Dalla pianta al flauto

Queste operazioni sono valide per tutti i tipi di flatuo

 

La scelta del bambù è la prima operazione da effettuare per poter costruire il nostro flauto.

Dobbiamo scegliere la pianta che  abbia il diametro della larghezza necessaria alla diversa tonalità del flauto. Nel caso, ad esempio, volessimo costruire un flauto in DO tenore, il diametro del bambù dovrà essere di circa cm. 3,5- 4 in modo che il diametro interno sia compreso tra i 30 e i 33 mm.

La pianta appena tagliata in realtà non può subito essere lavorata e, pertanto, una volta eliminate le foglie, sarà necessario lasciarla essiccare per alcuni mesi.

Appena il fusto sarà utilizzabile, è possibile tagliarlo della lunghezza adatta al flauto secondo la tonalità desiderata. Se desideriamo costruire un flauto in SOL contralto la lunghezza dello strumento sarà compresa tra i 38 e i 40 centimetri. 

Una volta tagliato, la canna va completamente vuotata con la raspa, eliminando tutti i nodi interni. Quindi, con un coltellino, va raschiata la prima pellicola esterna che ricopre il bambù, per poi procedere ad una radicale cartavetratura esterna dello strumento. Questa ultima operazione consentirà, a strumento ultimato, la penetrazione dell'olio di lino .

E' possibile, a questo punto, usando un seghetto da legno, iniziare il taglio del becco che dovrà, nel caso di un flauto in DO soprano formare un triangolo rettangolo con il lato più piccolo di cm. 2.  Quindi si passa ad incidere il finestrino a cm. 2,8 dall'imboccatura che avrà una forma rettangolare realizzata mediante l'uso di punteruolo e di limetta delle giuste dimensioni.

misure per un flauto in DO soprano

le altre misure sono disponibili nelle pagine dedicate agli altri tipi di flauto

A questo punto, è necessario chiudere il becco utilizzando un tappo di sughero adattato a riempire lo stesso becco dall'apice al finestrino. Inoltre, dall'imboccatura del becco all'inizio del finestrino, dovrà essere praticata una scalanatura atta a consentire il passaggio dell'aria. Anche per quest'ultima operazione utilizzare la limetta.

La scalanatura dovrà essere perfettamente pulita e l'inclinazione del finestrino dovrà agevolare il taglio del soffio.

Verificare che il suono emesso (in questo caso un DO) sia simile a quello di un diapason. Se così non fosse, con un suono troppo grave, accorciare il flauto di qualche millimetro sino ad avvicinarsi il più possibile alla tonalità ricercata.

Ora è possibile iniziare a praticare i fori della distanza e del calibro che troverete nelle pagine dedicate a ciascuna tonalità.

Praticati i fori, passare il flauto con cartavetrata da legno fina (00) quindi, con un panno stendere l'olio di lino.

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