BÉLFALÔNTHË
Etimologia: Termine dell'antica lingua obliata, che è composizione di tre elementi: la desinenza -thë, usato con accezione di grandezza, valore, virtù, sebbene derivi dalla radice sanscrita TAK-, precipitarsi (sembra infatti che secondo il mito antico dei Vent'otto Popoli, il Fautore delle Forme Create fosse caduto in perdizione); nonché dal termine bél, genitore, creatore, derivazione dell'ebraico BAAL=BEL, principe, signore. Per quanto riguarda il terzo elemento, cioè falôn, cose, creature, derivato dalla radice DHA, e più propriamente dal sanscrito DADHÂMI, in cui spesso la D iniziale mutava in F ed il DH in R o L.
Significato: Nome donato a colui che creò l'intero universo, le cui capacità sono celebrate in molti racconti. La traduzione letterale di questo termine risulterà, quindi, Sommo Fautore delle Cose Create, come spesso, in effetti, viene specificato nei racconti.
Collegamenti: (1) Il Canto di Bélfalônthë; |