Con i pulsanti presenti nel sommario a
sinistra, è possibile accedere alle pagine che trattano in modo specifico le
varie parti che compongono l'amplificatore ed alla pagina con le immagini.
Oltre ai pulsanti di navigazione, come si può vedere, vi
è anche una prima premessa ed alcune immagini.
Si è ritenuto opportuno inserire anche
un file ZIP contenente schemi e descrizione dei circuiti in formato WORD
quindi facilmente stampabili.
Per scaricare il file basta cliccare
sulla dicitura a fianco
"Schemi
& Documentazione"
AMPLIFICATORE LINEARE H.F. 1.8 - 30 Mhz 1.5KW --- 3 X GI7B
(PREMESSA)
Si
tratta di un semplice amplificatore lineare per H.F. che monta 3
triodi ceramici di fabbricazione sovietica "GI7B" con griglia
a massa e pilotaggio di catodo, funzionante in classe AB.
La
scelta per questo tipo di tubo è stata dettata da 2 motivi principali:
1) I
tubi mi sono stati forniti inizialmente dal carissimo amico O.M.
"Sergio I4LUI", il quale non smetterò mai di ringraziare.
(Pensare che non solo mi ha fornito le valvole, ma ha anche avvolto
con la sua bobinatrice autocostruita il trasformatore H.V.),
trasformatore sostituito in seguito con altro molto più
robusto
(solo 2800 VA !!!)
2) Altro motivo è che queste valvole costano davvero poco, anche meno di
€ 25 l'una e inoltre funzionano davvero bene.
Sicuramente avranno una vita inferiore ad altre più blasonate di
fabbricazione americana, ma con il costo di una di queste quante GI7B
si riescono a comprare a parità di caratteristiche?
Questo tipo di tubo richiederebbe la ventilazione forzata
pressurizzata, ma tenuto conto che è progettato per funzionare sino a
2,7Ghz, per un uso in H.F. prevalentemente SSB, si può anche ricorrere
a ventilazione con ventole assiali.
Nella
fattispecie sono state impiegate 2 ventole diam. 12cm 220V 21W, una
soffia aria da un fianco sugli anodi, l'altra è posizionata in
estrazione sul pannello posteriore.
Una
terza ventola diam. 12cm 220V 18W (è un pò meno spessa delle altre)
è stata montata in estrazione sui catodi.
La
circuitazione adottata permette il
funzionamento di queste ultime, (nel caso la temperatura fosse
ancora elevata), anche quando il lineare viene spento.
Va
ricordato che gli anodi possono sopportare max 200°, i catodi 100°.
Ovviamente sugli anodi sono avvitati gli appositi dispersori alettati,
tra l'altro già forniti in dotazione.
Va
ricordato inoltre che prima di metterle in funzione queste valvole
vanno COTTE (come si dice in gergo) per diverse ore.
Il
procedimento consiste praticamente ad alimentare solo il filamento con
tensione di 5 - 6V, continua o alternata per 7 - 8 ore, poi
si alza la tensione a quella nominale 12,6V per ulteriori 7 - 8 ore.
Qualcuno le ha anche montate senza previa cottura, sostenendo di non
aver avuto alcun problema.
Come
si potrà osservare dallo schema, non sono stati realizzati circuiti
d'accordo in ingresso (cosa ad onor del vero preferibile).
Questa scelta è stata dettata da vari motivi: Per semplicità
costruttiva (non si disponeva tra l'altro di commutatore
adeguato, aggeggio praticamente introvabile), altra
ragione è che si dispone di TRX con accordatore entrocontenuto,
pertanto se necessario provvede quest'ultimo ad adattare il tutto.
Tuttavia anche senza inserire l'accordatore, si ha un ROS durante il
pilotaggio oscillante tra 1,4 e 1,8 in base alla banda in uso e
agli accordi di uscita. (questo fa supporre un'impedenza di
ingresso attorno a 200Ω per valvola).
Ogni
tubo se correttamente alimentato, pilotato ed accordato potrebbe
fornire circa 500W di uscita.
Nel
caso specifico si potrebbe ottenere una potenza totale di circa 1500W,
cosa che effettivamente si verifica specialmente da quando è stato
sostituito l'alimentatore (come più avanti specificato).
Per
la costruzione è stato largamente impiegato materiale surplus,
raccattato quà e là nelle varie fiere, il problema principale è stato
il variabile di placca.
Non
avendone trovato uno adeguato e non volendo spendere una fortuna per
un sottovuoto (non sopporto tra l'altro tutti quei giri), sono
ricorso alla sua costruzione (una pura follia, ho impiegato 15
giorni ed una pazienza da orologiaio).
Occorre però anche dire che è venuto fuori qualcosa di abbastanza
valido (range 10 - 450pF, spaziatura 3mm quindi isolamento
adeguato, minimo 3,5KV se non oltre), saranno forniti dettagli
costruttivi con appositi schizzi.
Altro
lavoraccio infame è stato dover modificare il commutatore ceramico di banda
di provenienza cassetti "BC" americani.
La
modifica ha interessato la sostituzione del contatto mobile al fine di
poter cortocircuitare la parte di bobina non utilizzata, onde
prevenire le altissime tensioni per autoinduzione, nonchè l'aggiunta
di 2 settori per aggiungere capacità fisse in 80 e 160mt.
Anche
queste modifiche hanno richiesto circa 10 giorni e messo a dura prova
la pazienza del sottoscritto.
Per
una maggiore comprensione delle modifiche apportate verranno inserite
alcune immagini fotografiche, avrei dovuto farne di più
ma allora non avevo ancora la macchina digitale.
Chiaramente si possono mettere in atto soluzioni diverse, magari con
risultati ancora migliori.
E' stata preferita la soluzione con alimentatore separato, e si è provveduto
alla completa realizzazione anche di entrambi i telai, con
fogli, angolari e piattine di alluminio di vari spessori (1 - 1,5 -
2 - 3mm).
Altresì si è provveduto alla verniciatura e serigrafia di entrambi i
complessi.(l'alluminio è stato prima finemente scartavetrato, poi
verniciato, serigrafato con trasferibili ed infine riverniciato con 2
mani di trasparente)
Si è
dovuti ricorrere ad un'officina per la sola piegatura dei coperchi
(non sarebbe stato mai possibile ottenere piegature a 90° con
fogli così larghi, senza
l'ausilio di apposite macchine).
Le
dimensioni esterne sono: Alimentatore L 40cm P 31cm H 23cm
Amplificatore L 45cm P 40cm H 23cm.
Il
contenitore dell'amplificatore è stato realizzato positamente
abbastanza capiente, in modo che volendo possano essere aggiunti in
seguito (se non si ha nulla di meglio da fare!!), magari i
circuiti di accordo in ingresso, di protezione corrente di griglia
ecc.
Per
il collegamento tra lineare ed alimentatore sono stati utilizzati diversi
cavi e diversi tipi di prese: (per il collegamento dell'alimentazione 220V
proveniente dall'alimentatore sono stati usati morsetti mammut fissati ai
pannelli posteriori e un normale cavo bipolare 2 X 0.75, per i servizi un
cavo multipolare 6 x 0.25, sono riuscito a trovare prese adatte che ho
fissato ai pannelli posteriori ed anche le relative spine da intestare ai
margini del cavo,volendo anche qui si possono utilizzare mammut ed altri
tipi di cavi, per l'alta tensione è stato usato un cavo speciale per
insegne al neon, isolato fino a 15KV, per il negativo sono stati adoperati
prese e spinotti PL, per il positivo ho costruito prese e spine tipo PL ma
di teflon, quindi atro impazzimento!!!.)
Vengono di seguito illustrati i vari schemi: Alimentazione, Comando ed
RF, con la descrizione sommaria di funzionamento degli
stessi, verranno fornite altresì note e dettagli costruttivi di alcuni
particolari quali le varie induttanze presenti, nonchè i valori del pi
greco di uscita.
La
costruzione del marchingegno è stata fatta nei ritagli di tempo ed è
durata circa un anno, da nov. 2002 a nov. 2003.
(A
novembre 2007 è stato ultimato un alimentatore molto più robusto
rispetto quello iniziale ed in grado di fornire valori di tensione e
corrente per alimentare altri tipi di valvole. Ultimamente infatti
comincia a frullarmi in testa l'idea di realizzare quando avrò
tempo!! qualcosa magari con un tetrodo tipo GU84, GU78, mah
vedremo!!!)
Pare
doveroso precisare che sono state consultate varie pubblicazioni,
quali alcune radioriviste ed il Manuale degli
amplificatori RF di potenza di I0ZV e I0FDH.
Come
potrei infine non sottolineare i preziosissimi consigli di Demetrio
IN3ZDC, fonte inesauribile di informazioni e soluzioni il quale
non mi stancherò mai di ringraziare.
Quando incontravo qualche difficoltà, andavo in radio sui 160mt e
chiedevo a Demetrio, ebbene mai che non abbia risposto con
gentilezza e competenza, trovando sempre la soluzione più adatta al
problema.
Ringrazio anche Cleto i4NAS che mi ha fornito gentilmente e
gratuitamente una delle manopole demoltiplicate di accordo in quanto ne
avevo una molto rovinata.
Un
ringraziamento va anche a tutti coloro che in un modo o nell'altro
hanno fornito suggerimenti e consigli.
Bè la
premessa è stata abbastanza lunga, passiamo dunque ad esaminare i
circuiti, i dettagli costruttivi ed alcune foto.
N.B. Ad ottobre 2023, sono state apportate un paio di modifiche di
seguito elencate:
-
Aggiunto interruttore sul pannello frontale per poter disinserire
l'alta tensione.
-
Aggiunto interruttore sul pannello frontale per poter comandare
manualmente la velocità delle ventole V1 - V2.
-
Aggiunta protezione tramite pulsante e relè per inibire la
riaccensione automatica del lineare in caso di ritorno tensione di
rete dopo eventuale black out.
(Occorre farlo manualmente
tramite il pulsante PL posto sul pannello forntale)
Nel
caso servissero ulteriori delucidazioni sono sempre a disposizione tramite
i contatti seguenti:
Email
ik4eep@libero.it,
Skype pietrofg56, Echolink
node 635782, oppure la sera spesso verso le 22 è
possibile
trovarmi in frequenza intorno a 1847 1850, oppure più raramente 3647 -
3650.
Se
qualcuno vorrà cimentarsi nella costruzione BUON LAVORO e tanti 73 da
Pietro IK4EEP.