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PROGETTO  CONTINUITA’

C.M. n° 339/92

  

SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE DI

PANNI

 

AMBIENTIAMOCI    IN  PAESE

 

ANNO SCOLASTICO  2001/02

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOCENTI COINVOLTI NEL PROGETTO

 
PROCACCINI MICHELINA – FLAMMIA ANGELA

LANZA ANTONIETTA – LEMBO GIUSEPPINA

 

 

 

PREMESSA

Come da circolare n° 339/92(applicativa dell’art. 2 della Legge 148/90) ricorda ,è necessario che tra i tre segmenti della scuola di base si instauri un raccordo pedagogico, curricolare  ed organizzativo, questo soprattutto per garantire all’alunno un “ percorso formativo organico e completo” ed un ambiente di apprendimento che permetta sempre al soggetto di essere costruttore attivo delle proprie conoscenze.

A  tal fine importanza cruciale hanno la “conoscenza reciproca, la problematizzazione e la progressiva armonizzazione delle concezioni e strategie didattiche, degli stili educativi e delle pratiche di insegnamento- apprendimento”. Tenuto conto di tali premesse  il nostro progetto tra scuola materna ed elementare avrà come destinatari i bambini  di 5 anni della scuola materna e i bambini del 1° ciclo della scuola elementare, con i quali avremo degli incontri di due ore settimanali e con durata bimestrale “ Aprile –Maggio”. Anche gli altri alunni  saranno coinvolti nel progetto attraverso le varie attività.

 

TEMA

 Educazione stradale : intesa come conoscenza non solo tecnica del codice stradale ma soprattutto come attività educativa utile per il raggiungimento di livelli di formazione generale, sul sapersi rapportare con se stessi e con gli altri, fino a coinvolgere i significati della vita affettiva, etica, sociale e civile.

 

 

MOTIVAZIONE

La società negli ultimi decenni, ha avuto uno sviluppo notevole nel campo dei trasporti e delle comunicazioni. Questo ha spinto noi insegnanti a realizzare un  progetto sull ’educazione stradale per far sì che il bambino fin dai primi anni acquisisca una familiarità con le leggi e la segnaletica che regolamentano il traffico stradale.

Punto di partenza del progetto è  la ovvia constatazione che è possibile modificare durevolmente il comportamento dell’ utente della strada solo se questi sviluppa comportamenti adeguati alle situazioni della circolazione facendone “schemi comportamentali” nei periodi di strutturazione della personalità.

Del resto il bambino nel traffico ha un comportamento naturalmente diverso da quello dell’adulto, proprio per le sue specifiche capacità psico - biologiche; percezioni visive ed uditive limitate; reazioni imprevedibili; da ciò deriva che l’intervento educativo deve essere precoce e costante fin dai primi anni di scuola materna, accompagnando tutte le fasi dello sviluppo dell’individuo, con una vera e propria educazione permanente.

Da una lettura approfondita degli Orientamenti emerge la necessità di una educazione armonica ed integrale dove il bambino venga riconosciuto come un soggetto attivo. La scuola materna intende promuovere le attività di educazione alla salute partendo dalla osservazione del sociale in cui si opera, la realtà in cui il bambino vive le proprie esperienze  in maniera oggettiva e critica per poi poter costruire un discorso educativo e multirelazionale.

 

 

FINALITA’

L’argomento del progetto “ Ambientiamoci in paese “ ha lo scopo di aiutare i bambini a scoprire progressivamente la realtà  che lo circonda esplorando un ambiente sempre più allargato rispetto agli ambienti affettivamente più rassicuranti e familiari per loro.
Conoscere il paese , in base alle esigenze della nostra scuola, significa familiarizzare con gli elementi strutturali che lo compongono ( strade, case, mercato ); significa esplorarlo nel suo aspetto sociale ( mestieri, municipio, uffici ) e naturalistico ( la passeggiata al castello, il boschetto ).

Vivere il paese  vuol dire conoscere le principali regole per muoversi e rispettare l’ambiente Il progetto quindi presenta le prime regole di educazione stradale per far acquisire al bambino una graduale ed adeguata autonomia e garantirgli la sicurezza nella strada.

Sarà un invito all’approfondimento e alla sensibilizzazione ai valori di prudenza, attenzione e all’avvertimento dei pericoli.

 
 

 

 

IL CORPO E IL MOVIMENTO

 

 

OBBIETTIVO DIDATTICO: Soddisfare il bisogno del bambino di conoscere l’ambiente che lo circonda e di orientarsi in esso.

 

 

OBBIETTIVI SPECIFICI:

 

1.      Scoprire intenzionalmente la realtà.

2.      Mettere in relazione la propria identità corporea con l’ambiente.

3.      Individuare le parti costitutive dell’ambiente e le relazioni spaziali che le legano.

4.      Acquisire una conoscenza più dettagliata e approfondita degli elementi dell’ambiente.

5.      Interpretare a livello corporeo le norme di educazione stradale considerate.

6.      Interpretare a livello gestuale i suoni nel paese.

 

 

CONTENUTI

 

Nel salone: simulazione corporea, mimico- gestuale di elementi presenti nel traffico: (pedoni, automobili, biciclette, camion, treni), di esperienze già effettuate  dal bambino nel paese, di percorsi comuni- esplorazione delle caratteristiche sonore della città.

 

 

 

I DISCORSI E LE PAROLE

 

OBBIETTIVO DIDATTICO GENERALE: Osservare e verbalizzare le posizioni assunte “leggere” in modo personale la realtà circostante.

 

 

 OBBIETTIVI SPECIFICI:

 

1.      Rielaborare verbalmente le esperienze.

2.      Favorire l’interazione con l’ambiente.

3.      Formulare un’ipotesi interpretativa dei fatti.

4.      Usufruire di un percorso fisico all’interno del quale ritrovare la propria quotidianità.

5.      Sintetizzare verbalmente una realtà espressa a livello sonoro (stadio, stazione, traffico)

6.      Descrivere i percorsi stradale effettuati.

7.      Individuare ed elencare le norme della circolazione stradale.

8.      Esprimere verbalmente le norme dettate dalla segnaletica stradale.

9.      Utilizzare correttamente i termini proposti.

 

 

CONTENUTI

 

Acquisizione di termini relativi a segnali stradali, circolazione, traffico- osservazione per stabilire relazioni spaziali relative a vicino- lontano, in mezzo- ai lati – stimolare i bambini alla comunicazione delle osservazioni dei ricordi e delle conoscenze – visite guidate – confronti tra gli elementi  osservati direttamente e le conoscenze espresse prima della visita – rielaborazione a livello linguistico delle caratteristiche sonore del  paese – ascolto ed analisi di semplici racconti, con il supporto visivo di immagini – verificare attraverso l’uso di cartelli la reale capacità di “ leggere” ed assumere il comportamento dettato dal segnale – produzione e memorizzazione di canti e poesie.

 

L’insegnante di inglese trarrà dal progetto gli opportuni spunti per suscitare curiosità ed interesse nei bambini affinchè apprendano nuovi vocaboli con la fruizione di canti e filastrocche in lingua inglese inerenti il tema.

 

 

LO SPAZIO L’ORDINE E LA MISURA

 

OBIETTIVO DIDATTICO GENERALE: Conoscenza di norme e comportamenti corretti nella                                                                      

                                                                    Strada

 

OBIETTIVI SPECIFICI:

1.      Riconoscere i pericoli della strada

2.      Interpretare in modo corretto le segnalazioni del semaforo

3.      Associare in modo adeguato norme e comportamenti

4.      Nominare e discriminare le forme principali

5.      “ Leggere ” la segnaletica stradale

6.      Discriminare ed individuare le varie sonorità

7.      Associare suono – ambiente

8.      Associare suono – immagine

9.      Intuire la relazione causa – effetto

10.  Usare i simboli convenuti

11.  Riconoscere in un sistema unitario le varie parti  e articolarle

 

CONTENUTI

Predisposizione di schede dove il bambino individua il simbolo grafico corrispondente alla situazione rappresentata ( parcheggio ) – analisi descrizione e raggruppamento di oggetti in base a spazi o criteri di esposizione – approfondimento di competenze logiche ( il funzionamento del semaforo in relazione alla conoscenza dei colori ) – relazione tra colore e codice di comando –

Successione dei colori – interpretazione di suoni – giochi stimolo per i bambini affinché possano formulare un ipotesi interpretativa del dato in esame ( fischio di chi? Dove? Perché? ) schede da ritagliare e incollare al punto giusto – verbalizzazione della collocazione degli elementi –

Classificazione in base alle norme di circolazione : segnali di pericolo ( triangolo ) segnali di divieto ( cerchio ) segnali di indicazione (quadrato ) – attività di ricerca – formazione di insiemi per forma  e colore. 

 

 

LE COSE IL TEMPO E LA NATURA

 

OBIETTIVO DIDATTICO GENERALE : Identificare le forme ed interpretare il linguaggio della

                                                                     segnaletica stradale

 

OBIETTIVI SPECIFICI :

 

1.      Sviluppare le capacità di osservazione.

2.      Favorire la percezione della realtà circostante, collegandola ad immagini interiori.

3.      Scoprire i diversi aspetti di uno stesso ambiente.

4.      Capacità di prendere coscienza della propria identità nella realtà oggettuale.

5.       Cogliere analogie e differenze fra diverse realtà osservate.

6.      Recuperare le esperienze del “quotidiano” di ogni bambino.

7.      Registrare e distinguere suoni.

8.      Comprendere le norme di comportamento per i pedoni sul marciapiede e sulla carreggiata.

9.      Consolidare l’uso dei segnali.

 

CONTENUTI

 Storia dei mezzi di trasporto e loro significato rispetto allo sviluppo dell’uomo – racconti – verbalizzazione di esperienze  nel paese - uscite esplorative – giochi durante i quali si sottolineano il significato e la funzione di ogni segnale – invito ai bambini a commentare storie: individuare gli errori alle norme di circolazione, esprimere verbalmente le loro convinzioni morali circa la responsabilità dei danni provocati, ipotizzare e considerare la possibilità di “ un’espiazione” del fallo commesso.

 

MESSAGGI FORMA E MEDIA

 

OBIETTIVO DIDATTICO GENERALE :Formulare le norme che regolano la circolazione stradale.

OBIETTEVI SPECIFICI:

1.      Rielaborare le esperienze a livello grafico.

2.      Rielaborare a livello manipolativo e costruttivo gli aspetti dell’ambiente in esame.

3.      Riconoscere i pericoli della strada.

4.      Interpretare in modo corretto le segnalazioni del semaforo.

5.      Realizzare a livello grafico – pittorico i cartelli stradali.

6.      Discriminare e nominare le forme principali della segnaletica stradale.

7.      Acquisire nuove tecniche espressive.

8.      Sviluppare la creatività mediante opportune stimolazioni del pensiero fantastico.

9.      Elaborare in modo creativo gli elementi conoscitivi appresi.

 

 

CONTENUTI

 

Ricerca di immagini relative ai segnali stradali ( semaforo, auto, pedoni,) da applicare su un grande cartellone per distinguere, abbinare forme e colori – le forme stradali principali – ritaglio da giornali di immagini relative  alla città e costruzione di essa rispettando la struttura spaziale indicata in precedenza – attività svolte da piccoli gruppi usando come espressione grafica “ la stampa” – riproduzione su cartelloni  di tutti i simboli grafici ( lettura di immagini ) individuati dai bambini durante le uscite esplorative – schede prefigurate -  realizzazione di cartelli stradali – realizzazione di segnali stradali inventati dai bambini con varie tecniche.

 

 

IL SE E L’ALTRO

 

OBIETTIVO DIDATTICO GENERALE: Stabilire una buona relazione emotiva del bambino con il mondo esterno.

 

OBIETTIVI SPECIFICI :

 

1.      Scoprire una realtà alla quale il bambino è legato emotivamente.

2.      Consolidare il sentimento di appartenenza ad u  gruppo fisico e culturale

3.      Recuperare sul piano affettivo le esperienze conoscitive.

4.      Comprendere le norme del gruppo sociale ed assumere un comportamento adeguato.

 

CONTENUTI

 

Giochi atti a far acquisire il rispetto di regole aspettando il proprio turno – attività svolte a far percepire alcuni elementi della complessa struttura politico-sociale ed economica del paese.

 

Alle attività educative seguiranno di volta in volta le domande stimolo  poste dall’insegnante per scoprire come il bambino immagina la città. Qual è l’idea che il bambino ha degli  habitat alternativi. Quali esperienze e quali conoscenze possiede.

 

 

LINEE METODOLOGICHE

 

SITUAZIONE INIZIALE

Per introdurre l’argomento le insegnanti predispongono un angolo in sezione dedicato al progetto presentando gradualmente la segnaletica stradale attraverso l’incontro di quattro personaggi fantastici ( sfondo integratore del progetto ) che avranno momenti di dialogo e scambio con i bambini attraverso il GIOCO – DRAMMA  con l’ausilio del teatrino delle marionette.

USCITE ORGANIZZATE

Saranno effettuate in tempi e modi diversi durante le quali i bambini saranno guidati ad osservare la segnaletica stradale presente in paese, a conoscere ed acquisire il corretto comportamento quali “utenti “ della strada.

ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE

Il materiale raccolto durante le uscite sarà ordinato e catalogato per poi organizzare in situazioni di piccolo gruppo, diverse attività logiche, verbali, espressive, creative, pratico – sociali, manipolative ecc…Gli strumenti per la registrazione e la rappresentazione dei dati potranno rivelarsi significativi in quanto essi servono non solo per documentare l’esperienza vissuta, ma soprattutto per ordinare e per organizzare le conoscenze dei bambini stessi, in quanto facilitano confronti, ordinamenti, in successione logica - temporale oltre che casuale.

SITUAZIONE FINALE

Allestimento di percorsi che permetteranno al bambino di mettere in pratica le conoscenze acquisite quale pedone ed automobilista “ provetto “

Patente del pedone.

Gioco dell’oca.   

 

 VERIFICA

 

Ci saranno le opportune verifiche in itinere per avere un quadro esatto della capacità di apprendimento e di comportamento in merito agli argomenti trattati.

Nelle verifiche ci serviremo di schede, domande nell’ambito della scuola, interviste attraverso le uscite guidate. Dall’analisi degli elaborati comprenderemo se il comportamento del bambino è autonomo nel riconoscere i pericoli della strada, nel valutare opportunamente i dati di una situazione, nell’assumere comportamenti corretti, nel “ leggere” ed interpretare i segni del semaforo. Verrà infine organizzato un gioco di simulazione nel quale i bambini verranno divisi in gruppi: pedoni, ciclisti, automobilisti e vigili; allestendo l’ambiente con le indicazioni segnaletiche, ad ogni gruppo verrà assegnato il compito di muoversi rispettando i comportamenti prescritti nei segnali che si incontreranno lungo il percorso. 

 

 

 

                                                       LE INSEGNANTI