Soul surfer.

A quanti di noi è successo di trovarsi un tardo pomeriggio a galla su di una tavola da surf là dove si formano le onde ad aspettare l'ultima della giornata? E' una sensazione magnifica stare sulla line up specialmente quando il mare è lungo, l'acqua è trasparente e liscia ed il sole al tramonto colora il mondo d'arancione e blu. Poi una linea più scura si alza dal mare aperto e silenziosa l'onda viene verso di te. Volti la tavola verso riva, sbatti le mani dentro l'acqua fresca, acquisti velocità finché non inizi a sollevarti e poi a scivolare lungo il fronte liscio. L'esistenza si riduce solamente a te stesso, la tua tavola e l'onda. Le impressioni e le sensazioni create sono a mio parere di incontenibile euforia!

Dappertutto siamo circondati e influenzati dalle onde: la luce, i suoni, le maree, tutto arriva a noi sotto forma di onde; è il modo migliore con cui la natura sembra trasmettere energia. Le onde marine sono tra i più complicati fenomeni della terra, eppure quando le immaginiamo in astratto sembrano essere così naturali, semplici, meravigliosamente familiari al nostro intelletto. Un giorno ho provato a spiegare il mare e le onde a mia figlia che ha 5 anni; le ho detto:" questo è il mare, la parte più grande della natura e questo onde sono probabilmente le cose più incredibili del pianeta terra". Spiegazione forse un po' troppo semplicistica, ma i fenomeni più complicati non si possono spiegare che così. Da sempre mi piace sedermi in spiaggia ad osservarle, non mi stancherei mai. E' come se cercassero di dirmi qualcosa ed io mi stessi sforzando di capire. Mia figlia ha capito quanto mi piace lasciarmi trasportare dalle onde con o senza tavola; le ho spiegato che è una cosa che mi diverte e mi fa sentire vivo in un mondo stranissimo e meraviglioso perché niente in questo mondo è più strano e meraviglioso delle onde.

Qualunque sia la loro forma, dimensione o causa, sono la prova del potere che le grandi forze della natura hanno sulle nostre vite; le stesse grandi forze che tengono sospeso nell'universo il nostro piccolo pianeta e sostengono quella intricatissima rete che è la nostra realtà. Le onde sono portatrici di un messaggio. Ci dicono che non siamo soli, che facciamo parte di un qualcosa, un insieme più grande del quale siamo forse un parte importante. Sono la prova che qualcosa nella natura o nell'universo ha un'opinione abbastanza alta della nostra intelligenza e della nostra capacità di apprezzamento.

Poeticamente possiamo immaginare le onde come le labbra del mare, la schiuma come il sorriso dei suoi denti smaglianti. Se dobbiamo ogni forma di vita al Sole, allora le onde sono sicuramente i messaggeri di Dio, qualunque sia il nome con cui lo chiamiamo. Le onde di luce provengono dal sole eccitano l'atmosfera muovendone l'aria. Il vento delicatamente anima la superficie del mare creando prima semplici increspature poi, spingendo ogni singola onda sull'altra, le amplifica e le espande in forme gigantesche. Nulla sembrerebbe poterle fermare nel loro dilagare, finché non incontrano un reef corallino o una spiaggia. Qui le onde 'sentono' il fondale, aumenta l'energia, compiono la caduta che tanto eccita i nostri occhi ed elettrizza i nostri sensi.

Non siamo forse noi surfisti gli unici capaci di percepire questo messaggio? Molti di noi saranno tentati di pensarlo, personalmente ritengo sia molto probabile. A tutti piace il mare ma non tutti sono consapevoli del perché. Siamo i custodi di un qualcosa che la maggior parte delle persone non capisce solo perché non si è mai fermata a guardare le onde ed a riflettere su di loro. Nell'eccitazione che coglie ognuno di noi dopo aver cavalcato un frangente non ci rendiamo conto che, appena scesi già stiamo pensando alla prossima, all'onda ideale e perfetta che esiste solo nella nostra mente, quell'onda che non abbiamo ancora cavalcato e che, uguale ma al tempo stesso diversa, non cavalcheremo mai.

Terribili e magnifiche, inesorabilmente fonti di piacere e di riflessioni, le onde sono la forma e la bellezza del mare e come qualsiasi altra cosa nell'universo, un miracolo.

David "ilMagna" Magnanini.