Lo scrittore è diventato colui che parla per gli dei letterati (i significanti) leggendo ed interpretando gli oracoli (le parole, le immagini) con le loro arcane profezie e i loro enigmatici responsi.
Il senso divino scorre in lui più d'ogni altro essere che pretenda anche solamente di considerarsi un'entità soprannaturale.
L'interesse per la cosmogonia, accresce la sua brama di conoscenza; un sapere non utile ma pervertito dalla presunzione creativa.
Uno strumento prezioso per avvicinarsi all'archetipo di Perfezione: se le stelle possono essere comprese, non celando più segreti per lui, allora anche il mondo misterico del testo narrativo sarà rivelato!