NIGOHDÛR
Etimologia: Termine dell'idioma scomparso, nato dai due termini Nigoh, polla, che trae la propria origine dalla radice GAR, GAL, che è nel sanscrito GALATI per mangiare, inghiottire. Tale radice ha avuto molte varianti, quali GOR, GUR, GVAR, GVOR, che assumono per senso figurato il significato di canale, condotto, apertura, luogo angusto e profondo; nonché del termine Mahilán Dûr, guardiano, dal termine francese DURANDAL, che è parola di origine sconosciuta, per lo più riconducibile al latino DURUS, duro, resistente, come sembra pensare l'autore della Cronaca del Falso Turpino.
Significato: Nome proprio dello strano personaggio preposto a preservare la purezza di una piccola polla di acqua sorgiva, nascosta alle radici del massiccio di Ingëor, nelle cui acque sembra possibile scrutare il futuro (a tale riguardo, si consulti il fumetto "Le Sorgenti del Tempo").
Collegamenti: (1) Il Canto di Bélfalônthë; |