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Il primo soccorso
a cura della 3a A
insegnante prof. Clementina Spinelli

introduzione - la lussazione - la distorsione - il crampo - lo stirameto
lo strappo
- la ferita - la frattura - l'epistassi - lo svenimento

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Il primo soccorso

Il primo soccorso è l’insieme delle azioni atte ad aiutare una persona che si trova in difficoltà e alla quale si prestano le prime cure o si praticano le prime e le più semplici medicazioni. Nell’ambito scolastico e durante il lavoro, in palestra, può capitare qualche inconveniente. In tal caso è di fondamentale importanza rimanere calmi, non ingerire nulla e non muoversi fino a che non sia sopraggiunto il medico o la persona adatta ad occuparsi dell’infortunato. soccorso1.jpg (18596 byte)

Gli infortuni che possono verificarsi sono diversi ; citeremo i più comuni, dando solamente le notizie necessarie a determinare la natura e la sede.

Gli infortuni più comuni sono:

lesioni alle articolazioni
lussazione, distorsione

lesioni ai muscoli
crampo, stiramento, strappo

altri infortuni
contusioni, ferite, fratture, epistassi, svenimenti.


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La lussazione
La lussazione è lo spostamento o, nei casi più gravi la fuoriuscita di uno o più capiossei da una articolazione.
Quando si verifica una lussazione le superfici articolari perdono il loro rapporto di continuità.
La lussazione si manifesta con dolore, gonfiore e deformazione dell’articolazione.
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In attesa del medico, bisogna adagiare l’infortunato nella posizione che gli è meno dolorosa, cercandolo di muoverlo il meno possibile e senza far altro che potrebbe complicare la situazione.

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La distorsione
soccorso3.jpg (6615 byte) La distorsione è un trauma che si verifica quando una articolazione viene forzata cioè quando arriva a superare la sua massima capacità di escursione. Essa si manifesta con forte dolore, tumefazione o gonfiore dell’articolazione. Il primo soccorso consiste nel mobilizzare la parte e nell’applicare impacchi freddi (ghiaccio).

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Il crampo
Il crampo è una contrazione intensa e involontaria dal muscolo che si manifesta con dolore acuto della parte e dell’impossibilità di movimento. Varie ed incerte possono essere le cause che lo determinano: improvvisi cambiamenti di temperatura, affaticamento muscolare… soccorso4.jpg (11413 byte)
Il primo soccorso consiste nel comprimere costantemente la parte colpita per favorire l’afflusso di sangue. Se il crampo colpisce il piede, si faranno flettere le dita dorsalmente; se invece colpisce il polpaccio, si deve estendere l’arco e tirare energicamente il piede verso l’alto. Tutti questi movimenti saranno eseguiti in forma passiva.

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Lo stiramento

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Lo stiramento è una lesione a carico del tessuto muscolare determinata dalla rottura di alcune fibrille muscolari. La causa è dovuta a bruschi movimenti, al freddo, all’eccessiva umidità ambientale, al poco allenamento. Il soggetto infortunato deve osservare un adeguato periodo di riposo.

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Lo strappo
Lo strappo è una lesione al carico del tessuto muscolare determinata dalla rottura di uno o più fasci muscolari con forte travaso di sangue. La causa è dovuta :a violente movimenti, al poco allenamento. Si manifesta con dolore intenso, tumefazione ed un avvallamento della zona muscolare colpita, dovuta alla retroazione delle fibre rotte.

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Il primo soccorso consiste nell’immobilizzare e fasciare la zona colpita.
E’ assolutamente necessario tenere il soggetto a riposo.

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La ferita
La ferita è un’interruzione della continuità del tessuto cutaneo e dei tessuti molli. Essa può essere, quindi, superficiale o profonda, la gravità della ferita è in relazione alla sede colpita, agli organi interessati e alla fuoriuscita di sangue.

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La ferita deve essere subito disinfettata perché la parte può essere invasa da germi. Se essa è sporca di terra o altro dovrà essere pulita con abbondante acqua ossigenata o tintura di iodio, quindi
dovrà essere coperta con garza sterile, se è necessario il soggetto colpito dovrà sottoporsi a parere del medico, a vaccinazione antitetanica.

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La frattura
La frattura è l’interruzione della continuità del tessuto osseo. Essa è dovuta all’azione di una forza superiore alla resistenza dell’osso colpito.
La frattura è detta semplice quando l’osso si presenta diviso in due parti, complicata quando oltre all’osso, sono interessati

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vasi, nervi e organi vicini; esposta quando l’osso sporge dai tessuti che sono stati anch’essi lacerati; composta quando i due monconi si allontanano l’uno l’altro. La frattura si presenta con deformazione locale, causata dallo spostamento delle ossa con forte dolore ed impossibilità di movimento.
soccorso9.jpg (9733 byte) Bisogna, in tali casi, immobilizzare l’infortunato e prestare le prime cure: nella frattura dell’avambraccio bisognerà fletterlo al gomito e sospenderlo al collo con una sciarpa, una cintura…; nella frattura del braccio bisognerà immobilizzarlo fissando ben aderente al torace tramite bende o altro;
nella frattura dell’arto inferiore bisognerà fissare dei sostegni rigidi all’interno ed all’esterno dell’arto, mentre l’infortunato dovrà stare disteso. Nel caso che non fosse possibile reperire sostegni, l’arto infortunato verrà legato a quello sano che fungerà da sostegno. Nelle fratture esposte si dovrà procedere alla disinfezione della zona cutanea e muscolare ferita.

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L'epistassi
L’epistassi è un particolare tipo di emorragia, che si presenta con fuoriuscita di sangue dal naso. Essa è più tosto frequente per la numerosa presenza di piccoli vasi superficiali all’interno delle pareti nasali. In questo caso bisognerà far flettere lievemente il capo in avanti, comprimere la nuca e bagnare con panno imbevuto d’acqua fredda la regione nasale e nucale.

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Lo svenimento
Lo svenimento è l’improvvisa e momentanea perdita di coscienza e della capacità di movimento. In tal caso bisognerà porre il soggetto in luogo arieggiato, in posizione supina con la testa flessa da un lato, liberandolo da cinture e qualsiasi indumento che possa ostacolare la circolazione e la respirazione, e fargli aspirare sostanze stimolanti quali aceto, profumi, ecc. importantissimo sollevare gli arti inferiori per permettere al soggetto, al sangue di affluire al cervello.
Ogni scuola deve essere dotata di un locale di infermeria attrezzata con lettino, coperta e cassetta di pronto soccorso contenente: bende, tintura di iodio, cotone idrofilo, cerotti di varia misura, una borsa per il ghiaccio ed una per l’acqua calda, e per le punture di animali, un paio di forbici dalla punta arrotondata.Una cassetta di pronto soccorso deve essere posta in luogo ventilato, non umido e facilmente reperibile e non deve essere chiusa a chiave.


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Sito dell'I.C.S. "A. Gramsci" di Bacoli (Na)
a cura del Laboratorio Multimediale dell'Istituto
coordinatore: prof. Carlo D'Ago