ATTIVITA' DI ANIMAZIONE TEATRALE
CLASSE 2A A.S. 1998/99
DALLA LETTERATURA AL TEATRO
L’idea di rappresentare questa novella di Giovanni Boccaccio è partita dalle professoresse Carla Gasparini, coordinatrice dell'animazione teatrale, e Carmela Cirinnà, la nostra insegnante di lettere.
Il testo scelto era una novella del Decamerone di Giovanni Boccaccio.
E' la storia di un certo Calandrino, uomo avaro e credulone, a cui capita un episodio divertente. Un giorno, due suoi amici Bruno e Buffalmacco, decidono di prendersi gioco di lui, facendogli credere che sulle rive del fiume Mugnone, esiste una pietra, chiamata elitropia, che rende invisibile chiunque l’abbia trovata. Arrivato, al fiume, Calandrino si mette a cercare e crede di averla trovata; perché i suoi amici e tutti quelli che incontra fingono di non vederlo. Tornato a casa, stanco e malconcio, la moglie lo sgrida perché è tornato tardi per il pranzo. Calandrino crede quindi, che per colpa sua, l’incantesimo si sia spezzato. E' così arrabbiato, che iniziò a picchiare la moglie, Tessa, ma per fortuna arrivano Bruno e Buffalmacco, che riescono a placarlo ed a rasserenare gli animi.
Dopo aver analizzato la storia ed i vari personaggi, siamo passati all'assegnazione de ruoli e le professoresse ci aiutavano a interpretarli nel modo migliore.
Le prime volte, provavamo leggendo il copione, ma la nostra recitazione era poco espressiva e si limitava ad una semplice lettura; inoltre non riuscivamo a muoverci nello spazio assegnato alla recita. Procedendo con le prove, invece, ci siamo imparati le varie parti e… siamo riusciti a entrare nei nostri personaggi, diventando più disinvolti.
Contemporaneamente con le prove di recitazione, sotto la guida della professoressa Simona Mazzoni, insegnante di educazione artistica, abbiamo iniziato a preparare le varie scenografie per la recita. lavorando duramente per finirle in tempo.
Inoltre il professor Paolo Motta, insegnante di musica, ci ha aiutato a cercare le musiche di scena adatte alla storia e ci ha anche aiutato a fare il balletto. Per questo c’è voluto un po’ di tempo, perché non era facile riuscire ad imparare tutti i vari passi ed a muoverci a tempo. Comunque ce l’abbiamo fatta lo stesso.
Per i costumi d'epoca, abbiamo potuto usufruire di quelli usati durante il corteo del Palio delle Contrade.
Tutti in scena
Finalmente la giornata della recita era arrivata!!! Da un lato eravamo contenti, ma anche preoccupati, perché per noi era la prima volta che recitavamo. Eravamo molto agitati, soprattutto perché abbiamo visto quanta gente era venuta a vederci e temevamo che qualcuno di noi si dimenticasse le battute.
Siamo andati negli spogliatoi della palestra a cambiarci e la prof. De Togni ci ha truccati. Poi emozionati al massimo abbiamo cominciato a recitare e pian piano, facendo finta che non ci fosse nessuno davanti a noi, l’ansia e la paura sono diminuite, ma solo alla fine sono scomparse. Dopo ogni scena il pubblico applaudeva e noi eravamo contenti, perché se applaudivano, voleva dire che non era andata male anche se non eravamo degli attori professionisti. Mentre gli altri nostri compagni recitavano, i rimanenti erano dietro i pannelli delle scene ad aspettare che arrivasse di nuovo il loro turno o controllavano che tutto filasse per il meglio. Alla fine della commedia ci siamo presentati e abbiamo ricevuto altri applausi calorosi. In definitiva è stata una bella esperienza, ci siamo divertiti molto in questi ultimi mesi a impersonare dei personaggi così diversi dal normale. Ci piacerebbe proprio rivivere quest'esperienza anche l'anno prossimo, magari con una storia ancora più divertente e strana.
I ragazzi di 2^A