28/1/2001 Fumane (VR) - Parole e fatti
per liberarci dal potere della mafia
Il Gruppo per il Pluralismo e il Dialogo organizza per
domenica 28 gennaio, dalle ore 16 alle 19, a Fumane presso la sala consiliare
del Municipio, un incontro sul tema: "Parole e fatti per liberarci dal potere
della mafia". Relazione introduttiva di Maurizio Artale (Responsabile del Centro
di Accoglienza "Padre Nostro" che opera nel quartiere Brancaccio di
Palermo).
Il Centro "Padre Nostro" opera in uno dei quartieri più a
rischio della città di Palermo. Il quartiere Brancaccio, infatti, è tristemente
noto quale "tradizionale roccaforte del potere mafioso". Tale affermazione non
trova la sua giustificazione solo sulla reale presenza di un forte potere
criminale all'interno del territorio, ma la sua veridicità poggia soprattutto
sulla brutale uccisione di don Pino Puglisi, avvenuta la sera del 15 settembre
1993.
Un accurato studio sull'ambiente fa, purtroppo, emergere una
grande povertà materiale e culturale del quartiere, aggravata dall'elevato
numero di disoccupati.
DIVENTA VOLONTARIO FEVOSS!!!
La Rete di solidarietà organizzata FEVOSS (Federazione
dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario) cerca volontari sociali e sanitari
per attività nelle zone di Verona Città Storica e Veronetta. Si tratta di un
invito che la Fevoss e l'Ulss 20 rivolgono a cittadini generosi che intendono
offrire un po' del loro tempo e magari della loro professionalità, per costruire
un gruppo di volontari capace di un progetto innovativo. Si tratta, insomma, di
un modo nuovo di fare volontariato; integrare i servizi istituzionali; aiutare i
bisognosi; migliorare se stessi e gli altri. Per informazioni rivolgersi alla
Sede centrale Fevoss, via S.Nazaro, 73 - 37129 Verona.
Seminario per gli Enti no-profit
La “Mag - società mutua
per l’autogestione” organizza il 2° Seminario di Formazione e Cultura “ENTI
ASSOCIATIVI E DI PROMOZIONE SOCIALE ONLUS E FONDAZIONI - Assetti giuridici,
amministrativi ed operativi nella fase di rodaggio della normativa a partire dal D.L. 460/97
e con riferimento alle recenti innovazioni (Legge sulle Associazioni di
Promozione Sociale)”. Gli incontri si terranno nei giorni 12 - 19 e 26 Gennaio 2001, dalle ore 9.30
alle ore 16.00 presso la sede uffici Mag Soc.Mutua per l’Autogestione in Verona
- Via A.Berardi n. 9 (Verona) Tel. 045 573011 ( e-mail: magmutua@tin.it ) . Principali temi trattati:
Imprese no-profit e gli assetti giuridici dell’Associazione, della Onlus, della
Fondazione; Le diverse figure dell’associato nella ONLUS, nella Fondazione,
nella Associazione di Promozione Sociale e nel Volontariato; Agevolazioni
tributarie e fiscali nell’Associazione, nella ONLUS e nella Fondazione; Assetti
amministrativi ed operativi. Il costo della partecipazione è pari a lire 180.000
(IVA inclusa). L’iniziativa formativa ha il sostegno promozionale di Mag 6
Reggio Emilia e della Coop. Etimos
(ex CTM-MAG) di Padova.
CORSO SU "FINANZA ETICA".
Corso di formazione "la
Finanza Etica" promosso da Banca Etica - coordinamento locale di Verona (Vedasi depliant in allegato)
Collevecchio (RI), 9 - 10 dicembre
L'incontro è stato introdotto da Jean Leonard
Touadi, il quale ha fatto un'analisi sulla situazione attuale del continente
africano supportata da considerazioni di ordine politico, economico, culturale e
religioso. L'Africa moderna, dopo il crollo delle ideologie, si trova al
centro di una "geopolitica del cinismo", ha detto Touadi,
in cui quello che conta è soltanto la logica del profitto e degli interessi
economici. Nell’insieme si assiste da secoli ad un processo di
destrutturazione della società africana a vantaggio degli interessi
economici e politici delle principali potenze occidentali. All’interno di questo
processo secolare di impoverimento sono tuttavia sempre esistiti "nuclei di
resistenza", luoghi di innovazione e di elaborazione di sistemi
produttivi, riproduttivi e distributivi alternativi alla logica dominante.
E’ dalle elaborazioni di questi gruppi di resistenza che bisogna partire per
lanciare una vera e propria ricostruzione della società africana, sulla base dei
valori che le sono propri e in alternativa ai valori mercantilistici del
profitto. Bisogna ripartire da queste peculiarità e lasciare all’Africa la
sapienza, la volontà e il tempo per seguire questo processo, per ricostruire le
proprie società dal basso, a partire dall’educazione e dalla formazione di una
classe di intellettuali più aderenti alle peculiarità delle culture
tradizionali. Bisogna lasciare inoltre che l’Africa trovi la sua via alla
democrazia, riconoscendole il diritto di sbagliare.
Questa analisi è stata supportata e completata
dall'intervento di Eugenio Melandri che ha richiamato alcuni recenti
tentativi di lanciare una "ricolonizzazione" dell'Africa. L'Africa in realtà non
è mai stata decolonizzata, se non ad immagine e somiglianza della cultura
europea. Di fronte alla descrizione di un'Africa afflitta da problemi etnici e
incapace di trovare una sua via allo sviluppo e alla democrazia dobbiamo
lanciare una sfida culturale. L'Africa può. Questo continua ad essere lo slogan
di Chiama l'Africa. A patto che si cominci con il togliere gli impedimenti, a
patto che le potenze occidentali (Europa ed Usa ) facciano un passo indietro.Non
dobbiamo ricolonizzare l'Africa, ma farci colonizzare dai "gruppi di resistenza"
di cui ha parlato Touadi, da quella società civile organizzata che -
contrastando la cultura del fatalismo africano - cerca di risolvere i problemi e
si adopera per la costruzione di un futuro migliore.
Dalle analisi ai bilanci dell'anno appena concluso e
alle ipotesi operative per il futuro.
Il presidente Secondo Ferioli ha descritto l'itinerario
delle mostre e delle iniziative svolte durante l'anno nelle varie città
italiane, rispetto alle quali bisognerà valorizzare il rapporto già molto valido
con le associazioni coinvolte, con una presenza attenta e puntuale sui
territori. Per garantire la possibilità di continuare a svolgere un ruolo di
servizio e nello stesso tempo di cambiamento culturale nella società italiana
bisognerà investire maggiormente nella progettualità e incrementare le risorse
economiche.
Gli impegni per il futuro:
- L'Africa può come tesi politica, attraverso cui
ribadire le capacità, le ricchezze, e la dignità dell'Africa
- Una prosecuzione dell'impegno contro le guerre
dimenticate e il commercio delle armi
- Una concertazione dell'informazione sull'Africa in
Italia e in Europa, attraverso una maggiore attenzione al coordinamento di tutte
le realtà già impegnate in questo ambito
- L'apertura ad una dimensione più europea
- Un potenziamento dell'impegno nella formazione e
nell'educazione con una maggiore presenza all'interno delle scuole
- La costituzione di una commissione per
l'autofinanziamento che analizzi la fattibilità di alcune proposte presentate in
assemblea (la fornitura a enti e istituti pubblici e privati di pacchetti
formativi per operatori interculturali; l'organizzazione di campi di lavoro per
la raccolta e il riuso di materiale riciclabile che ci ponga in stretto legame
con l'economia informale africana).