Mazzolini Stefano
(Costantinopoli,1796 - Syra,1857)
sposato:
1.Trenis Vitali
2. Irene Marcinco di Nicola
(SCHEDA 0.0.0.0.1.1)
Ascendenti:
padre:
Mazzolini Pietro
madre:
ignota
Discendenti:
Dal primo matrimonio:
Dal secondo matrimonio:DESCRIZIONE:
Si tratta del mio quintisavolo (linea retta ascendente VI grado).
É nato ad Istambul (lo si legge dall'atto di Matrimonio con Irene Marcinko) in
data ancora da accertare (1790-1796) ed è morto a Syra (Syros) 02.10.1857,
occupazione lanternaio.come si evince dal l Testamento.
Il nome della prima moglie è, al momento, solo ipotetico basato su un indizio
dovuto ad un atto di nascita nella Parrocchia di Sant'Antonio di Istambul di cui
mi è solo stata segnalata l'esistenza. Credo comunque che il nome sia Irene e
non Trenis. In base a questa segnalazione il 8 gennaio 1825 nasceva una bambina
cui fu dato nome Maria da Stefano e Trenis Vitale. La madre potrebbe essere
morta di parto visto che la bambina quasi certamente morì.. Un indizio lo offre
il fatto che la bambina fu battezzata dopo appena quattro giorni, cosa molto
insolita se non in articulo mortis.
Inoltre nessuna Maria viene citata nel testamento del 1857. Avendo già molti
figli, è plausibile che già nel 1826, Stefano si risposasse.
DOCUMENTI:
Atto del secondo Matrimonio con Irene Marcinco1
Trascrizione:
Anno Domini 1826, die 19 Novembris dispensatis tribus denuntiationibus ab
Illustrissimo ac Reverendissimo DominoVincentio Coressi Archiespiscopo Sardi et
Vicario Costantinopoleos et premissis omnibus juxta normam S. Tridentini Synodi
nec non habito per verba de presenti mutuos Contrahentibus consensu,
infrascriptus S. Matrimonio conjunxi Stephanum filium quoniam Petri Mazzolini a
Constantinopole, viduum, et Irenem filia quoniam Nicolai Marcinco de Tine
presentibus testis fide digni Dominis Petro Fratacchi et Stefano Duscias ab
Alexandria et Domino Don Jacobo Rigo at aliis.
Ita est F. Petrus Antonius a Marsala Vice Parochus
Traduzione:
Anno del Signore 1826, giorno 19 Novembre. Dispensati dalle pubblicazioni
dall'Illustrissimo e Reverendissimo Vincenzo Coressi Arcivescovo di Sardi e
Vicario di Costantinopoli e informati di tutto quanto previsto dalle norme
secondo il Santo Sinodo Tridentino nonchè avuto per voce dei presenti il mutuo
consenso dei contraenti, il sottoscritto ha congiunto in Santo Matrimonio
Stefano figlio del defunto Pietro Mazzolini di Costantinopoli, vedovo, e Irene
figlia del defunto Nicola Marcinko da Tine in presenza dei testimoni degni di
fede, i Signori Pietro Fratacchi e Stefano Duscias di Alessandria e il Signor
don Giacomo Rigo e altri.
Fatto da Frate Pietro Antonio da Marsala Vice Parroco.
Questo testimone Don Giacomo Rigo era un sacerdote del clero secolare adibito
alle mansioni di sagrestano. Così lo descrive l'Arcivescovo Coressi nella sua
relazione3 del 1824: "Il Signor D.
Giacomo Rigo di Tine, di anni 51, di anni 64, il quale serve da sacristano nella
chiesa di Santa Maria Draperis"
La presenza di Don Rigo come testimone è strana. Di solito si prendeva a testimonio
un estraneo quando c'era qualcosa di particolare (urgenze, nubendi non conosciuti ecc.) ma
in questo caso ci sono i due di Alessandria (d'Egitto) nonché "aliis" purtroppo
non riportati. Se non ci fossero gli "aliis" si poteva pensare che essendo i
due di Alessandria sconosciuti, il celebrante abbia ritenuto opportuno far
testimoniare anche una persona nota. Ma in questo caso la spiegazione più
semplice è che don Rigo viene da Tinos come la sposa (Irene) e quindi poteva
conoscerla o magari avere perfino legami di parentela con lei.
La trascrizione nei registri della Cancelleria del Vicariato
Apostolico di Costantinopoli2 recita:
1826 Ottobre 17 [la data deve essere sbagliata] Liber Matrrimoniorum 1817/1840
p. 140 n. 482br />
Stefano figlio d. Pietro Mazzoloni [errore] volendo sposarsi con Irene figlia di
Nicolò Marzinco da Ragusa ha prodotto per testimoni dello stato libero di ambo
le parti Il Biglietto della Parrocchia di S. Maria dove si sposarono senza
proclame.
In fede Dn. Agostino Gad Cancelliere.
Nella relazione apostolica3 Mons. Coressi diceva:
"Il Signor D. Agostino Gad, nativo di Sira, e ordinato in Costantinopoli, a
titolo di missione, di anni 43, sacerdote pio, virtuoso, sufficientemente
istruito, il quale serve la missione, predicando e confessando in greco e in
turco, e che serve attualmente al Vicario apostolico in qualità di cancelliere."
La prima pagina del testamento.
FONTI:
Parrocchia S. Maria Draperis di Costantinopoli - Liber V Matrimoniorum pag. 95
Vicariato Apostolico di Costantinopoli Liber Matrrimoniorum 1817/1840 p. 140 n. 482.
Pont. Istitutum Orientalium Studiorum, collana Orientalia Christiana Analecta n. 103, G. Hofmann, Il Vicariato apostolico di Costantinopoli, p. 266.