AMPLIFICATORE HF CON 4CX3000 / 8169

 

La 4cx3000/8169, è un tetrodo metallo/ceramica della Eimac in grado di dissipare 3500 watt

Tensione anodica 6000 volt;

griglia schermo a + 600, dissipazione 175 w;

griglia controllo a -150 circa regolabile, dissipazione 50 w;

filamento a 9 volt 45 ampere;

frequenza massima 150 mhz;

dimensioni: h 20 cm, diametro 11 cm, peso 2,5 kg;

zoccolo SK-1400;

camino SK-1406.

FASI COSTRUTTIVE SEZIONE RF

Piano valvola con zoccolo

supporti per condensatori variabili,camino e induttanza di blocco

vista parte rf

    

parte rf , relè di commutazione di banda

 

   

ventola e vista circuito rf ingresso

 

commutazione rf d'uscita

 

linea di misura bird per la potenza in uscita con tappo da 10 kw

filtro passa basso

taratura filtro

  

taratura pi-greco uscita

 

Alimentatore

 

Lavoro finito

 

Vista finale

 

 

relè sottovuoto Jennings

 

linea di misura bird

 

SCHEMI ELETTRICI

L'amplificatore funziona in classe AB con ingresso di catodo sulla valvola, tale configurazione diminuisce il guadagno della valvola aumentando la stabilità, infatti entrando di griglia schermo si avrebbe  un notevole guadagno ma un elevato rischio di auto oscillazione sulle frequenze più alte. Il circuito di uscita è composto dal classico pi-greco con due condensatori variabili e una serie di relè sottovuoto che cortocircuitano la parte di bobina non usata. Per le frequenze di 3,5 e 1,8 mhz il relè sottovuoto aggiunge delle capacità in parallelo al condensatore di carico.  Un relè è usato per cortocircuitare il coke di alimentazione sulla banda dei 28-24-21-18 mhz mentre per il resto delle bande viene usato completamente. Il segnale di uscita passa dapprima per un filtro passa basso poi nella linea di misura bird con apposita testina di misura ed infine alla commutazione rf di uscita . Il segnale in ingresso passa attraverso il circuito di accordo, tarato per ogni banda , e va sul catodo della valvola. Il catodo della valvola elettricamente è al potenziale di massa mentre per la rado frequenza è tenuto alto con l'avvolgimento bifilare su supporto in ferrite della lunghezza di circa 20 cm. Il filo di tale avvolgimento deve essere in grado di sopportare la corrente di filamento della valvola che si aggira sui 45 ampere. Il catodo della valvola coincide con un filamento e non necessita di riscaldamento, accesa e subito pronta. Tale caratteristica e stata comunque limitata da un circuito di preriscaldamento in modo che allo spunto si limita la corrente di accensione per circa 10 secondi.

ALIMENTAZIONE.

L'alta tensione è ottenuta con un trasformatore da 6kw, primario 220 e secondario 4500 volt, raddrizzata dal ponte raddrizzatore sigillato  in resina, vanno bene anche quelli classici per AT, un condensatore a olio da 8 microfarad 10.000 volt. L'alimentazione al trasformatore dell'AT è limitata allo spunto per circa 2 secondi da una resistenza posta in serie al primario che riduce anche qui la corrente di spunto.

La tensione di polarizzazione di griglia controllo è ottenuta con un circuito di stabilizzazione della tensione tramite un operazionale che fa la comparazione tra una tensione di riferimento e quella in uscita. Tale stabilizzazione si ottiene con due resistenze di potenza ed un mosfet da 1000 volt, sulla resistenza R9 scorre sempre la corrente massima prevista nel circuito e quando una parte di questa viene assorbita dalla valvola il mosfet entra in azione aumentando la sua resistenza e di conseguenza la corrente che lo attraversa diminuisce. La protezione della corrente massima di griglia schermo si ottiene tarando V3 che interdice l'intero circuito finché non viene ripristinato con il pulsante  di reset.

La tensione variabile di griglia controllo è ottenuta con un circuito di stabilizzazione composto dal  TIP 122 e DZ1 mentre la variazione si ottiene girando il potenziometro a filo P1 posto sul frontale dell'amplificatore. Variando tale potenziometro si varia la curva di lavoro della valvola e la corrente che circola in assenza di segnale rf. La EIMAC consiglia circa 500 mA per questa classe di lavoro ed una tensione di griglia schermo di 600 volt. 

All'accensione dell'interruttore generale si da tensione al timer da 10 secondi e al trasformatore dei filamenti mediante una resistenza da 100 ohm  . Trascorso tale periodo si eccita il relè RL6 e si attiva il primo teleruttore che da tensione limitata al trasformatore dell'AT , trascorsi altri 2 secondi si eccita anche il secondo teleruttore e si ha piena tensione sui circuiti. Tramite in commutatore di banda posto davanti si seleziona il circuito rf di ingresso e la parte di bobina del circuito rf d'uscita. Ponendo a massa il PTT si eccita dapprima RL4 e poi tutti i relè collegati a questo compresi quelli di polarizzazione della valvola. La tensione della griglia schermo passa da 0 a 600 volt mentre quella della griglia controllo da -200 , completa interdizione della valvola, ad un valore di circa -150 tali da far scorrere la giusta corrente in assenza di segnale rf. 

TARATURA CIRCUITI RF

Prima di applicare di il segnale rf bisogna, ad amplificatore spento,  tarare il circuito di uscita, ossia rispettare i valori di capacità e di induttanza per ogni banda in base alla resistenza di carico della valvola che si aggira sui 2000/2500 ohm  . Porre sulla placca della valvola una resistenza verso massa del valore di quella di carico e collegare in uscita al circuito rf   un analizzatore con ponte riflettometrico . Posizionare la capacità di placca e di carico, precedentemente misurate, sul valore di riferimento, avendo considerato anche quella parassita della valvola, posizionare il prelievo sulla bobina in modo che risuoni sulla frequenza stabilita. Ripetere l'operazione per ogni banda. Il  circuito di ingresso invece può essere tarato sia con lo strumento che con l'apparato radio per il minor r.o.s., tale operazione va fatta con la valvola alimentata e con il circuito rf di uscita accordato sulla banda interessata.

ATTENZIONE  ALL'ALTA TENSIONE

 

 

 

circuiti stampati