La vita dei contadini

Il signore dette la terra al contadino per tre generazioni, quindi per un secolo circa. In cambio della stabilità, il contadino si impegnava a costruirsi la casa, a migliorare il terreno con l'obbligo di cedere al signore una parte del raccolto, talora accompagnata da un canone in denaro. Considerati quasi come schiavi erano i servi della gleba la cui vita era nelle mani del signore, il quale poteva disporne come voleva. Essi ricevevano cibo e alloggio, ma non erano pagati e non avevano un patrimonio personale. Nel lavoro i contadini utilizzavano strumenti in legno (zappe, falci, aratri); il ferro veniva utilizzato solo per le armi. Le colture più diffuse furono grano, cereali minori (orzo, avena, segale)). vite e lino: si registrò, poi, un'intensificata coltivazione dell'ulivo. in prevalenza i ceti inferiori si alimentarono di grano, erbaggi, legumi, frutta, vino; i più agiati fecero uso anche di carni, cacciagione, pesci.

La giornata del contadino medioevale era divisa fra i campi, le rive dei fiumi, degli stagni e le boscaglie.Nel medioevo l'orto rivestiva grande importanza; gli ortaggi si dividevano in erbe e radici ed erano fondamentalmente di origine selvatica: le rape, le bietole, le cipolle, l'aglio, i cavoli, il crescione, i radicchi, solo per citarne alcuni, erano coltivati assiduamente non solo nelle vicinanze dei monasteri ma anche in quelle chiusure cintate vicine ai borghi e alle terre dei castelli, L'orto forniva quelle essenze aromatiche e nutritive essenziali per tutta la medicina e la farmaceutica del tempo.  Le vesti dei contadini erano semplici fatte con lane ruvide, pelli di pecora o pesante canapa. Utilizzavano pantaloni attillati lunghi fino al ginocchio, di cuoio o di stoffa pesante Una blusa di lana era fermata alla vota da una cintura dalla quale pendevano chiavi, un pugnale, una borsa e arnesi da lavoro. In testa portavano un cappello a punta di feltro o di pelle. Le calze partivano dalla coscia per giungere a scarpe di cuoio con punta rialzata per evitare di inciampare. Sulle spalle si portava una mantellina che riparava dalle intemperie.