Tripartis
Bisbiglia, nel tacito un sussulto
eccede, e avvien non tolto
disio, regio oppur stolto.
Del vero ciò brama, che volgo?
Intelletto mio, io so e impedisco
ho colto, ma è il falso
procedo, o arresta è follia.
Vibrato, daccapo ritorna, il sogna
senza alcuna vergogna,
si cela, s'assorbe, si chiude
non lascia poi mai vesti ignude,
puro non fingo non sfalso,
decido, del tuo senza orgoglio.
Vile, il pensiero o cos'altro?
Non in accordo, colto
ma accorto d'ogni orto
mi curo e mi inoltro.
Or basta pensare, d'assorto...
Daniele Savasta
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