B, chiusa e da dimenticare, oppure secondaria, come tutti gli avvenimenti che riguardano l’Africa. Tra i bilanci di fine millennio, che tanto vanno di moda, dice Marco Scardigli, autore di questo "quaderno", forse va inserito anche questo. Perché non c’è futuro se non si conosce il passato, non si può procedere se non si sa da dove si parte.
QUALE PACE PER IL SUDAN. La guerra in Sudan ha causato fino ad oggi quasi due milioni di morti e quattro milioni di profughi interni. Quasi due milioni di persone dipendono dall’aiuto umanitario, in un paese potenzialmente ricco dal punto di vista agricolo. Quarantaquattro anni di indipendenza, undici di pace; due guerre civili. Il dossier – curato da Nigrizia - compie un viaggio e un’analisi attraverso passato e presente, ricchezze e contraddizioni, per cercare di capire quali possibili vie si aprono alle speranze di pace.
ERITREA STORM. L’Eritrea, paese diventato negli anni più recenti un modello di sviluppo per l’Africa, soprattutto quella orientale; un paese pacificato, in crescita, con problemi di assestamento ma tutto sommato immune dalle emergenze più frequenti tra gli stati è oggi di nuovo ad una svolta tragica della sua storia. Oggi l’Eritrea è un paese colpito da una immane emergenza umanitaria, con più di un milione di profughi e infrastrutture primarie distrutte. Nel maggio ’98 Eritrea ed Etiopia, due paesi da poco usciti da una guerra trentennale, sono tornati a combattere. Solo una disputa di confine per delle sterili strisce di terra? A questa domanda Alberto D’Angelo, autore del dossier, cerca di dare più di una risposta, nel tentativo di dissipare alcuni luoghi comuni su questo conflitto.
 
I dossier della Campagna nascono con l'intento di fornire strumenti di analisi su particolari aree e aspetti dell'Africa, sui nostri rapporti storici con alcuni suoi territori, sull'impegno della cooperazione italiana nella solidarietà con il continente. Sono rivolti in modo particolare:
- ai gruppi impegnati in attività di solidarietà, formazione e informazione sull'Africa
- ai giornalisti e agli operatori dell'infomazione
- agli insegnanti e agli operatori del mondo della scuola
 
Gli altri dossier in corso di stampa sono: La cooperazione , Società civile in Africa, L’Africa sotto il debito (in due parti). I dossier possono essere richiesti alla Segreteria di Roma (tel: 065430082; Fax: 0659600533; chiama.africa@agora.stm.it).
 
SITI INTERESSANTI
 
Il sito di Gianni Minà: www.giannimina.it ;
Educazione: www.educare.it
 
FIRMATE E INVITATE TUTTI A FIRMARE QUESTA PETIZIONE
 
AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale) e Compagnia delle Opere hanno lanciato una petizione pubblica denominata "Un sorRISO per l'AFRICA". Ci sono 435mila tonnellate di eccedenze di riso (per metà prodotte dall'Italia) destinate a marcire nei magazzini dell'Unione Europea perché il Commissario europeo all'agricoltura ne impedisce l'uso.
Per chiedere all'Unione Europea di "liberare" questo riso a favore delle popolazioni del Corno d'Africa colpite dalla fame e non lasciarlo marcire abbiamo pensato di fare questa petizione pubblica indirizzata al Commissario dell'Unione Europea Fischler e al ministro italiano delle Risorse agricole, Pecoraro Scanio, in vista del prossimo Consiglio dei ministri dell'Agricoltura della Ue.
Chiediamo all'Unione Europea che permetta a ogni singolo Stato dell'UE di decidere cosa fare delle eccedenze di riso prodotte e al Governo italiano, nella persona del Ministro, di spingere per ottenere questa soluzione.
La petizione si sottoscrive su internet visitando il sito www.avsi.worldonline.it  oppure inviandola firmata in modo leggibile via fax ad AVSI Milano 02 67490056.
(Riccardo Piol, ufficio stampa AVSI)
 
COMUNITA' DI BASE DI PINEROLO
 
 La rivista Viottoli rispecchia la ricerca teologica e il cammino della Comunità cristiana di base di Pinerolo. Essa dà voce a teologi e teologhe, ma soprattutto, a donne e uomini "comuni" che, dentro la quotidianità, operano e riflettono alla luce della Parola di Dio. Grande spazio è riservato alla lettura biblica, alla preghiera, allo studio senza dimenticare l’attualità e i grandi temi di oggi. Se vuoi ricevere GRATIS due copie saggio della nostra rivista Viottoli ,  segnalaci il tuo indirizzo scrivendo a: viottoli.cdb@tiscalinet.it. Se poi vuoi continuare successivamente a riceverlo ti chiediamo un contributo annuale per darci una mano a coprire le (ingenti) spese di stampa e spedizione (in questo modo riceverai anche i volumetti della collana "Quaderni di Viottoli). Maggiori dettagli a questo proposito li  puoi trovare nella seconda di copertina della rivista stessa.

 FOGLIO DI COMUNITA'

 Foglio mensile di collegamento della comunità cristiana di base di Pinerolo in cui vengono riportati gli appuntamenti (settimanali) della vita comunitaria, le iniziative e gli incontri pubblici, ma anche i commenti e le prese di posizione su fatti di attualità e non solo. Viene inviato (insieme a "Uomini in cammino", foglio di collegamento mensile del gruppo uomini di Pinerolo ) tramite posta elettronica, gratuitamente, a chiunque ne faccia richiesta.

 LIBRO

La rivista Viottoli continua a mettere in circolazione quaderni e libri che stanno ricevendo una notevole attenzione ben oltre le previsioni. Dopo il “IL GIUBILEO DI OGNI GIORNO” Franco Barbero pubblica ora un volumetto della stessa collana che, già nel titolo: “IL DONO DELLO SMARRIMENTO”, suscita interesse. Lo stile prevalente è, anche in queste pagine, quello dell’intervista che tocca alcuni temi scottanti come la liturgia, la celebrazione dei sacramenti, le teologie femministe, le cristologie, le diverse vie di salvezza, la riforma del papato, le seconde nozze, il Gay Pride, le ricerche cristologiche… Come Barbero lascia intendere fin dalle prime pagine, il libro non ha una sola riga di ribellismo ingenuo o di sapore polemico. Né è possibile leggere queste pagine come se l’Autore pretendesse indicare la risposta precisa agli interrogativi o la soluzione di ogni problema qui affrontato. Egli ci invita a passeggiare tra i vari panorami teologici che vanno crescendo nel paesaggio cristiano contemporaneo. Soprattutto si nota il tentativo, umile e discorsivo, di far rifiorire nelle chiese cristiane e nel dialogo interreligioso lo spazio dell’agorà, cioè della pubblica piazza in cui si discute civilmente e ci si confronta amorosamente su tutto ciò che appassiona la nostra vita e la nostra fede. Ovviamente in tale contesto la “controversia” ha un suo spazio di legittimità e una promessa di fecondità a patto che, come scrive l’Autore, i “cuori siano vicini” per camminare in una “convivialità delle differenze” che è difficile ma non impossibile da praticare. Ciò che Barbero dialogicamente combatte è l’illusione di trovare su tutte le questioni un linguaggio che unifichi e superi le irriducibili differenze. Presumere di trovare un linguaggio onnipotente ed universale, anche rispetto alle diverse vie di salvezza, significa imboccare probabilmente una strada poco aderente alla storia e incline all’ideologia. E’ l’amore accogliente che rende “accettabili, visibili, preziose talune irriducibili differenze”. Anziché cercare un contenitore unico delle varie vie di salvezza di salvezza occorre  sederci al tavolo della convivialità delle differenze, senza né sminuire né enfatizzare le nostre identità, ma senza nemmeno cancellare i conflitti e le distanze esistenti. Per Barbero il dialogo interreligioso è totalmente compromesso da chi pensa di poter nascondere o mettere tra parentesi la propria identità. Ma di identità si può parlare in molti modi diversi. Questa sottolineatura della consapevolezza  che è possibile dissociare identità ed esclusivismo è una delle idee più apertamente elaborate e più chiaramente dichiarate in questo e nel precedente libro del nostro Autore. Ma, anche se non detto esplicitamente, è ben visibile un chiaro intendimento ecclesiologico e pastorale. Per molti versi qui la comunità cristiana viene intesa come evento di grazia e come intreccio di doni di Dio che spingono le persone ad un “laboratorio” in cui si cercano e si esperimentano nuove risposte, nuove possibilità. Per l’Autore questo è uno dei volti più sicuramente e genuinamente “tradizionali” del cristianesimo che, nei periodi più felici e fecondi, seppe esperimentare nuove forme di presenza nel mondo, nuove forme liturgiche e sacramentali, nuovi linguaggi teologici. Quando muoviamo i nostri passi “oltre” il già detto, non ci avventuriamo frettolosamente verso il dissolvimento della nostra fede per incauta voglia di novità, ma compiamo un’operazione assai “tradizionale”, che non dovrebbe incutere paura. Una eredità amata non può che essere una eredità discussa, arricchita, proseguita, rivitalizzata. Barbero vuole evidenziare il plurale che da sempre ha reso bella la canzone della fede e delle fedi e fa emergere quanto di inedito è seminato nel campo di Dio, nelle Scritture, nelle esperienze umane. La teologia non ha anche il gioioso compito di additarci sentieri freschi e di togliere la ruggine da certi volti di Dio deturpati dalle nostre logore cornici?

Un libro sommesso, pacato, senza paroloni dunque. Ma il lettore e la lettrice non si ingannino. A volte, dentro questa tonalità quotidiana, si intravedono aperture decisamente rilevanti in cui tornano sempre in campo la Parola di Dio e le persone vive più che non le leggi ecclesiastiche e le istituzioni. Chi legge queste pagine dopo “Il Giubileo di ogni giorno” scoprirà una sorprendente continuità. Come è bello pensare che i molti nomi di Dio che le Scritture enunciano e che i nostri cuori  “inventano” sono anche uno stimoli, una strada per imparare a nominare le nostre differenze, per accoglierle, per dialogare senza pratiche esclusive e senza manie annessive. Dentro queste pagine che intrecciano dimensione personale e pratica comunitaria non è difficile leggere anche un sofferto amore per una chiesa che, nelle sue istanze gerarchiche, sembra arroccarsi sempre di più nella difesa di un vetusto castello che molta parte degli studi biblici e delle ricerche teologiche stanno sgretolando e che, forse, nemmeno le mille luci del giubileo possono illuminare. Per dirla con Simone Weil, è davvero difficile “guardare con tutta la nostra anima” religioni, culture ed esperienze diverse, ma “per una sola via non si può arrivare a un così grande segreto”. Questa varietà di fedi, di culture, di esperienze “genera nell’universo una bellezza degna di ammirazione” (Marsilio Ficino). Sulla strada di Gesù, dentro questo solco d’amore, siamo invitati/e a rallegrarci delle tante strade che percorrono e irrigano i nuovi paesaggi. Quanto sei amabile, o Dio di Gesù. Sei proprio Tu che ci apri gli occhi su questo panorama aperto che noi cominciamo a vedere dalla piccola finestra della nostra esperienza, dal piccolo spazio del nostro cuore. (fonte: Associazione Viottoli)

Franco Barbero
Il dono dello smarrimento
Associazione Viottoli - Pinerolo 2000, pag. 126 - £. 16.000 (quale contributo rimborso spese di stampa e spedizione). Il libro può essere richiesto:  telefonando ai numeri 0121500820, 0121393053; tramite e-mail: viottoli.cdb@tiscalinet.it

CALENDARIO FEVOSS

La Fevoss (Federazione dei Servizi Socio Sanitari) lancia la campagna promozionale "Calendario FEVOSS 2001" finalizzata a raccogliere libere offerte per sostenere il progetto diocesano "Casa di Accoglienza Dopo di Noi". Per informazioni e ordini: fevoss@iol.it ; Tel. 045 8002511.

AGENDA 2001

E' pronta per la distribuzione l'edizione italiana dell'Agenda Latinoamericana 2001, che riporta giornalmente la memoria delle lotte del continente latinoamericano e le speranze di gruppi, movimenti in cammino per la liberazione dei popoli oppressi. Quest'anno il tema nel quale si inseriscono le notizie e le testimonianze è quello della "Mondializzazione della speranza", e presenta le speranze e il cammino di liberazione dei popoli del Sud in una prospettiva di cambiamento globale del sistema economico e sociale. Il prezzo è di £ 18.000 a copia, con sconti per acquisti cumulativi. Le richieste per ricevere l'Agenda vanno inoltrate a: Associazione Progetto Continenti, viale Baldelli, 41 - 00146 Roma, tel. 06/59600319 - @mail: continenti@iol.it 

 
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