La mia famiglia faceva parte di quelli che venivano chiamati "Levantini" ovvero di italiani immigrati in Turchia, soprattutto Istambul, e in varie parti della Grecia per lo più insulari. Lo stanziamento di "italiani" in questi siti è avvenuto per molti secoli, per molte ragioni e con diversa intensità. Gli studiosi chiamano "latini d'oriente" quelli portati nei secoli più lontani specie con la presenza delle colonie ("ducati") veneziani e genovesi e Levantini quelli successivi diciamo dalla fine del '700 alla metà dell'800. Le migrazioni continuarono poi fino ai primi decenni del '900.

Stando ai documenti fini ad oggi ritrovati, la mia famiglia da Costantinopoli (Istambul), si portò nell'isola greca "dell'arcipelago" di nome Syros (di fronte alla oggi più nota Mykonos) o, allora, Syra.

Da Syra una parte dei Mazzolini si trasferì a Salonicco che allora era sempre parte dell'Impero Ottomano. Mio nonno Pietro, nel 1946 finita la guerra, riportò la famiglia in Italia. Aveva sempre mantenuto la sua "italianità" tanto da combattere, praticamente volontario, durante la Grande Guerra tutte le battaglie dell'Isonzo.

Il documento più antico finora in mio possesso e l'atto di Matrimonio del mio quintisavolo Stefano Mazzolini di Pietro con Irene Marcinko avvenuto a Costantinopoli nel 1826.

Il primo Mazzolini rintracciato fino ad oggi