Magia.

"Di quegli anni ricordo un vento caldo chiamato Santana..." così iniziava il "cult movie" della nostra vita. Quante volte abbiamo rivisto la scena in cui Matt si affacciava su quella scalinata sorretto da Jack e Leroy, e qualcuno dei tre (mi sembra Leroy) diceva:" hey, arrivano le onde". Tante volte ci siamo sentiti come loro tuffandoci in mare, magari con addosso ancora la sbronza della sera prima presa con gli amici parlando di donne ma soprattutto di onde. Sono ormai quasi 15 anni che faccio surf e dalle mie prime uscite in acqua molte cose sono cambiate. Naturalmente sono cresciuto, mi sono sposato, mi sono laureato e ho un lavoro stabile. Eppure ogni volta che soffia il Libeccio ed il mare si gonfia di onde il pensiero torna immancabilmente alla voce fuori campo di quel Film che parlava delle onde come il "respiro di Dio". Mi piace pensare che sia proprio così, che fare surf sia qualcosa di più di un semplice scivolare sulle onde. Esiste un elemento magico, ancestrale, che nasce dal profondo dell'anima e dello spirito. Spesso mi domando come mai ogni volta che entro in acqua sento ancora quella strana eccitazione che nasce da dentro e si dirama sotto la pelle, quello strano brivido che spesso confondo con il freddo dell'acqua. Perchè pur essendo cresciuto e maturato continuo a provare quelle stesse sensazioni di 15 anni fa? Capita anche a voi, vero? Non esiste risposta a tutto questo, perchè é magia, un qualcosa di così intenso che neppure il peggior nemico della giovinezza, il tempo, potrà mai cancellare dalla nostra anima. Il mare rimarrà comunque il nostro compagno di viaggio, qualcosa di più che un semplice gioco. L'odore di salmastro, il fragore delle onde ma soprattutto l'amore per quell'immenso universo che è l'oceano non ci abbandoneranno mai.

Enrico "nebbia" Ferri.