Completamento della figura dello scrittore. Le muse ispiratrici hanno impartito ad egli gli strumenti necessari per sostenere qualsiasi tipo d'evenienza e qualsiasi tipo d'incontro.
Nella sua semantica contrastiva col tipico ideale di Perfezione Creativa, quest'attitudine nasce dalla finale accettazione delle muse che lo scrittore, in quanto loro "creazione", ritenga una parte di divino nel proprio animo ed è esattamente lo spirito.
Ma esso come la carne può essere debole e per questo il loro catalizzatore deve essere più forte, più temprato.
Questo però rappresenta il momento in cui uno scrittore è accecato dalla brama d'eccessiva perfezione, portandolo ad un uso scorretto del suo strumento di redenzione (la scrittura).