Libro D'Oro della Nobilta' italiana
(a cura del Collegio Araldico)
1940-1949, Edizione X, Roma 1948
"Antichissima famiglia cesenate di parte ghibellina, che ebbe a capostipite un Raulo, il quale nel 1275 ricondusse trionfanti in patria i fuoriusciti della sua citta', e nel 1298, fu' eletto Capo del Popolo a Forli'. Suo f. Gherardo, passato al partito guelfo, dopo aver insieme al suo congiunto Mazzolino ottenute le maggiori cariche , fu' con lui bandito nel 1306 da Cesena e nell'anno seguente anche da Forli'. Dopo il trionfo degli Ordelaffi i Mazzolini , pacificatisi con loro, si trasferirono in Forli' e Forlimpopoli, distinguendosi sempre per il loro spirito battagliero. Molti di questa stirpe raggiunsero altissimi gradi nella carriera ecclesiastica e nelle magistrature civili , in patria e fuori. Al ramo dei Mazzolini, che nel sec. XVIII si trasferi' a Roma, appartenne Giovanni di Giuseppe, il quale ebbe un ruolo importantissimo nelle imprese guerresche di Re Giocchino Murat in Italia, e da lui discendono gli attuali rappresenatnti della famiglia. Co. (mpr). R.D. di conc. 13 mar. 1934.
Arma: di rosso al destrocherio armato al nat., movente dal lato sinistro dello scudo, ed impugnante una mazza d'oro, in palo, col capo d'azz. all'aq. coronata di nero. |
Co. Quinto Mazzolini, generale di brigata (R.O.), dott. ministro plenipotenziario, cav. del S.M.O. di Malta, f. di fu' Cesare, [Roma, via Ludovisi, 35]."