il GRILLO parlante
per un'informazione equa e solidale nell'Est veronese
 
supplemento a "la Voce Civica", Aut.Trib.VR n.1215 del 27 maggio 1996 - Direttore Responsabile: Amedeo Tosi

   
Per un Natale più giusto
Ciao sono Davide del commercio Equo Solidale di San Bonifacio.
Vi rubo solo 2 secondi per dirvi che il nostro negozio, gestito tutto da
volontari, è aperto tutta la settimana di Natale (compreso domenica).
Dove si trova? vicino alla farmacia al Redentore (di fronte al Duomo di San Bonifacio).
Se, però, non hai ben chiare le idee sul Commercio Equo visita il nostro
sito: http://www.geocities.com/Heartland/Pointe/9521/
Potrai trovare informazioni utili
Oppure scrivi a bonamini@hotmail.com
Vi saluto e Vi invito a visitarci... per contribuire anche Voi a un'iniziativa
che non vuole fare assistenza ma vuole dare dignità e creare sviluppo.

 
Appuntamenti da non perdere
 
 
21/12/00 Lonigo (VI) - Teatro & Diversamente Abili
 
Si tiene presso il Teatro Comunale di Lonigo (Vi) (inizio ore 20,30) lo spettacolo messo in scena dagli utenti diversamente abili del Centro ANFFAS del paese vicentino. Lo spettacolo che anche quest'anno i bravissimi attori sono riusciti a preparare, affronta le tematiche dell'immigrazione dell'integrazione, della multietnicità e interculturalità. Il titolo della rappresentazione è: "Betlehem Anno Zero". Da non perdere!
 
23/12/00 Casetta di Quinzano (VR) - CENA PRO-CUBA
 
L'associazione «Fagiani nel Mondo» organizza una cena pre-natalizia con menù cubano. Verranno raccolti fondi per il progetto “Parco naturale del Rincon Guanabo” a Cuba. Per informazioni: 045 8340251 (Agostino). (fonte Rete di Lilliput VR)
 
 
23/12/00 Valeggio sul Mincio (VR) - ESPERIENZE DI...SILENZIO
 
In un mondo dove il rumore è diventato forse troppo assordante vi proponiamoì in attesa del Natale un momento di riflessione su esperienze e significato del silenzio. E' quanto propone l'Associazione "Cà Forneletti" (Località Forneletti 13 - Valeggio sul Mincio - Tel. 0456370091) sabato 23 dicembre 2000 dalle 18.00 alle 19.30 quando sarà con noi per aiutarci Vincenzo Bonato, monaco camaldolese. Uno stile di essenzialità e silenzio accompagnerà tutta la serata permettendo così anche ai residenti di poter partecipare. Verranno fatti semplici panini ed un pandoro per farci gli auguri prima di Natale. Per informazioni: giannigiuliari@libero.it
 
 
27/1/01 Monteforte d'Alpone (VR) - CONVEGNO IN MEMORIA DI GIUSEPPE ZAMBON

Gli "Amici di NordEst", il sindacato SPI CGIL e il mensile LiberEtà stanno organizzando SABATO 27 gennaio 2001 un convegno dal titolo : STAMPA DI PAESE" in memoria dell'insegnante e giornalista Giuseppe Zambon. Sono previsti gli interventi di: Giuseppe Giulietti (parlamentare e giornalista), Gustravo Franchetto (vicepresidente del consiglio regionale - giornalista) Michelangelo Bellinetti (Ordine dei Giornalisti di Vr) e Gabriella Poli (Segretaria nazionale dello SPI-Cgil). L'importante incontro si terrà, con inizio alle ore 15, presso il Teatro Parrocchiale di Monteforte d'Alpone.


 
A DUE PASSI DAL DUEMILA
parole in libertà 
 
Made in Amerika
 
(P.V.) Da tempo le associazioni per i diritti del malato puntano l'indice contro gli ospedali americani: mentre il mondo guarda all'Amerika come il paese con un invidiabile sistema sanitario, errori medici e altre forme di malasanità sono responsabili di decine di migliaia di decessi ogni anno. La denuncia dei consumatori è stata raccolta a inizio anno dall'Istituto di medicina dell'Accademia nazionale delle scienze, che in un rapporto esplosivo ha rivelato che negli Stati Uniti si muore più per errori medici che di incidenti stradali, di Aids o di suicidio: 98 mila decessi sono attribuiti a diagnosi sbagliate o all'erronea somministrazione di farmaci, un numero che pone la malasanità all'ottavo posto tra le cause di morte dopo infarto, tumore, ictus ed enfisema. (...)
Domanda: questa notizia è stata pubblicata sul Il Sole 24 ore o su Liberazione?
 
 
AFRICA: AIDS E ACCESSO AI FARMACI
 
Nei giorni scorsi su Rai tre nel corso del programma "c'era una volta..." è andato in onda il video "Un prezzo per la vita". Le immagini denunciavano senza alcuna censura le responsabilità delle aziende farmaceutiche nel mantenere in Africa prezzi altissimi per i farmaci antiretrovirali, lasciando così senza cura il 95% della popolazione sieropositiva mondiale, e stigmatizzano gli interessi economici che costituiscono le cause della tragedia che sta devastando l'Africa. Il video è stato abbinato ad una campagna di sostegno ad un intervento realizzato dalla Lila e dall'associazione sudafricana Tag per ridurre la trasmissione materno-fetale nelle regioni nord-ovest del Sudafrica. (fonte: Vittorio Agnoletto di Liberazione su segnalazione di "Abitare il Tempo" di Napoli)
 
 
? / 1 (da L'Arena del 15/12/2000  pagina 11)
 
(P.V.)Durante il dibattito sulla tramvia il consigliere Bottoli di An ha dichiarato in consiglio comunale a Verona: "E' ovvio che ci sono sacrifici da sostenere. Con tutto il rispetto, però, i comitati nulla dicono perché non sono portatori del vero. La tramvia si accompagna sempre a opere di riqualificazione urbana. Dopo la tramvia, non vi sarà alcun bisogno di aprire e chiudere continuamente i sottoservizi come accade oggi. La Soprintendenza farà dei problemi? No, perché il centrodestra vincerà le prossime elezioni e i sopraintendenti o saltano o si adeguano"
Il suo collega di partito Cametti, pure lui consigliere comunale, contrario alla tramvia ha dichiarato sempre nello stesso dibattito: "Non sono contrario ideologicamente alla tramvia, ma contrario a una tramvia che ideologicamente vuole penalizzare la libertà di scelta delle famiglie. Tra qualche anno il grado d'inquinamento dovuto alle auto sarà inferiore a quello di oggi!"
Domanda: riuscirà il prode Bottoli ha far saltare l'enigmatico Cametti? 
 
 
? / 2 (da L'Arena del 15/12/2000 pagina 12)
 
(P.V.) L'assessore provinciale alla cultura Adimaro Moretti degli Adimari (An) ha dichiarato all'Arena: "Il problema dei libri di testo esiste e va risolto. Soprattutto in quelli sulla storia del '900 ci sono omissioni, su avvenimenti e ideologie, che vanno colmate, per stimolare lo spirito critico negli studenti. Occorre conoscere la storia non solo dal punto di vista dei vincitori: è una questione di onestà intellettuale".
 
Domanda: quando Storace diventerà ministro della pubblica (d)istruzione riusciremo a leggere finalmente sui libri di testo di storia quanto gas il maresciallo Graziani ha sparso in Etiopia, durante la conquista dell'Impero, per convincere la povera popolazione etiopica ad arrendersi e a rinunciare alla sovranità sulla propria terra?
 

 
BAVAGLIO ALL'INFORMAZIONE
 
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. (Costituzione Italiana - Art. 21)
Nonostante la liberta' di espressione sancita dalla nostra costituzione, anche un gruppo di missionari che produce informazione in rete in maniera continuativa dovra' registrare il proprio sito come qualunque altra testata giornalistica. L'obbligo di registrazione fa parte di una serie di modifiche che stanno per essere apportate alla legge sulla stampa, la legge numero 47 del 1948, in seguito ad un appello per la riforma della legge sulla stampa, inviato al Ministro della Giustizia Fassino da Franco Abruzzo, il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Il testo dell'appello di Franco Abruzzo e' disponibile sul sito dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia all'indirizzo http://www.odg.mi.it/fassino.htm, oppure sul sito dell'Associazione PeaceLink all'indirizzo http://www.peacelink.it/censura/abruzzo.htm. In particolare, se le modifiche auspicate da Abruzzo dovessero essere approvate dal Parlamento, nell'articolo 5 della nuova legge sulla stampa verrebbe stabilito che:

"Nessun giornale, periodico, telegiornale, radiogiornale oppure giornale telematico può essere pubblicato o trasmesso se non sia stato registrato presso la cancelleria del Tribunale, nella cui circoscrizione la pubblicazione deve effettuarsi".

La definizione di "giornale telematico" e' piuttosto ambigua, e da' spazio ad una serie di interpretazioni restrittive che potrebbero estendere l'obbligo di registrazione a tutti i siti di natura informativa assimilabili a un giornale o ad un periodico, che dovrebbero cercarsi un direttore responsabile iscritto all'ordine dei giornalisti e chiedere l'iscrizione. Le sanzioni riservate ai siti non registrati sono specificate chiaramente nell'articolo 16 della legge sulla stampa, che riporiamo per esteso:
Stampa clandestina. - Chiunque intraprende la pubblicazione di un giornale o altro periodico senza che sia stata eseguita la registrazione prescritta all'art. 5, è punito con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a lire 500.000. La stessa pena si applica a chiunque pubblica uno stampato non periodico, dal quale non risulti il nome dell'editore né quello dello stampatore o nel quale questi siano indicati in modo non conforme al vero.

Quali saranno i bollettini informativi e i giornali telematici che sopravviveranno al rischio di due anni di reclusione ?
Facciamo un esempio:
L'associazione PeaceLink pubblica da anni sul suo sito web un bollettino che si chiama Africanews, una delle poche fonti di informazione sull'Africa fatta da Africani, senza il filtro e la mediazione delle grandi agenzie di stampa internazionali. Ogni mese alcuni volontari traducono Africanews in lingua italiana.
Dall'oggi al domani un gruppo di volontari che non fanno i giornalisti di mestiere dovranno scegliere tra il rischio di due anni di reclusione e la ricerca di un amico giornalista che sia disponibile a fare il prestanome pur non avendo nessun ruolo all'interno di Africanews.
La nuova legge sulla stampa, cosi' come e' stata proposta al Ministro Fassino, lascia spazio a molti altri dubbi: una rivista Africana pubblicata su un sito italiano sara' soggetta all'obbligo di registrazione ? E' legittimo chiedere ad un paese di spostare diversi miliardi dal settore del volontariato, che dovra' sobbarcarsi i costi della registrazione dei giornali telematici, a quello della burocrazia ? Un periodico telematico come "Boycott" [http://www.manitese.it/boycott], realizzato da una organizzazione non governativa, potra' continuare a denunciare i comportamenti scorretti delle multinazionali anche dopo la sua registrazione come testata giornalistica, oppure dovra' socccombere davanti alla possibilita' di una rivalsa delle aziende chiamate in causa, che potranno invocare il reato di diffamazione a mezzo stampa ?
La nuova legge sulla stampa sara' il frutto di un accordo tra la categoria dei politici e quella dei giornalisti, con la totale esclusione della societa' civile da un processo decisionale che contribuira' in maniera significativa a delineare l'assetto della futura "societa' dell'informazione".
Il mondo del volontariato e dell'associazionismo, le organizzazioni non governative e i singoli cittadini avrebbero avuto sicuramente qualcosa di interessante da dire in merito alla nuova legge sulla stampa, a vantaggio di tutti e anche degli stessi giornalisti. L'interesse ad ascoltare questa voce non c'e' stato, e con tutta probabilita' ci troveremo davanti una legge gia' pronta che dovremo subire passivamente.
Se la democrazia e' sinonimo di partecipazione, le modalita' con cui e' stato condotto il dibattito per la riforma della legge sulla stampa rappresentano indubbiamente un fallimento della nostra democrazia, l'antitesi della partecipazione, il confinamento della vita politica ai corridoi del palazzo.
La decisione di estendere a qualunque "giornale telematico" l'obbligo di registrazione riservato finora solo alle testate giornalistiche e' avvenuta nel totale silenzio dei mezzi di informazione, Paradossalmente il settore su cui c'e' la maggiore scarsita' di informazione giornalistica e' proprio quello del giornalismo e dell'editoria.
Ai singoli cittadini e alle associazioni di volontariato che producono in rete giornali e periodici al di fuori dei circuiti dell'informazione commerciale restano ormai ben poche speranze. Tra breve dovremo prepararci a fare i conti con una legge che tratta l'informazione in rete alla stessa stregua di quella giornalistica, e cioe' come un ambito sociale per "addetti ai lavori". I cittadini, le Organizzazioni Non Governative, le associazioni, le parrocchie e i gruppi missionari cha gia' da anni producono informazione in rete dovranno imparare a convivere con una legge sulla stampa che non prebede nessuna distinzione tra informazione commerciale e informazione sociale, che non tutela gli organismi no-profit e che obbliga il settore del volontariato dell'informazione a scegliere tra l'illegalita' e la ccoptazione nella grande famiglia del giornalismo professionale.
Per difendere il diritto ad essere soggetti attivi nella produzione di informazioni e contro un utilizzo passivo e acritico delle nuove tecnologie, l'associazione PeaceLink (www.peacelink.it) ha lanciato un appello rivolto a tutte le persone che hanno a cuore uno sviluppo aperto e libero dell'informazione italiana.
L'associazione PeaceLink e' composta da un gruppo di volontari che dal 1992 producono in rete informazioni libere e autogestite in collaborazione con associazioni, insegnanti, educatori ed operatori sociali che si occupano di Pace, nonviolenza, diritti umani, liberazione dei popoli oppressi, rispetto dell'ambiente e libertà di espressione. Tutti i volontari di PeaceLink svolgono il loro lavoro a titolo puramente gratuito, per dare voce a chi non ha voce.
Riportiamo di seguito il testo dell'appello lanciato da PeaceLink, disponibile anche all'indirizzo http://www.peacelink.it/censura.

APPELLO PER LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE, DI COMUNICAZIONE E DI INFORMAZIONE IN RETE.

Oggi i diritti di espressione dei cittadini si esercitano anche attraverso la telematica.
Sottoscriviamo questo appello affinche' sia garantito anche in rete il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, stabilito dall'articolo 21 della nostra costituzione.
L’attuale legislazione in Italia e’ infatti squilibrata: esiste una normativa recentissima sul diritto d'autore che reprime ferocemente la pirateria informatica e telematica (per tutelare le aziende del software) e non esiste come contrappeso una normativa che tuteli i diritti dei cittadini alla comunicazione telematica, in particolare di quei cittadini che decidono di partecipare attivamente al processo di creazione delle informazioni in rete.
In tale situazione di incertezza l'informazione popolare, gratuita, amatoriale e basata sul volontariato rischia di morire a tutto vantaggio dell'informazione commerciale e centralizzata dei grandi gruppi mediatici, editoriali e televisivi.
Denunciamo il modello dittatoriale che domina il flusso planetario delle notizie. La maggior parte delle informazioni che circolano su giornali, telegiornali, radio e riviste proviene da un oligopolio di agenzie di stampa internazionali, che ogni giorno svolgono un’opera di selezione, controllo e filtraggio delle informazioni. La gente comune e' esclusa dal grande circo dei media, i cui attori principali sono le societa' che dominano il mercato dell’informazione mondiale. Quattro agenzie di stampa gestiscono da sole l’80 per cento del flusso delle notizie sull'intero pianeta: sono le americane Associated Press e United Press International, la britannica Reuter e la francese France Presse.
La maggior parte delle informazioni che riguardano il sud del mondo passa attraverso queste grandi agenzie di stampa prima di raggiungere i nostri giornali e i nostri TG. Spesso le realta' piu' emarginate e le piu' grandi ingiustizie sociali vengono semplicemente ignorate. Tutta l’informazione prodotta al di fuori del cerchio ristretto delle grandi agenzie di stampa viene soffocata e travolta dai colossi dell’informazione. I protagonisti delle notizie vengono immediatamente espropriati delle informazioni che li riguardano, e immediatamente i fatti vengono raccontati, una volta filtrati dai grandi gestori dell’informazione, senza che coloro che sono parte in causa abbiano la possibilita' di esprimersi. Tutto cio' puo' essere combattuto soltanto garantendo una molteplicita' delle fonti informative e garantendo a ogni individuo l’accesso a potenti canali comunicativi attraverso il pieno utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione.
La concentrazione di grandi gruppi editoriali, televisivi e mass-mediatici, frutto del cammino inesorabile verso il mercato globale, sta soffocando la piccola editoria, l’autoproduzione letteraria, la stampa locale, le piccole riviste delle associazioni e degli organismi no profit, schiacciati da un "libero" mercato sempre piu' esigente e competitivo. Ogni giorno, nell’indifferenza generale, muoiono riviste, case editrici, piccole radio locali e molte altre forme di espressione editoriale, radiofonica e televisiva che non possono garantire il profitto necessario alla propria sopravvivenza.
Questa nuova forma di censura e di limitazione della liberta' di stampa, che si nasconde dietro la presunta ineluttabilita' delle leggi economiche, e' un grave pericolo per la nostra liberta' di espressione, per il nostro pluralismo e per la nostra democrazia. I nuovi bavagli alla liberta' di stampa, alla liberta' giornalistica e alla liberta' editoriale passano inosservati alla maggior parte delle persone, e proprio per questo rappresentano una preoccupante minaccia per una societa' civile distratta. Di fronte a questa grave crisi editoriale, gia' da tempo avvertita dagli operatori del settore, rivendichiamo il diritto a forme di espressione, di stampa e di scrittura costruite con nuove regole, che diano priorita' ai contenuti e non alla vendibilita' di un prodotto culturale come un libro o una rivista, che favoriscano la produzione di informazione locale, variegata, multiforme, pluralistica e autogestita, in alternativa alle strutture che possono permettersi di sostenere i pesantissimi costi fissi necessari per la distribuzione dei propri prodotti editoriali nei supermercati, negli autogrill e nelle edicole di ogni citta' d’Italia.
L’accesso all’informazione e ai mezzi di comunicazione (telematici e non) e' un diritto fondamentale per ogni essere umano. Gli stati, le istituzioni, gli operatori pubblici e privati devono garantire operativamente questo diritto. Il vero valore della comunicazione in rete e' rappresentato dalla persone, non dalla tecnologia. Il massimo potenziale della rete sara' raggiunto solo quando chiunque lo desideri potra' usarla in modo aperto e libero.
Tutti devono poter partecipare alle attivita' dei mezzi di comunicazione, producendo, consultando e rielaborando informazioni, in rete e fuori, senza nessun controllo governativo o commerciale, indipendentemente dalle possibilita' economiche e dalle condizioni fisiche e mentali, senza nessuna discriminazione di sesso, razza, classe sociale, lingua, orientamento sessuale e culturale.
Rifiutiamo qualsiasi legge o normativa che introduca in rete elementi di restrizione o repressione, o che limiti l’utilizzo delle tecnologie telematiche, come e' gia' accaduto per le tecnologie radio, dove un sistema di autorizzazioni e licenze ha di fatto impedito l’accesso diffuso e popolare alle possibilita' di cambiamento sociale offerte dalle trasmissioni radio. L’utilizzo di tecnologie per la comunicazione elettronica in rete non deve essere vincolato ad autorizzazioni o concessioni ne' limitato da ostacoli fiscali o burocratici, ne' deve essere regolato in maniera differente da quanto avviene per le altre forme di esercizio della liberta' di pensiero, di opinione, di associazione e di stampa.
Lanciamo alle realta’ della societa’ civile che si riconoscono in questo comunicato, alle associazioni, ai giornalisti e agli operatori dell’informazione, del diritto e della cultura un appello affinche’ si affermi una normativa nazionale che incorpori civili standard giuridici finalizzati alla tutela dei cittadini della societa' dell'informazione che usano la telematica e le opportunita' offerte dalle nuove tecnologie per la propria crescita culturale, per scopi di cooperazione solidale e per la socializzazione dell’informazione democratica.
La lotta per i diritti dei cittadini del futuro per noi e’ gia’ iniziata.

Associazione PeaceLink
Per adesioni, contatti e informazioni:
http://www.peacelink.it/censura E-mail: info@peacelink.it
C.P. 2009 - 74100 Taranto - Tel. 0349-2258341 - Fax. 178-2279059
 
 
Seminario per gli Enti no-profit
 
La “Mag - società mutua per l’autogestione” organizza il 2° Seminario di Formazione e Cultura “ENTI ASSOCIATIVI E DI PROMOZIONE SOCIALE ONLUS E FONDAZIONI - Assetti giuridici, amministrativi ed operativi nella fase di rodaggio  della normativa a partire dal D.L. 460/97 e con riferimento alle recenti innovazioni (Legge sulle Associazioni di Promozione Sociale)”. Gli incontri si terranno nei giorni  12 - 19 e 26 Gennaio 2001, dalle ore 9.30 alle ore 16.00 presso la sede uffici Mag Soc.Mutua per l’Autogestione in Verona - Via A.Berardi n. 9 (Verona) Tel. 045 573011 ( e-mail: magmutua@tin.it ) . Principali temi trattati: Imprese no-profit e gli assetti giuridici dell’Associazione, della Onlus, della Fondazione; Le diverse figure dell’associato nella ONLUS, nella Fondazione, nella Associazione di Promozione Sociale e nel Volontariato; Agevolazioni tributarie e fiscali nell’Associazione, nella ONLUS e nella Fondazione; Assetti amministrativi ed operativi. Il costo della partecipazione è pari a lire 180.000 (IVA inclusa). L’iniziativa formativa ha il sostegno promozionale di Mag 6 Reggio Emilia e  della Coop. Etimos (ex CTM-MAG) di Padova.
 
 
CARTA... IN EDICOLA
 
(Fonte: redazione "Carta") Cari amici vorremmo segnalarvi che fino a venerdì 22 dicembre compreso, sarà in edicola, acquistabile con 6.000 lire insieme al manifesto, "Carta" di dicembre 2000. Questo numero dedica molte pagine ai diritti degli animali, a partire dal caso della "mucca pazza": i mega-allevamenti di polli Amadori in Romagna, le pellicce di cane e gatto importate dalla Cina, gli asini in estinzione dell'isola dell'Asinara, la questione delle farine animali, la brevettabilità del vivente, la storia dell'animalismo. Articoli e interviste di Fabrizio Fabbri, Giuseppina Ciuffreda, Paola Cavalieri (autrice de "La questione animale") e della studiosa e militante indiana Vandana Shiva.
Ci occupiamo inoltre degli straordinari avvenimenti in Messico e pubblichiamo la lettera del subcomandante Marcos al nuovo presidente Fox (a proposito, firmate e fate firmare la lettera di sostegno all'Ezln: è nel nostro sito www.carta.org ). Ancora, l'appello per la costituzione dell¹associazione Attac in Italia, e molto altro.
Vi ricordiamo, infine, che abbiamo lanciato una campagna abbonamenti straordinaria (50 mila lire l'anno, 100 mila per chi usa e vuole sostenere anche il sito internet), perché Carta vuole crescere: vogliamo sapere se si possono creare le condizioni per fare un nuovo settimanale della società civile.

Amici di Kamenge
 
Volete diventare amivi del Centro Kamenge di Bujumbura? Leggete un po' uno dei tanti comunicati che regolarmente inviano alla nostra redazione.

Terminano oggi (10/12/00) dieci giorni di grandissime attività straordinarie al Centre Jeunes Kamenge, nei quartieri Nord e nella città di Bujumbura organizzate dal CJK. Il 1° dicembre, gironata internazionale di lotta conto l'AIDS.  Si sono preparate delle attività di animazione al Centro e nelle zone di Kinama, Buterere, Ngagara, con tornei, animazioni, film, spettacoli.  Almeno ci si è accorti che il problema deve essere affrontato con serietà.  E questo giorno arriva dopo cha già da quattro mesi si è iniziata un'animazione a tappeto delle scuole secondarie dei Quartieri Nord, nell'ambito del progetto Animazione AIDS nei Quartieri Nord, progetto diretto dal Centro stesso, in appoggio all'Amministrazione, alle comunità religiose, scuole secondarie,
Il 9 dicembre c'è stata al Centro l'apertura ufficiale (per il Burundi) dell'anno internazionale del volontariato, in collaborazione con il PNUD e il governo burundese.  Una mattinata di incontri, giochi, divertimento, per dire l'importanza di collaborare gratuitamente con gli altri a costruire un mondo di fratelli.
Oggi, 10 dicembre, 52° anniversario della Dichiarazione dei diritti dell'uomo, il progetto Pace e Riconciliazione ha preparato delle animazioni nelle zone Gihosha, Ngagara e Kinama.  45 giovani del CJK stesso poi, grazie a una collaborazione conl'ABDP (Associazione Burundese per la Difesa dei Diritti dei Prigionieri), sono piombati nella prigione cittadina di Mpimba (2.500 prigionieri) per una due ore di incontro, teatro / musica sui temi dell'AIDS, distribuzione di doni (fagioli, sapone e libri a fumetti sul problema dell'AIDS).
Ci felicitiamo con tutti coloro che si sono adoperati nella realizzaione di queste attività che suscitano discussione, riflessione, fraternità. Ormai il Centre Jeunes Kamenge, con i suoi 16.500 iscritti, sta sempre più
diventando un laboratorio di pace e riconciliazione per tutte le donne e per tutti gli uomini di buona volontà del paese e un punto di interesse a livello internazionale.(Centre Jeunes Kamenge - BP 500 - Bujumbura, Burundi - Sito web : www.cejeka.com )

 

Agenda Gay

E' stata pubblicata e distribuita GaYagenda la prima agenda destinata ad un pubblico lesbo-gay; una sorta di Smemoranda declinata alla sfera sessuale omosex. GaYagenda oltre ad essere una comune agenda nella quale riportare appunti, incontri e date da ricordare, propone numerose rubriche fra le quali: BoYs&Girls lo spazio destinato agli annunci personali; RubriGaYa la prima rubrica ad icone che permette di indicare le caratteristiche (bello/a, dotato/a, attivo/passivo, disponibile o meno) di amici, complici, amanti; GaYendario il concorso destinato a ragazzi/e che desiderano posare per il primo calendario omosessuale (uscita prevista ottobre 2001); Trovapartner una sorta di agenzia di incontri che permetterà di conoscere in tutta Italia la tipologia di uomo o donna più confacente; GaYacard la prima tessera che offre la possibilità di godere di riduzioni e condizioni particolari nei locali dove è riconosciuta; GaYaguida la più aggiornata guida che riporta in ordine alfabetico per regione e per città i maggiori luoghi di ritrovo omosessuali: associazioni, bar, discoteche, pub, saune, siti. Inoltre 12 immagini soft di uomini e donne (una per mese), l'oroscopo (12 disegni a tema), aforismi e interventi (fra i quali Matteo B. Bianchi, Francesca Mazzucato ed altri) il tutto confezionato in un pratico formato di centimetri 10x18,5 per un totale di 404 pagine dalla veste grafica accattivante. L'idea, per taluni provocatoria,di GaYagenda nasce dall'esigenza che un piccolo editore debba percorrere, per forza di cose, strade poco o per nulla battute dalla grande distribuzione. In nessuna parte del mondo esiste un prodotto editoriale simile. GaYagenda può essere ordinata in forma anonima sul sito www.lisieditore.it e inviata contrassegno al destinatario sempre in forma anonima Lisi editore opera nel campo editoriale sin dal 1988 e pubblica testi adottati dalle maggiori università italiane curati da docenti di chiara fama. GaYagenda è un prodotto editoriale gradevole gradevole, pratico utile a
tutti poiché comperare, donare o utilizzare GaYagenda non è indicativo dell'orientamento sessuale di chi la possiede. Anzi, rappresenta un momento di crescita sociale e
culturale. (fonte: l'editore Gian Carlo Lisi)

 

ANCH'IO A BUKAVU

(Chiama l'Africa) Si è svolta domenica 3 dicembre a Bologna la giornata di analisi e studio sulla Regione dei Grandi Laghi e sulle modalità di realizzazione della Azione di Pace promossa dai Beati Costruttori di Pace, da Chiama l'Africa e dalla Comunità Giovanni XXIII-Operazione Colomba. In attesa di avere un resoconto completo sullo svolgimento dei lavori (che renderemo noto appena pronto), segnaliamo a tutti coloro che sono interessati al progetto e che vogliono farsene promotori, che nei giorni scorsi sono state spedite lettere a tutti i Sindaci dei Comuni con più di 15.000 abitanti, e a tutti i Presidenti di Province e Regioni. Per fare in modo che questo sforzo non vada disperso è importante attivarsi presso le proprie Autorità Locali sollecitando l'attenzione di sindaci, assessori e presidenti prima che queste lettere vengano cestinate o - nei casi migliori - archiviate

 
Agli Enti Locali viene richiesta una forma di impegno che può essere:
- la partecipazione dell'Ente Locale alla delegazione internazionale con un proprio rappresentante;
- la delega ad una associazione del territorio a partecipare a nome dell'Ente;
- l'erogazione di un contributo a sostegno dell'iniziativa (le varie possibiltà sono espresse in un preventivo di spesa inviato con le lettere).
 
Sarà bene che chiunque sia interessato a svolgere questa importante opera di sensibilizzazione e di lobby si metta in contatto con la segreteria organizzativa del progetto (Email: beati.bukavu@libero.it
Tel/fax 049/8070699 tel. 049 8070522). Potrà così avere notizie su eventuali iniziative già intraprese sul proprio territorio, in modo da coordinarsi con chi si sta già muovendo in questa direzione, oppure farsi promotore di un nuovo contatto con gli amministratori del proprio territorio.
Vi ricordiamo che tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul sito www.unimondo.org/bukavu
 
 
Corso di percussioni indiane
 
L'Associazione "Impronte: uguali e diverse" di Cologna Veneta in collaborazione con la locale Associazione Musicale organizza un corso di percussioni indiane (Indian drums) tenute dal maestro di tabla Clarence Gomes. Il corso si terrà con orario serale e giorno da determinarsi a seconda delle diverse esigenze dei partecipanti ed avrà una durata di dieci lezioni. Per partecipare o informazioni telefonare allo  0347 8757220.
 
  
ABBONATEVI !
 
Azione Nonviolenta 
Abbonamenti per il 2001: L. 40.000 sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona - mail: azionenonviolenta@sis.it - in rete: www.nonviolenti.org
 
Maíz - a sud dell'informazione
mensile di geopolitica internazionale http://www.edizioni-achab.it/paginamaiz/index.html
 
Isla Grande
mensile specializzato in tematiche cubane http://www.edizioni-achab.it/paginaisla/index.html .
 
 
CITTADINI DAPPERTUTTO
 
La rivista "CITTADINI dappertutto" questo mese pubblica un numero (doppio) comprendente un ampio dossier sull'Islam in Italia (in particolare nel Nordest) e un reportage sulla comunità albanese, con analisi e testimonianze. Inoltre l'inserto centrale è dedicato al tema "I bambini, i giochi, le feste", per mostrare (attraverso le foto della mostra del Cuamm di Padova sui giocattoli africani, alcune poesie e un servizio sul commercio equo), che anche in prossimità del Natale consumista è possibile fare regali intelligenti e solidali. Richiedetelo a: cittadini.dappertutto@usa.net
 
 
Leggete "Azione Mag" !!!
 
E’ uscito il periodico di “Azione Mag” e dell’Economia Sociale: “Autogestione & Politica Prima”. In primo piano si può trovare: “L’acqua la insegna la sete: come un’impresa mossa dall’amore costruisce libertà”; “La terra ai contadini!: come la cooperazione agricola aclista prese corpo nella Bassa Veronese” - Intervista a Dino Coltro; “Nuovi spazi in città: l’impresa del Comitato la Passalacqua e S.Marta per Verona”; “Jera: Formazione priva di confini”; “Il volontariato si interroga: il volontariato non supplisce le carenze del servizio pubblico, ma si rivolge ad esso in funzione di stimolo e di anticipazione” - Note di Don Luigi Adami. (Richiedete il giornale telefonando alla Mag: 045 573011 – magmutua@tin.it)
 
 
 
Educare.it è diventato a tutti gli effetti una rivista elettronica. La registrazione ufficiale del Tribunale di Verona del 21.11.2000 ci autorizza alla denominazione di Rivista On Line ed equipara il servizio che offriamo giornalmente al lavoro dei redattori delle testate giornalistiche tradizionali.
Potete dunque conoscere la Redazione: (http:file://www.educare.it/Redazione/redazione.htm) 
La definizione di Educare.it come rivista on line apre nuove possibilità per le collaborazioni (http://www.educare.it\collaborazioni\collaborazioni.htm)
In questo periodo Educare.it si è arricchito di numerose novità: nella sezione "Frontiere" abbiamo inaugurato una nuova area tematica rivolta all'Educazione sul territorio. Il primo articolo è di Alessio Cazzin che s'impegna a tracciare le basi teoriche e metodologiche dell'attività dell'operatore di strada.
 (http://www.educare.it\Frontiere\educazione_sul_territorio\le_fasi_del_lavoro_di_strada_con_gli_adolescenti.htm)Nella sezione "Scuola" un bel contributo di Ennio Pasinetti sui libri e spettacoli per l'infanzia:
Nella sezione "Musicoterapia" abbiamo pubblicato la lista completa degli interventi che il prof. Larocca ha tenuto negli ultimi Convegni Internazionali di Musicoterapia svoltisi all'Università di Verona.
(http://www.educare.it\Frontiere\Musicoterapia\musicoterapia_index.htm)
Nella sezione della "Consulenza" (www.educare.it\Consulenza\Consulenza_index.htm) pubblichiamo le ultime risposte alle richieste che riceviamo quotidianamente.
Inoltre sulla home page di Educare.it (http://www.educare.it) tre nuove rubriche fisse: "Teleraccomando", un servizio settimanale di Carlo Ridolfi che fornisce indicazioni quotidiane sui programmi televisivi rivolti ai bambini, in collaborazione con La casa delle Arti e del Gioco. "Pensieri & Parole" è un forum che vuole essere un luogo d'incontro e di riflessione per gli adulti che si propongono, tra gioie e fatiche, di aiutare a crescere i bambini, i ragazzi e gli adolescenti. "@ndando oltre ..." è uno spazio curato da Antonio Ariberti dedicato alla poesia ed al mistero che vi è nella crescita di ogni uomo. Viene aggiornato ogni venerdì. Da non perdere. (Fonte: Luciano Pasqualotto)
 
 
 
I VOSTRI AUGURI... al GRILLO parlante
 
 
Dal Burundi
 
la luce
brilla
nelle
tenebre ...
(Gv 1,5)

Rendere pan per focaccia, è diffondere la violenza, rendere più scura ancora una notte già senza stelle.
Ma le tenebre non possono dissolversi da sole.
E' la luce che le scaccia. Allo stesso modo l'odio non scaccia l'odio. solo l'amore vi riuscirà.
E' questo il bello della non-violenza: libera da ostacoli, essa spezza le reazioni a catena del male.

Martin Luther King

Buon Natale e Felice 2001 da parte di noi tutti

Centre Jeunes Kamenge
BP 500 - Bujumbura, Burundi
Tél (00257) 23 28 05
Fax (00257) 23 28 07
Site web : www.cejeka.com
 

Prima che la canzone finisca
 
Hai mai ascoltato il ticchettio della pioggia? Qualche volta hai seguito il volo di una farfalla? O osservato il tramontare del sole? Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo è poco. La musica non durerà a lungo. Vivi ogni giorno sempre di corsa? Quando ti domandi chi sei, ascolti la tua risposta? Quando il giorno finisce e ti sdrai sul tuo letto, ti assilli con mille pensieri? Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo è poco. La musica non durerà a lungo. Le tue giornate passano freneticamente? Qualche volta hai detto al tuo bambino "lo faremo domani" e nella tua apatia non hai visto la sua tristezza? Qualche volta per mancanza di tatto hai lasciato che un caro amico morisse senza averlo chiamato per dirgli "ciao"? Fermati. Non ballare in fretta. Il tempo è poco. La musica non durerà a lungo. Quando corri troppo in fretta per raggiungere qualsiasi luogo, ti perdi la metà del divertimento per arrivarci? Se sei preoccupato, se corri per tutto il giorno, è come se gettassi la tua vita nel cestino. La vita non è una corsa, ma va vissuta e assaporata con calma. Ascolta la musica prima che la canzone finisca.


 
Buon Natale e Felice Anno Nuovo 2001 - Merry Christmas and Happy New Year 2001 - Joyeux Noël et Nouvelle Année Heureuse 2001 - Feliz Navidad y Feliz Año Nuevo 2001 - Frohe Weihnachten und Glückliches Neues Jahr 2001
S Rojestvom i s Novym Godom 2001

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Amedeo Tosi
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