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La costruzione di burattini e la loro messa in scena per uno spettacolo è un'esperienza educativa "completa": i burattini permettono, infatti, di stimolare diverse potenzialità presenti nei ragazzi, riuscendo a far emergere anche attitudini nascoste o comunque non espresse.
Obiettivi
| Comprendere il linguaggio teatrale dei burattini. |
| Imparare a modellare un personaggio in base alle sue caratteristiche psicologiche e narrative. |
| Costruire il proprio burattino e animarlo per costruire un rapporto diretto tra ragazzo e
personaggio. |
Le fasi del laboratorio
| La costruzione dei burattini : costruzione da parte di ogni ragazzo del proprio burattino con sviluppo delle capacità manuali e creative.
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| L'animazione dei burattini: animare significa dare vita a qualcosa che non ha vita. Il ragazzo sarà guidato a "dare la vita" a un corpo inanimato, rendendolo un personaggio reale, capace di movimento, pensiero e parola e di ragionamenti propri. Questo percorso, tra l'altro, permette una identificazione tra burattino e ragazzo, che, nascosto dietro al telaio del teatro, riesce a dire cose che apertamente non direbbe mai. |
una protagonista in abiti di scena!
| La scelta del testo: rielaborazione di alcune fiabe (Cappuccetto Rosso, Pollicino, L'amore delle tre
melarance). |
| Lo spettacolo: entrare in scena è un momento molto emozionante. Il teatro dei burattini permette, però di nascondere al pubblico l'attore, rappresenta una difesa, che permette a ragazzi, anche poco sicuri di sé, di "rimettersi in gioco" attraverso un proprio prolungamento: il burattino. Dal canto suo si richiede che il pubblico sia attivo e possa essere chiamato in causa in prima persona. |
Il laboratorio si è effettuato con l'aiuto, per la parte teatrale, della:
Compagnia Teatrale "Gli Alberi" |
Viviana Larcati
Via Isidoro Alessi 7
35042 Este (PD)
Tel. 0429 3618 |
Carolina Guzman
Via V. Lazzarini
35042 Este (PD)
Tel. 0429 602726 |
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