NARRATORE:
Era un giorno d’estate,
in una casetta piccolina nel bosco abitava la strega di nome Regina di
Picche, invece in un’ altra casa di montagna abitava una piccola bambina
di nome Alice.
Quest’ultima stava giocando con la sua
palla nel giardino della casa di montagna e la streghetta la stava spiando da dietro
un cespuglio. REGINA
DI PICCHE:
Quanto vorrei,
giocare con quella bambina…… ALICE:
Oh no! La mia
palla! Adesso chi me la va a prendere? REGINA
DI PICCHE: Quasi
quasi, prendo la palla che è finita nel bosco. Te la vado a prendere io!
Non preoccuparti! ALICE:
Molte grazie!
Ma tu chi sei? REGINA
DI PICCHE.
Io sono Regina
di Picche e abito nel bosco! Sono buona! ALICE
Vuoi giocare
con me? REGINA
DI PICCHE:
Mi piacerebbe!
Posso…. ALICE.
Certo! Allora
giochiamo! SALAMANDRA. Ciao
piccole amiche! Volete venire a casa mia per imparare la stregoneria?! ALICE
E REGINA DI PICCHE:
Va bene! SALAMANDRA:
Vi accompagno
io! NARRATORE:
Arrivate a
casa, la strega Salamandra preparò delle pozioni per divertirsi con le
amiche trasformando i rospi in cavalli ecc. ecc… SALAMANDRA:
Guardate quante
pozioni! Cosa volete trasformare? REGINA
DI PICCHE:
Io voglio
trasformare la gallina in un serpente viscido! ALICE:
Io un
pipistrello in una colomba! SALAMANDRA:
Io invece un
ornitorinco in un ragno! NARRATORE:
Così vissero
in armonia volando sulle ali della fantasia!!! |
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