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La savana è l'ampia fascia erbosa che si estende tra la foresta e la steppa, i territori sono in genere poco ondulati o occupati da vasti altopiani. Nella stagione delle piogge, l'erba che talvolta si eleva fino ad altezza d'uomo, appare folta e rigogliosa; le erbe costituiscono il principale nutrimento per la fauna locale e il bestiame di allevamento. Nella stagione secca, invece, subentra il giallo delle erbe disseccate. Prevalgono gli erbivori.
Fra gli insetti sono particolarmente dannose le insaziabili cavallette e le voraci termiti
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Il bue selvatico
Corpo massiccio e tarchiato, collo corto, fornito ventralmente di una piega cutanea chiamata giogaia, muso lungo nudo ed umido, corna cave, generalmente lisce o adornate di costole solo alla base, coda sottile e terminata da un pennello di peli, mammelle in numero di quattro. Si sa che le mucche hanno una gestazione di nove mesi e partoriscono abitualmente un solo piccolo; l'allattamento dura in genere sei mesi. |
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La giraffa
Detiene il primato dell'altezza del mondo: infatti negli individui maschili può superare i 5 metri. Di giorno il branco va al pascolo, di sera si porta alla abbeveraia. Trascorre la notte nel folto della boscaglia ove si accascia per dormire o ruminare. Teme solo il leone: se è attaccata e vede che i piccoli non riescono a fuggire, si ferma ed affronta il re della savana. |
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Il rinoceronte
Il rinoceronte ha il muso che termina con un labbro superiore prensile a forma di becco, che è sormontato da due corni, il primo dei quali è più lungo dell'altro. Queste corna, ridotte in polvere, costituiscono, secondo le popolazioni indigene, un farmaco afrodisiaco.
Il grazioso Airone che l'accompagna, spesso approfitta del suo passaggio per inghiottire gli insetti e le larve. |
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Il leone
Pur essendo il più grosso carnivoro africano, non è il più forte né il più grande; esso si nutre frequentemente di carogne o di animali uccisi o abbandonati dai cacciatori. Il leone non vive nella foresta o nel deserto come si crede, ma nelle tipiche boscaglie africane a sud del Sahara, caratterizzate da erbe alte in mezzo alle quali si elevano qua e là delle acacie ombrellifere. Alla vista dell'uomo, è più propenso alla fuga che all'aggressione. |
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L'antilope nera
Una delle caratteristiche più interessanti sono le corna, fortemente anellate fino alla punta, che sono tozze alla base e vanno gradualmente diminuendo di diametro Questo animale si incontra principalmente nelle zone montagnose della Rhodesia, dei ranswaai del Mozambico, del Nyassa. Vive in branchi composti da decine di individui, guidati da un solo vecchio maschio. Trascorrono la notte tra la folta vegetazione, mentre di giorno stanno nei pascoli a brucare le ricche erbe o a ripararsi mollemente sdraiate al suolo. |
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