Il Simbolismo è una tecnica narrativa che viene impiegata quando una parola è usata letteralmente per suggerire qualcos'altro (per esempio un'orchidea per definire una donna; l'orchidea è attualmente un fiore).
Lo scrittore non deve dimenticare che la maggior parte dei simboli è facilmente interpretata da tutti coloro che condividono lo stesso sostrato culturale. Per esempio, la correlazione di una colomba bianca con la purificazione oppure la stessa rosa con una fanciulla oppure il fluire dell'acqua con lo scorrere della vita.
Lo scrittore deve tentare di usare simbolismi ovvi che non facciano parte di una creazione troppo personale. Per comprendere essi è necessario interpretarli non solo nel contesto in cui si sta parlando ma nell'intero contesto a lettura terminata.
Questo potrebbe rendere molto difficile ad un altro lettore l'intervento in un ambito compositivo (vedi più avanti). L'uso di simbolismi troppo ricercati o di vere e proprie rotture con gli schematismi standard, causano solo scompiglio e rallentamenti; diremo noi un errore ostativo, d'interpretazione.
In un mondo caratterizzato da normali schematismi (il nostro mondo per esempio), la colomba può significare sì purificazione ma in un altro contesto potrebbe rappresentare l'incarnazione del male.
Stabilite prima della scrittura la tipologia dei vostri simbolismi. È pur vero che in un mondo sconosciuto, i personaggi potrebbero assaporare il gusto di conoscere, tramite propria esperienza, le diverse culture che vi abitano e tutto ciò che li circonda; per questo è consigliato un tipo d'approccio esplorativo!