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Posizione geografica del territorio e situazione economica
del Comune
Megliadino San Fidenzio è situato in provincia di Padova nel mandamento di
Montagnana.
Il Comune si estende su una superficie di 15,64 Kmq e conta di una popolazione
di 1900 abitanti.
La strada statale n° 10 Padana Inferiore attraversa il paese a metà da Est a
Ovest e, negli ultimi anni, lungo il suo rettilineo sono sorte molte case e
piccole attività artigianali.
Il suo territorio, a forma di rettangolo molto allungato, confina a Nord con il
canale Frassine, a Ovest con il comune di Montagnana, a Est con quelli di
Saletto e Santa Margherita d'Adige e a Sud con quello di Megliadino San Vitale.
Il canale Vampadore che lo attraversa per tutta la sua lunghezza, permette
l'irrigazione dei campi durante il periodo estivo.
L'attività prevalente della popolazione è quella agricola: i campi, coltivati
secondo i più aggiornati procedimenti dell'agricoltura, producono mais,
frumento, barbabietole, viti e ortaggi.
Origine di Megliadino San Fidenzio
Megliadino esisteva fin dai tempi romani. Lo testimoniano i numerosi reperti
archeologici (monete, ossa, vasi cinerari, armi, iscrizioni sepolcrali,
gioielli) esposti al museo civico di Este.
Incerta rimane l'origine del nome. Esso sembra derivare dal nome di una famiglia
atestina "Melia" o da "milium", nome latino
del frumento di cui la zona abbondava, o dalla vicina via Emilia.
Megliadino diventa Megliadino San Fidenzio verso l'anno mille.
Secondo la leggenda San Fidenzio era stato il terzo Vescovo di Padova ed era
morto a Polverara nel 168 D.C. mentre fuggiva dalla città a causa delle
persecuzioni.
Nel 964 avrebbe manifestato, con una serie di miracoli, il luogo già
dimenticato della sua sepoltura.
Il Vescovo di Padova Gauslino dei Transalgardi, in seguito a ciò, decise di
trasferire il corpo prima nella cattedrale padovana e poi a Megliadino.
Questo durò anche sotto Ezzelino che occupando Padova nel 1237 intendeva farsi
signore di Montagnana e del suo territorio.
Dal 1312 al 1324 Can Grande della Scala, signore di Verona, combattè contro
Padova e Megliadino con i paesi vicini subì le scorrerie dei soldati veronesi.
Lo stesso accadde nel 1376 con Anton della Scala.
Spentasi la Signoria dei Carraresi di Padova, nel 1405 tutto il territorio di
Montagnana entrò a far parte della Repubblica di Venezia.
Con l'istituzione del Democratico Governo Repubblicano, Megliadino venne
dichiarato indipendente da Montagnana.
Nel 1839 il Comune venne diviso in due Municipi: Megliadino San Fidenzio e
Megliadino San Vitale.
Oltre ai danni patiti dalla funesta unione con Montagnana, durata quasi due
secoli, il paese fu colpito nel 1576, nel 1629, nel 1630 dalla peste che causò
la morte di oltre due terzi della popolazione.
Con il trattato di Campoformio (1797) le terre venete furono vendute da
Napoleone all'Austria.
Alcuni abitanti di Megliadino si distinsero sia durante le guerre sostenute per
l'indipendenza e l'Unità d'Italia sia nelle due guerre mondiali. I loro
gloriosi nomi furono scritti su delle lapidi collocate sul monumento eretto in
onore del loro sacrificio.
Alla fine della II guerra mondiale iniziò a Megliadino come negli altri paesi
limitrofi l'emigrazione verso terre straniere.
Da allora molte cose sono cambiate : il boom economico ha raggiunto anche questo
paese della Bassa Padovana : sono sorte fabbriche, piccole industrie tessili e
di artigianato del legno; l'agricoltura e l'allevamento sono attività moderne e
razionali.
Indirizzo
Tel. 0429 - 89091