La castellana

Dall'alto Medioevo in poi le bambine già dall'età di 7-8 anni venivano separate dai bambini ed iniziavano la loro vita di apprendimento seguite dalla madre: la signora del castello. Quest'ultima insegnava alle figlie come usare il telaio e l'ago. Infatti il campo artigianale tessile è rimasto per tutto il Medioevo di competenza femminile. Si lavorava in casa per uso familiare ma anche come lavoro retribuito nei laboratori dei villaggi. Le ragazze per diventare buone castellane dovevano anche imparare a cantare, a danzare e, grazie all'aiuto di un religioso, a pregare in modo conveniente. Queste apprendevano anche la cultura, quindi imparavano a leggere e scrivere tanto che alla fine del XII secolo gli uomini rappresentavano la percentuale maggiore di analfabeti. Tutta questa educazione era impartita soprattutto per l'unico fine del matrimonio. La signora organizzava il lavoro dei servi e dei dipendenti del castello, dopo averli conosciuti e scelti. Si doveva preoccupare che questi vivevano bene al servizio della famiglia.

L'abbigliamento