biografie                vai a visto da...               una volta per sempre          HOME PAGE

MARINO e SANDRO SEVERINI COMMENTANO L'ALBUM                           

UNA VOLTA PER SEMPRE

E' un viaggio, o meglio è li ultima parte dl quel lungo viaggio iniziato con Esilio di Le Radici e le Ali e che qui termina con il Ritorno. E' un viaggio iniziatico. Sono tante le strade che l'uomo percorre prima di diventare uomo. Sono le tante prove che l'eroe deve superare prima di tornare ad essere Re di se stesso. E' il mito. E' la tragedia. La grandezza dell'uomo èdi natura tragica poiché le sue vere conquiste non stanno prima ma dopo la sua libertà. E' la crisi, quando l'uomo é limite e soglia insieme e deve tornare a scegliere e decidere perché possa crescere e cambiare. Crisi come pericolo e opportunità. E' anche la " battaglia " finale che l'uomo combatte per riannodare le proprie radici. Per radicarsi e volare. E' un viaggio mitologico, c'è nostalgia e passaggio, c'è il cercare e il cercarsi. In quest'ultima parte del viaggio l'uomo torna a sedersi tra i dodici, torna alla posizione centrale dell'Universo come in un 'ultima cena nella terra del tramonto ... Questo viaggio è raccontato dal tredicesimo dei viaggiatori, colui che non ha nome ( " La via giusta é la via che non ha nome " Lao Tse ). Gli altri dodici vengono " chiamati " con nomi tratti dalla mitologia di questo paese, dalla Preistoria alla Storia, dal mondo contadino all’era moderna e un po' più in là... CIMARE' il cantore, OLMO il contadino, MIMI' l'apprendista, CESARE il muratore, CASTRO lo studente, MANTRA sua sorella, SCHIZZO occhi spenti, JOHNNY il chitarrista, VIRUS il cibernauta, ABEEL il clandestino, BELLEZZA la regina, FUORILEGGE il Re bambino. Sono 12 avventure, 12 canzoni. Colui che racconta incontra i 12 personaggi in LE STAZIONI DI UNA PASSIONE, insieme vanno alla CORTE DEI MIRACOLI, sbarcano nel PORTO DELLE OMBRE, ascoltano la storia di un viaggio (nel viaggio), quella del RE BAMBINO, cercano di uscire dalle MURA DI CAOS, passano sul PONTE DELLA VERITA, abitano nel PALAZZO DI BABELE, si fermano nella PIANURA DEI 7 FRATELLI, assistono al GIUDIZIO UNIVERSALE:, scendono nel BUCO DEL DIAVOLO e una volta risaliti ognuno prende la strada del ritorno. Su quella strada colui che racconta incontra L'ALTRA META' DEL CIELO e il viaggio finisce con IL RITORNO. In questo viaggio ci sono Alberghi del Passatore, Autostrade del Sole, In croci dei 4 Venti, Angeli evasi dal Paradiso e Mercanti, c'è un cane di nome Inferno o Fantasia e un giardino chiamato Dallaltrapartedelfìume o Boccadibalena. Ci sono Stazioni, Cancelli, Ciminiere, Discariche, Falò accesi, Piazze e Periferie, Bandiere e Aquiloni Stelle Comete, Confini e Frontiere Mercati, Villaggi virtuali, Satelliti del cuore. C'è un posto chiamato Futuro. Ci sono Ponti, Porti, Supermercati, Treni e Pianure Gran di Focolari, Galere, Lavanderie; E c'è il Deserto. Ci sono Giullari, Saltinbanchi, Tamburini, Tribunali, Servizi Segreti, Pentiti terminali; c'è il Cavaliere sopra l'asino Radicale, c'è il circo Parlamento e la Repubblica travestita. Ci sono i Sindacati, i Ribelli, gli Operai fiattizzati. C'è Nanni Moretti; Ci sono Maghe, Trafficanti di ali, vecchi Corsari, Navi alla deriva, Templi, Ruote della fortuna, Cattedrali, Orchestre, Madonne dei Miracoli, Telepredicatori. Ci sono ex Pugili ed ex Trapezisti Soldati, Barattieri, Ciurme da tribunale. Ci sono Zingari esquimesi, Fachiri magrebini, Bonzi portoghesi, Toreri andini, Frati indiani, Rasta di Treviso, Vatussi di Ragusa, Indiani giapponesi. Ci Sono: Re Magi, Cricche Crocche e Manecancine, San Gennaro, Masaniello, Totò o pazzariello, il cadavere di un giornalista e un ex sindaco socialista, Ciro cocaina, Re Mida, De Filippo e De Simone. Ci sono il Corsaro di Casarsa, il Poeta di officina, il Martire di Ostia, gli Zingari del fiume, il Circo degli Zanko, il Coniglio e il Serpente. Ci sono Amleto e Arlecchino e due uomini sotto il pesco di Giuda. Ci sono luoghi come il Grande Cerchio, la Valle dell'ultimo Sospiro, l'Orto dei Pensieri, la grande Gola, il Labirinto, la Porta d'Oriente, Valle Re e i Campi Rossi. Ci sono Albe e Tramonti, Mezzogiorni di fuoco, Orizzonti lontani. Ci sono Orfani, Vecchi, Donne e Bambini, Clandestini, c’è un Muro che cade. Ci sono Feudi e Federali, Figli di nessuno, Madri che partoriscono guerre e Padri che affogano nel fiume in piena. Ci sono Fratelli e Garzoni di contrabbando, Cassaintegrati di Bagnoli, pizzerie Vesuvio, canzoni come Fronn' e limone e fìlm come Paisà. Ci sono Fiumi, Mari, Montagne, Visioni e Tentazioni, Stanze e Cortili, Mura e Torri, Miracoli padani, Gigli e Rose.Ci sono Nidi di stelle e Tetti di vento, Gocce di luna e Sabbie d'argento, Onde che portano e Passi che avanzano, ci sono Corone e Fuorilegge. Ci sono paesaggi, che sono paesaggi dell'anima. Ogni mutamento dello spazio si accompagna all'apertura di un paesaggio sonoro come quando si è... in movimento. Questo viaggio termina con il ritorno che è l'eterna partenza con il riannodamento con le proprie radici che è il solo modo per volare. Le Radici e le Ali trovano la loro unità, sono uno solo. Tornare é tornare a ciò che viene dopo. Per tornare occorre liberare il tempo dalla schiavitù del presente. Una volta per sempre. il dualismo delle Radici e delle Ali si supera con quell'istinto del gioco diretto ad annullare il tempo nel tempo, ad unire il divenire coll'essere assoluto e il divenire col mutamento ( Schiller ). " Il futuro ha un cuore antico " scriveva Carlo Levi ma " La vera infanzia dell'uomo abita nel futuro " aggiungeva Ernesto Balducci. Il cerchio una volta spezzato si richiude. Il tempo liberato che è un tempo dell'essere diviene indispensabile per liberare il tempo dell'esistere. Con il Ritorno c'è la riaffermazione della propria regalità e il regno riconquistato sono le proprie radici che si rivelano come non più il tutto ma il frammento di un tutto ancora nascosto nel FUTURO. L'uomo che diviene Re alla fine del viaggio è un uomo che rinuncia al potere per amore e rinasce nello spirito, tra gli uomini. E' il percorso tragico dell'eroe e del mito, dell'uomo al centro dell'universo. il percorso di una crisi quando l'uomo sceglie 1'opportunità e vince il pericolo e la paura dopo aver superato le 12 prove. E' l'uomo nuovo, che rinasce, che si affaccia all'orizzonte della Storia e che Balducci chiamava L'UOMO PLANETARIO.

  Marino e Sandro