L'immagine della Divina Misericordia
(Il DIARIO di santa Faustina) Plock, Polonia “22 Febbraio, 1931
La sera, stando nella mia cella, vidi il Signore Gesù vestito di una veste bianca: una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste, che ivi leggermente scostata lasciava uscire due grandi raggi, rosso l’uno e l’altro pallido. Muta tenevo gli occhi fissi sul Signore; l’anima mia era presa da timore, ma anche da gioia grande.
Dopo un istante, Gesù mi disse: Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in Te.
Desidero che questa immagine venga venerata prima nella vostra cappella, e poi nel mondo intero. Prometto che l’anima, che venererà quest’immagine, non perirà. Prometto pure già su questa terra, ma in particolare nell’ora della morte, la vittoria sui nemici.
(...) Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia. Desidero che i sacerdoti annuncino la Mia grande Misericordia per le anime dei peccatori.
(...) Una volta che mi sentivo tremendamente stanca per le molte difficoltà che avevo per il fatto che Gesù mi parlava ed esigeva che venisse dipinta quell’immagine, decisi fra di me fermamente di chiedere al Padre Andrasz, prima dei voti perpetui, di sciogliermi da quelle ispirazioni interiori e dall’obbligo di dipingere quell’immagine. Ascoltata la confessione, il Padre Andrasz mi diede questa riposta: “Non la sciolgo da nulla, sorella, e non le é permesso sottrarsi a queste ispirazioni interiori, ma deve assolutamente parlare di tutto al confessore, nel modo più assoluto, altrimenti andrà fuori strada, nonostante queste grandi grazie del Signore. In questo periodo lei si confessa da me, ma sappia bene che deve avere un confessore fisso, cioè un direttore spirituale”. Ne rimasi enormemente mortificata. Pensavo di potermi liberare da tutto, ed invece era avvenuto proprio il contrario: ora avevo l’ordine esplicito di ubbidire alla richiesta di Gesù.
E di nuovo il tormento di non avere un confessore fisso.
(...) Tuttavia la bontà di Gesù è infinita. Mi aveva promesso un aiuto visibile in terra e l’ho ricevuto dopo poco tempo / a Vilnius. Ho riconosciuto in Don Sopocko quell’aiuto divino. L’avevo conosciuto prima di arrivare a Vilnius grazie ad una visione interiore.
Un giorno lo vidi nella nostra cappella tra l’altare ed il confessionale. Avevo udito improvvisamente nel mio intimo una voce: Ecco l’aiuto visibile per te sulla terra.
Egli ti aiuterà a fare la Mia volontà sulla terra” (Diario, 47-53).
l compito che il Signore Gesù assegnò a S. Faustina fu, umanamente parlando, irrealizzabile, poiché essa non possedeva delle capacità artistiche elementari. Ciononostante, cercando
di ubbidire alla Divina Volontà, cercava di dipingere il quadro da sola, senza riuscire a farlo.
Le sollecitazioni di Gesù a realizzare questo compito, e dall’altra parte, l’incredulità dei confessori e dei superiori, divennero per S. Faustina una sofferenza personale enorme. Dopo tre anni di permanenza a Plock fu trasferita a Varsavia, ma anche qui pensava continuamente a questa richiesta del Signore Gesù che non fu realizzata. Il Signore Gesù le faceva capire quanto importante nei piani di Dio era questo compito che le fu affidato.
“Ad un tratto vidi il Signore che mi disse: Sappi che, se trascuri di dipingere quell’immagine e tutta l’opera della Misericordia, nel giorno del giudizio risponderai di un gran numero di anime’’ (Diario, 154).
Dopo i voti perpetui, Suor Faustina fu trasferita a Vilnius. Qui incontrò l’aiuto visibile che le fu promesso sulla terra - il suo confessore e direttore spirituale, don Sopocko che intraprese una prova di realizzazione delle richieste del Signore Gesù.
„Guidato piuttosto dalla curiosità come sarebbe questo quadro, piuttosto che dalla fede nella verità di queste visioni, chiesi ad un artista pittore Eugeniusz Kazimirowski di dipingere questa immagine” (Don Sopocko, Ricordi)
Don Sopocko fece conoscere parzialmente la missione di S. Faustina al pittore e lo impegnò
a mantenere il segreto. Questo pittore conosciuto e apprezzato si rivelò degno di dipingere l’immagine aveva compiuto gli studi di pittura a Cracovia sotto la guida di Luszczkiewicz, Axentowicz e Wyczólkowski. Aveva vissuto come borsista a Leopoli, Monaco di Baviera e Parigi. Aveva approfondito le proprie capacità anche presso l’Accademia di San Luca a Roma.
Lavorare secondo i dettami di qualcun’altro, significava per lui rinunciare alla propria visione
artistica a favore di una trasmissione fedele di quello che riferiva santa Faustina la quale per
un periodo di sei mesi, si recava nel laboratorio del pittore almeno una volta a settimana,
per aggiungere dettagli ed indicare errori. Cercava di ottenere un’immagine fedele di Gesù Misericordioso, conforme alla volontà di Dio, esattamente come le era stato rivelato in visione.
Il fondatore dell’opera, don Sopocko, su richiesta del pittore posò vestito di un camice,
dando in questo modo un contributo attivo alla realizzazione dell’opera.
Il periodo in cui lavorarono insieme divenne occasione per una lettura più approfondita
del significato dell’immagine. Gesù stesso risolveva le questioni controverse (Diario, 299, 326,
327, 344). Molto significativa fu la conversazione di santa Faustina col Signore Gesù a proposito dell’immagine dipinta:
“Una volta che andai dal pittore che stava dipingendo l’immagine e m’accorsi che non era cosi bella come è Gesù, mi rattristai molto per questo, ma lo nascosi nel profondo del cuore. (...) la Madre Superiora rimase in città a sbrigare varie faccende ed io tornai a casa da sola. Andai subito in cappella e mi sfogai piangendo a dirotto. Dissi al Signore: Chi può dipingerTi bello come sei? - All’improvviso udii queste parole: Non nella bellezza dei colori nè del pennello sta la grandezza di questa immagine, ma nella Mia grazia” (Diario, 313).
Da questa conversazione emana la sincerità della persona dotata di grazia soprannaturale
che nelle esperienze mistiche vedeva la bellezza del Salvatore Risorto. Gesù era apparso
più volte a santa Faustina così come è rappresentato dal quadro (Diario, 473, 500, 851,1046,1565)
e molte volte aveva chiesto che questa immagine fosse esposta alla venerazione pubblica:
prova del fatto che il Signore Gesù aveva accettato l’immagine dipinta - santificandola
con la Sua presenza viva.
Grazie agli sforzi di don Michele Sopocko nei giorni 26-28 aprile 1935, l’immagine del Salvatore Misericordioso venne esposta nella finestra della cappella di “Ausros Vartu” a Vilnius (Lituania)
e per la prima volta ricevette gli omaggi di numerosi fedeli che pregavano durante le solennità
di chiusura del Giubileo della Redenzione del Mondo. Questa solennità coincideva con la prima domenica dopo Pasqua, così come aveva chiesto il Signore Gesù. Santa Faustina vi partecipò,
e don Michele Sopocko fece un’omelia sulla Misericordia Divina.
“Per tre giorni quest’immagine fu esposta al Pubblico e fu oggetto della pubblica venerazione. Era stata sistemata ad “Ausros Vartu” su di una finestra in alto, per questo era visibile da molto lontano. Ad “Ausros Vartu” venne celebrato un triduo solenne a chiusura del giubileo della Redenzione del Mondo, per il 1900 centenario della passione del Salvatore. Ora vedo che l’opera della Redenzione è collegata con l’opera della Misericordia richiesta dal Signore” (Diario, 89) .
“Quando quell’immagine venne esposta, vidi il vivo movimento della mano di Gesù, che tracciò un gran segno di croce. La sera dello stesso giorno (...) vidi che quell’immagine stava passando sopra una città e quella città era coperta di reti e trappole. Gesù passando tagliò tutte le reti...” (Diario, 416).
“Quando sono sndata ad “Ausros Vartu”, nel corso delle solennità durante le quail venne esposta quell’immagine, sono stata presente alla predica tenuta dal mio confessore (M. Sopocko). Quella predica trattava della Misericordia di Dio. Era la prima di quelle richieste dal Signore Gesù da tanto tempo. Quando incominciò a parlare della grande Misericordia del Signore, l’immagine prese un aspetto vivo ed i raggi penetrarono nei cuori della gente riunita, però non in ugual misura; alcuni ricevettero di più, altri meno. Vedendo la grazia di Dio, la mia anima fu inondata da una grande gioia” (Diario, 417).
“Quando la funzione stava per finire ed il sacerdote prese il Santissimo Sacramento per impartire la benedizione, tutto a un tratto vidi il Signore Gesù con lo stesso aspetto che ha nell’immagine. Il Signore diede la benedizione ed i raggi si diffusero su tutto
il mondo.
All’improvviso vidi un bagliore inaccessibile, a forma di un’abitazione di cristallo intessuta con onde di luce, impenetrabile a qualunque creatura e spirito. Per accedere
a quel bagliore c’erano tre porte e in quel momento entrò Gesù, con lo stesso aspetto che ha nell’immagine, in quel bagliore, attraversò la seconda porta, fino all’interno dell’unità” (Diario, 420).
Le solennità di “Ausros Vartu” erano una manifestazione pubblica della potenza della Divina misericordia e per suor Faustina - un segno e una realizzazione delle grazie già preannunciate.
Aspetto attuale della cappella e della galleria di “Austros Vartu”
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE MARIA DELLA MISERICORDIA
“Ausros Vartu”, Vilnius (Lituania)
Nella successiva corrispondenza con don Sopocko S. Faustina scrive: “Iddio mi ha fatto conoscere che è contento di quello che è già stato fatto. Abbandonandomi alla preghiera e all’intimità con Dio, ho sentito nell’anima la tranquillitá profonda per tutta quest’opera (...). E adesso per quanto riguarda queste immagini (piccole copie), (...) la gente le compra poco alla volta e molte anime hanno già sperimentato la grazia Divina, discesa attraverso questa fonte. Come tutte le cose, anche questa andrà avanti piano piano. Le immaginette non sono tanto belle come questa immagine grande. Le comprano coloro che sono attirati dalla grazia Divina...” (Frammento di una lettera, Cracovia, 21.02.1938).
Con il permesso del metropolita di Vilnius, l’arcivescovo Romuald Jalbrzykowski, il 4 aprile 1937, dopo l’opinione positiva degli esperti, l’immagine di Gesù Misericordioso venne benedetta
e collocata nella chiesa di San Michele a Vilnius dove fu circondata da una venerazione che cresceva sempre di più. Nel 1941 una commissione di esperti, chiamata per ordine del metropolita confermò l’opinione positiva e pronunciò il seguente giudizio: “questo quadro è eseguito artisticamente e costituisce un patrimonio prezioso nell’arte religiosa contemporanea”.
(Protocollo della Commissione relativo alla valutazione e conservazione dell’immagine
di Salvatore Misericordiosissimo nella chiesa San Michele a Vilnius, del 27 maggio 1941,
firmato dai periti professore di storia dell’arte dott. Morelowski, professore della dogmatica reverendo dott. L. Puchaly e conservatore reverendo dott. P. Sledziewski).
A causa delle azioni di guerra (1939-1945), l’immagine di Gesù Misericordioso era su territorio dell’URSS e per qualche decennio venne nascosta e i pellegrini non poterono accedervi. Nonostante numerosi pericoli (per molti anni fu nascosta in una soffitta, arrotolata, conservata
in ambiente umido e al gelo, molte volte sottomesso a restauri inetti e mal riusciti), per un miracoloso disegno della Provvidenza, sopravvisse ai tempi del comunismo.
Nel corso degli anni che seguirono l’mmagine fu collocata: nella chiesa San Michele a Vilnius (1937-1948); chiesa di Nowa Ruda, attualmente Bielorussia (1949-1986); chiesa dello Spirito
Santo a Vilnius (1987-2005). Dal 2005 l’immagine è venerata nel Santuario della Divina Misericordia a Vilnius.
Durante il pellegrinaggio in Lituania, il 5 settembre 1993, Papa Giovanni Paolo II pregò davanti all’immagine di Gesù Misericordioso a Vilnius. Nel discorso tenuto ai fedeli chiamò questo quadro
“LA SACRA IMMAGINE”
Nella storia delle rivelazioni, è noto soltanto quest’unico caso, in cui il Signore Gesù ordina
di dipingere il quadro che rappresenti la Sua effigie, trasmettendone plasticamente l’aspetto.
Dopo che l’immagine fu dipinta, Gesù rivelò più volte a Santa Faustina la Sua presenza viva assumendo proprio l’aspetto rappresentato in questa immagine. In più attraverso la promessa
di elargire particolari grazie alle persone che venerano quest’immagine, le diede un valore religioso straordinario.
“Attraverso questa immagine concederò molte grazie,
perciò ogni anima deve poter accedere ad essa”
(Diario, 570).
L’immagine nel Santuario della Divina Misericordia a Vilnius.
“Porgo agli uomini il recipiente,
col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia.
Il recipiente è quest’immagine con la scritta: Gesù confido in Te”
(Diario, 327).
“I due raggi (sul quadro) rappresentano il Sangue e l’Acqua. Il raggio pallido rappresenta l’Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue
che è la vita delle anime. Entrambi i raggi uscirono dall’intimo della Mia Misericordia, quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia (...).
Beato colui che vivrà alla loro ombra, poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio”
(Diario, 299).
“Oggi ho visto due pilastri molto grandi innalzati da terra, uno l’avevo innalzato
io e l’altro una certa persona, S. M. ( Sopocko. M.). (...) Quei due pilastri distavano
tra loro lo spazio di questa immagine. Ed ho visto questa immagine sospesa fra i due pilastri molto in alto. In un attimo su quei due pilastri è sorto un grande tempio, sia la parte interna che l’esterna. Ho visto una mano che rifiniva quel tempio, ma non ho visto la persona. All’esterno ed all’interno del tempio c’era una grande moltitudine di gente
ed i rivoli che uscivano dal Cuore pietosissimo di Gesù si spandevano sopra tutti”
(Diario, 1689).
“DESIDERO CHE TUTTO IL MONDO CONOSCA LA MIA MISERICORDIA” (Diario, 687).
LA STORIA
DELLE IMMAGINI DI GESÙ MISERICORDIOSO
dipinte da Adolf Hyla a Cracovia – Lagiewniki (Polonia)
Nel 1943 – dieci anni dopo la realizzazione della prima immagine di Gesù Misericordioso a Vilnius (Lituania) e cinque anni dopo la morte di Suor Faustina a Cracovia (Polonia) – l’artista pittore Adolf Hy³a si presentò a Cracovia Lagiewniki. Parlò con le suore della Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia svelando il suo desiderio di dipingere un quadro. Voleva fare un dono per la cappella della congregazione, offrendolo come ex-voto di ringraziamento a nome di tutta la sua famiglia salvata dalla guerra.
Le Suore gli proposero di dipingere un’immagine di Gesù Misericordioso. Come modello presentarono all’artista una riproduzione della prima immagine dipinta da Kazimirowski con la partecipazione di Suor Faustina. Allegarono anche la descrizione dell’immagine contenuta nel diario di Suor Faustina. L’artista eseguì quest’opera secondo la sua propria idea. Siccome le misure del quadro ricevuto in dono non andavano bene per l’altare della cappella delle Suore, Madre Irene Krzyzanowska ne ordinò un’altra. Questa immagine fu benedetta nel 1944 e collocata nella cappella della Congregazione a Cracovia, dove è venerata fino ad oggi.
L’effigie di Gesù Misericordioso era dipinta sullo sfondo di un prato e dei cespugli visibili in lontananza. Don Sopocko intervenne nel 1954 e lo sfondo dell’immagine fu dipinta con un colore scuro, e sotto i piedi del Signore Gesù fu dipinto un pavimento.
L’immagine offerta da Adolf Hyla come ex-voto fu collocata nella chiesa parrocchiale del Sacratissimo Cuore in Breslau (Wroclaw, Polonia). Questa chiesa collegato con la casa religiosa delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia (cfr. Note nel Diario di S. Faustina).
Finita la II Guerra Mondiale (1939-1945), la prima immagine di Gesù Misericordioso dipinta
da Eugeniusz Kazimirowski con la partecipazione di Suor Faustina a Vilnius, si trovò sul territorio dell’U.R.S.S., dove centinaia di migliaia di presone per decenni furono costrette a nascondere
la propria fede in Dio. Anche l’immagine doveva essere nascosta.
La diffusione di un’altra immagine in Polonia forse era provvidenziale. In tal modo “La Sacra Immagine” (come la chiamò Giovanni Paolo II durante la sua visita a Vilnius nel 1993) fu messa
in salvo. In quel tempo non esistevano altre possibilità reali di salvare l’immagine.
In più numerose conservazioni e interventi eseguiti durante questo tempo hanno contribuito
a peggiorare l’aspetto dell’immagine. Lo strato di cera sovrapposto dal conservatore causò
il cambiamento dei colori originali, anche se – in grande misura – salvo l’immagine dall’azione dannosa dell’umidità. Tutte queste operazioni per molti anni nascondevano i valori artistici
di quest’opera.
Dopo la conservazione profonda eseguita nel 2003, l’immagine riacquistò i suoi valori e il suo messaggio divenne più leggibile. Una bellissima figura del Salvatore Misericordiosissimo che appare sullo sfondo di uno spazio scuro concentra l’attenzione delle persone che pregano verso
la luce dei raggi della misericordia che escono dal Cuore aperto sulla Croce.
Vidi che dall’Ostia uscivano due raggi, come sono nell’immagine,
che si unirono strettamente fra di loro, ma non si confusero...” (Diario, 344).
“I due raggi (sul quadro) rappresentano il Sangue e l’Acqua. Il raggio pallido rappresenta l’Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime. Entrambi i raggi uscirono dall’intimo della Mia Misericordia, quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia” (Diario, 299).
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L’immagine dipinta in presenza di Santa Faustina (Eugeniusz Kazimirowski,
Vilnius 1934)
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L’immagine dipinta dopo la morte di Santa Faustina (Adolf Hyla, Cracovia 1994)
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L’immagine dipinta da Adolf Hyla senz’altro contribuì in una grande misura alla difusione
del culto della Divina Misericordia. Lo confermano numerose grazie ricevute tramite questa immagine. Tuttavia, la sua popolarità non fa diminuire il valore della prima immagine,
dipinto a Vilnius – esattamente secondo il modello trasmesso da Signore Gesù stesso.
Attualmente questa immagine è degnamente esposta nell’altare principale del Santuario
della Divina Misericordia a Vilnius, venerata pubblicamente grazie allapreghiera incessante
delle Suore e dei pellegrini che affluiscono sempre più numerosi.
“Il Mio sguardo da quest’immagine è tale e quale al Mio squardo dalla croce” (Diario, 326).
„Oggi ho visto la gloria di Dio che si propaga da questa immagine. Molte anime ricevono grazie, benché non ne parlino ad alta voce. Sebbene le sue vicissitudini siano di vario genere, Iddio ottiene gloria per suo mezzo e gli sforzi di satana e degli uomini malvagi s’infrangeranno e verranno annientati. Nonostante la rabbia di satana, la divina Misericordia trionferà sul mondo intero ed avrà il culto di tutte le anime” (Diario, 1789).
La prima immagine di Gesù Misericordioso fu collcata, nel 1987, nella chiesa dello Spirito Santo
a Vilnius (Lituania) e non suscitava nessun interesse particolare dei pellegrini né delle autorità ecclesiastiche. La mancanza di codnizioni adatte per l’esposizione dell’immagine provocò
il deperimento progressivo e dei cambiamenti della sua materia. Soltanto a partire da luglio
del 2001, con il permesso di don Miroslaw Grabowski, parroco della chiesa Spirito Santo,
la Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso poteva prendersi cura di questa immagine unica e preziosissima. La Congragazione delle Suore di Gesù Misericordioso, già da alcuni decenni cerca di diffondere la prima immagine di Gesù Misericordioso, quella che nasceva in atmosfera di miracolo divino – con la preghiera e la sofferenza di Santa Faustina, in sua presenza e con la sua compartecipazione.
Grazie agli sforzi e alla generosità delle Suore in aprile del 2003 è stata eseguita la conservazione profonda dell’immagine, nella cappella della casa raligiosa delle Sorelle a Vilnius. Sono stati tolti tutti i ritocchi, aggiustati i danni, tolte le macchie comparse a causa dell’umidità e a causa dei tentativi malriusciti di toglierle con dei prodotti chimici. Il restauro ha restituito all’immagine
il suo aspetto iniziale.
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DELLA CONSERVAZIONE DELL’IMMAGINE
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L’immagine prima del restauro |
Dopo la rimozione della vernice |
Dopo l’eliminazione dei ritocchi |
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Frammento prima del restauro |
Eliminazione dei ritocchi |
Dopo l’eliminazione dei ritocchi |
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Eliminazione dei ritocchi |
Consolidamento dello strato pittorico |
Nonostante la conservazione profonda, lo stato della materia dell’immagine è stato fortemente indebolito. L’immagine dovrebbe essere esposta in condizioni adatte, conformemente alle indicazioni del conservatore. La conservazione dell’immagine è stata eseguita dalla Signora
Edyta Hankowska-Czerwinska di Wloclawek, restauratrice di opere d’arte, dopo gli studi alla Facoltà di Belle Arti dell’Universtià Nicola Copernico di Torun, e-mail: edycja@autograf.pl
LA STORIA
DELLA PRIMA IMMAGINE DI GESÙ MISERICORDIOSO
Don Sopocko ordinò di dipingere il quadro di Gesù Misericordioso (all’inizio del 1934, a Vilnius, Lituania) a un artista, pittore Eugeniusz Kazimirowski che abitava nella stessa casa. Da quel momento Suor Faustina veniva nal laboratorio del pittore per dargli delle indicazioni e per aggiungere dei dettagli che riguardavano l’aspetto dell’immagine. Don Sopocko personalmente sorvegliava il tutto, affinché l’immagine sia dipinta esattamente secondo le indicazioni di suor Faustina. La tela che servì per dipingere il quadro do Gesù Misericordioso fu adattata alle misure di una vecchia cornice regalatagli prima da una parrocchiana. Quando l’immagine già dipinta
era pronta per essere appesa (giugno 1934), volendo assicurarsi come doveva essere collocata
la scritta chiese a Suor Faustina di domandarlo a Gesù:
“Una volta il confessore (don Sopocko) mi chiese come doveva essere collocata la scritta, dato che non c’era posto sull’immagine. Risposi che avrei pregato ed avrei dato una risposta la settimana seguente. Mentre mi allontanavo dal confessionale, passando accanto al SS.mo Sacramento, mi fu fatto capire interiormente come doveva essere quella scritta. Gesù mi ricordò quello che mi aveva detto la prima volta e cioè che queste tre parole dovevano essere messe in evidenza. Le parole sono queste:
Gesù, confido in Te” (Diario, 327).
“Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi,
con sotto scritto: Gesù confido in Te” (Diario, 47).
“Porgo agli uomini il recipiente,
col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia.
Il recipiente è quest’immagine con la scritta: Gesù confido in Te” (Diario, 327).
Avendo ricevuto la riposta, don Sopocko collocò la scritta che costituisce un elemento importante di questa immagine, sulla cornice sotto il quadro. Successivamente, il 4 aprile 1937, su richiesta ben chiara del Signore Gesù, trasmessa da Suor Faustina, appese l’immagine nella chiesa San Michale a Vilnius, di cui era rettore (la cornice con la scritta originale fu persa durante il periodo in cui il quadro era nascosto).
L’immagine nella chiesa San Michele (1937-1948).
Nel 1948, dopo la chiusura della chiesa San Michele da parte delle autorità comuniste, l’immagine è stata deposta nella chiesa dello Spirito Santo. Il parroco, don Jan Ellert, non era interessato
a tenere il quadro. Dunque, don Jozef Grasewicz, amico di don Sopocko lo portò nella parrocchia di Nowa Ruda. Qui, nonostante numerosi cambiamenti nell’amministrazione della chiesa, l’immagine è rimasta per il periodo di quarant’anni.
L’immagine nella chiesa di Nowa Ruda, attualmente Bielorussia (1949-1986).
Verso l’anno 1970 le autorità locali di Nowa Ruda decisero di trasformare la chiesa in un magazzino. Don Sopocko, il quale si interessava dalla Polonia delle sorti dell’immagine, chiese
a don Grasewicz di portarlo in un altro posto sicuro. La proposta confidenziale di don Sopocko
di appendere il quadro nel portico di “Ausros Vartu” a Vilnius, laddove fu esposto per la prima volta alla venerazione pubblica, è stata trasmessa soltanto nel 1982 (già dopo la morte di don Sopocko). Don Tadeusz Kondrusiewicz, allora vicario di “Ausros Vartu” considerò quest’idea come irreale e propose di appendere l’immagine nella chiesa dello Spirito Santo, dove don Aleksander Kaszkiewicz era parroco. Costui, inizialmente a malavoglia, acconsentì ad appendere il quadro.
In questo modo don Grasewicz decise di riportare il quadro a Vilnius.
Nella chiesa dello Spirito Santo, nel 1986, su ordine di don Kaszkiewicz, l’immagine, che aveva subito dei danni, è stata ritoccata. In seguito a quest’operazione il volto del Signore Gesù è stato deformato. Sopra fu dipinta una scritta in rosso: ,,GESÙ CONFIDO IN TE" e in più fu aggiunta una rifinitura ovale la quale copriva l’incavo nella parte superiore dell’altare. Queste modifiche
hanno alterato la composizione artistica iniziale realizzata nel 1934 da E. Kazimirowski con
la partecipazione di S. Faustina e di don Sopocko.
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L’immagine prima del restauro
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L’immagine dopo il restauro
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L’immagine nella chiesa dello Spirito Santo a Vilnius (1987-2005).
Nel 1987 l’immagine di Gesù Misericordioso fu appesa nell’altare laterale della chiesa dello
Spirito Santo e non destando particolare attenzione, per più di dieci anni aspettava il tempo
di essere riscoperta. Nel 2003 il restauro ha restituito all’immagine il suo aspetto iniziale.
Fu collocata nella cornice alla quale fu fissata una tavoletta progettata dal conservatore,
con la scritta: GESÙ CONFIDO IN TE (la cornice con la scritta originale fu persa durante
il periodo in cui il quadro era nascosto).
SANTUARIO DELLA DIVINA MISERICORDIA - VILNIUS (Lituania)
Il giorno della Festa della Divina Misericordia, il 18 aprile 2004, il Metropolita di Vilnius cardinale Audrys Juozas Backis riconsacrò la Chiesa ristrutturata della Santissima Trinità a Vilnius che divenne il Santuario della Divina Misericordia. Nello stesso tempo affidò alla Congregazione delle Sorelle di Gesù Misericordioso il ministero di preghiera in questo Santuario. Nel settembre del 2005, in questo Tempio fù collocata la prima immagine di Gesù Misericordioso. In questo modo
si tentò di compiere l’ultima volontà del fondatore della immagine e della Congregazione delle Sorelle di Gesù Misericordioso, Servo di Dio don Sopocko, espressa nel testamento steso due
anni prima della sua morte (1975 r.) Don Sopocko desiderava: „che l’immagine del Salvatore Misericordiosissimo sia venerata nel Santuario della Divina Misericordia a Vilnius”.
SANTUARIO DELLA MISERICORDIA DIVINA
Vilnius (Lituania) in via Dominikonu 12, Tel. 0037 05 2505598
e-mail: misericordiadei@yahoo.com
La Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso è stata fondata dal Servo di Dio Michele Sopocko, in quanto risposta alla richiesta del Signore Gesù trasmessa a Santa Faustina:
“Iddio esige che ci sia una congregazione che annunci la Misericordia di Dio al mondo
e la impetri per il mondo” (Diario pag.180).
a nuova Congregazione religiosa nacque nel 1941 a Vilnius, Litania (tre anni dopo la morte
di Suor Faustina). A causa della situazione politica verificatasi nel 1946, le Sorelle furono costrette a partire da Vilnius in Polonia. Dopo molti tentativi, iniziarono la vita comunitaria il 25 agosto 1947 a Mysliborz, in una cosa che fu loro assegnata. Attualmente le Congregazione svolge attività apostolica nel il mondo intero in 33 case religiose in Polonia e all’estero. Nel 2001, grazie alla benevolenza del Metropolita di Vilnius divenne possibile il soggiorno delle Sorelle a Vilnius
e la realizzazione del ministero conforme al carisma della Congregazione. Il Metropolita destinò della Congregazione la casa dove è stata dipinta la prima immagine di Gesù Misericordioso. Questa casa, grazie alla generosità dei benefattori è stata ristrutturata a fondo.
La casa dove è stata dipinta la prima immagine di Gesù Misericordioso.
Vi abitavano don M. Sopocko e il pittore E. Kazimirowski.
Attualmente la CASA DELLA CONGREGAZIONE DELLE SUORE DI GESU’ MISERICORDIOSO,
Vilnius (Lituania) via Rasu 6
24 settembre 2005 il cardinale Audrys Juozas Backis, ha benedetto questa Casa.
CALENDARIO DEGLI EVENTI NEGLI ULTIMI ANNI
Anno 2000 |
Roma |
30 aprile. Il Papa Giovanni Paolo II proclama Suor Faustina come santa
e istituisce la Festa della Divina Misericordia per tutta la Chiesa. |
Anno 2001 |
Vilnius |
Dopo una grande novena della durata di nove mesi, concordata con don Jan Kasiukiewicz, allora parroco della parrocchia dello Spirito Santo in Vilnius, pregando davanti all’immagine di Gesù Misericordioso (agosto 1999 – aprile 2000) – la Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso – appoggiata dalla preghiera degli Ordini Religiosi Contemplativi – ricevette la grazia di ritorno a Vilnius. |
Anno 2002 |
Cracovia |
il Papa Giovanni Paolo II affidò le sorti del mondo alla Divina Misericordia
e consecrò il Santuario della Divina Misericordia. |
Anno 2003 |
Vilnius |
Grazie alla Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso fu eseguita la conservazione profonda della prima Icona di Gesù Misericordioso. |
Anno 2004 |
Roma |
la Congregazione per le Cause di Canonizzazione promulgò il decreto
di eroicità delle virtù del Servo di Dio don Michele Sopocko. |
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Mysliborz |
Benedizione di una nuova casa religiosa con la capella di Gesù Re della Misericordia, offerta alla Congregazione delle Suore di Gesù Misericordiose come casa di formazione religiosa. |
Anno 2005 |
Vilnius |
Benedzione della casa religiosa con la cappella dedicata a Santa Faustina, offerta alla Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso (la stessa casa nella quele nel 1934 fu dipinta la prima immagine di Gesù Misericordioso). |
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Vilnius |
Il Cardinale Juozas Backis approvò ufficialmente la nuova Comunità Religiosa del Fratelli di Gesù Misericordioso la quale nel 2000 incominciò
la vita comunitaria in Italia. |
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Vilnius |
25 agosto 2005 inizio la novena di ringraziamento alla Divina Misericordia della durata di nove mesi, condotta dalle Suore della Congregazione
di Gesù Misericordioso. La Congregazione, ringraziando Dio per la possibilità di ritorno a Vilnius, con questa preghiera desiderava onorare. |
il 100° anniversario della nascita di Santa Faustina
50° anniversario dell’approvazione della Congregazione delle Suore della Divina Misericordia
70° anniversario della prima esposizione pubblica dell’immagine di Gesù Misericordioso
Anno 2006 |
Vilnius |
23 aprile, nel giorno della Festa della Divina Misericordia ebbe luogo
la chiusura solenne della novena di ringraziamento. |
Anno 2007 |
Vilnius |
Fu benedetta la casa religiosa con la cappella dedicata a Gesù Misericordioso offerta alla Comunità dei Fratelli di Gesù Misericordioso. Ebbero luogo i primi voti perpetui dei Fratelli. |
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