la carretta dei clandestini

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Viene per mare

E porta poveretti,

visi bianchi,

risi stanchi,

parole bisbigliate,

illusioni cullate,

poi celeri i gommoni

li lasciano in acqua con i lucciconi,

trepidanti, traballanti, infreddoliti, impauriti,

e la carretta quatta quatta,

guadagna il largo di soppiatto

e sparisce alla vista

della Finanza che ne segue la pista.

   
   
Marco Lepore
Classe V - Plesso Matteo Luciani
X Circolo  di  Salerno

 

 

 

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