HËRMALLÍN
Etimologia: Termine dell'antica lingua, composto da Hërm-, argento, che fa risalire la sua origine al greco ERMÈS, nella forma di ER, essere, e MEI o METH, verità. Quanto appena detto è da far corrispondere al sanscrito MATIS, mente (Si osservi come ciò si colleghi alle caratteristiche proprie della luce dell'astro di cui è nome proprio); nonché della desinenza -lín, che è mutazione certa del termine lán, musica, canto, canzone, che pare essere connesso con l'antico nordico tedesco: lag, strofa.
Significato: Nome descrittivo della luna, la cui traduzione può essere solamente canto d'argento, in quanto la sua luce ha la chiarezza di questo metallo. La tradizione dei Vent'otto Popoli fa nascere questo satellite come astro, che ha mutato nel tempo il suo aspetto (si veda a tal proposito il racconto "La discesa di Tartanië"). La sua luce era creduta capace di ridestare i morti dal loro torpore, nonché quello di rivelare il proprio pensiero a coloro che erano affetti da pazzia, talvolta soltanto da confusione mentale.
Collegamenti: (1) Il Canto di Bélfalônthë; |