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    Il Preludio

Il Preludio rappresenta un'eccezionale innovazione tecnica, letteraria e narrativa, che consente di fondere l'Introduzione (momento in cui è definito e purificato il personaggio tramite descrizioni generali) con il Prologo (momento d'inizio e d'introduzione all'avventura vera e propria).
Con esso è possibile dare una nuova dimensione all'impostazione dell'avventura e dare un diverso impatto emotivo. La sua importante funzione è quella di non rendere traumatico l'incontro con personaggi d'importanza risolutoria.
Se ciò dovesse avverarsi, si perderebbe il Climax e l'elemento di sorpresa che invece uno di questi personaggi potrebbe dare. Pensate all'incontro con un unicorno si dalle prime pagine! Non darebbe alcun impatto al lettore, se non fosse almeno inserito in un contesto introduttivo, in cui se ne definiscono solamente i caratteri.
Il Preludio deve essere impostato secondo una serie di step mentali. Prima di tutto sarà usato l'elemento di un narratore esterno come ad esempio un Bardo o un Sognatore.
Dopo di ciò si assumerà che esso o essi si trovino in una foresta o dove si vuole, impegnato o impegnati a raccontare una storia o a pianificare un sogno, in cui i protagonisti sono gli stessi giocatori (Confine Preludico: una Tale o un sogno).
Le menti divagano e trasportano in nostri eroi direttamente nel luogo in cui inizierà l'avventura (Nesso Prologico). Prima del trasporto "mentale", bisogna spendere alcune parole in favore di questo step.
Durante la narrazione e la preparazione saranno studiate e inseriti elementi onirici, temporali, effetti d'evanescenza descrittiva che renderanno possibili il "balzo nel Nesso Prologico" (si richiede la preparazione di una consistente introduzione).
Il Confine Preludico comprende, nel suo step una parte preludica in cui sarà definito il personaggio; per esempio il bardo potrebbe richiedere una prova. Per esempio, il personaggio del racconto dovrà recarsi in una valle d'unicorni per prendere la propria cavalcatura.
Nel Nesso Prologico invece si costruiranno le colonne portanti dell'avventura e le necessarie impostazioni.
La connessione tra il Confine Preludico ed il Nesso Prologico avviene nel momento in cui il narratore trasporta mentalmente i personaggi. Il Narratore, durante questi steps, deve cercare di usare il più possibile le abilità e definire al massimo il legame empatico-psicologico tra il personaggio e la sua cavalcatura.
Un'altra funzione del Preludio è quella di risoluzione e di stasi in cui i personaggi potrebbero avere del tempo per pensare. Essendo l'avventura magari un sogno o qualcosa d'immaginario nell'immaginario, come tali, la narrazione può essere interrotta.
Quest'interruzione può essere accompagnata da una speciale metamorfosi di uno dei personaggi, non protagonisti dell'avventura, nelle sembianze di un narratore esterno, il quale disserta sulla storia.
Questo momento chiamato Stato Mentale Virtuale, ha lo scopo di prendere tempo per fare ordine mentale sugli indizi raccolti, riposarsi, curarsi e discutere con il bardo circa alcuni eventi o relative informazioni (fase di risoluzione).
Per esempio durante la storia, i personaggi hanno incontrato qualche creatura speciale od oggetto che essi disconoscono. Tramite il narratore esterno, i personaggi potrebbero venire a conoscenza d'importanti notizie o scoprire segreti nascosti.
Il periodo di stasi è anche d'importante forma risolutoria per il lettore, che riordina le proprie idee ed indizi, giungendo così ad un suo personale giudizio. Un parallelismo tra personaggi e lettore stesso.








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