La storia dell'emancipazione dei ciechi, come singoli e come minoranza sociale comincia con l'invenzione di un alfabeto per loro, così come l'invenzione della scrittura segna il passaggio dalla preistoria alla storia dell'emancipazione del genere umano.
(A. Quatraro)
Spesso l'atteggiamento di chi vede nei confronti del Braille è di mistero e timore. I "fortunati" che sono in grado di leggere e scrivere sono guardati con ammirazione. Un po' come a scuola quando improvvisamente scopri di essere un esperto perché sai accendere il computer o far funzionare il videoregistratore. In realtà non è così difficile e per dimostrarlo in questi ultimi due anni sono nati ben 3 software di auto apprendimento per vedenti del codice Braille.
1. Co.Bra. - Conoscere il Braille
Programma finanziato dal GLIP di Vicenza e gestito dal secondo Istituto Comprensivo di Torri di Quartesolo (VI)
Coordinamento e organizzazione a cura del Servizio Nuove Tecnologie per l'Integrazione del Provveditorato di Vicenza
A cura di Flavio Fogarolo, software di Franco Frascolla.
nota: segnalo che all'interno dello stesso progetto sono stati prodotti altri software, tra cui
MALOSSI Teacher - Insegnante del Malossi per facilitare l'autoapprendimento del sistema di comunicazione, via mano, utilizzato dalle persone sordocieche;
ASIC, che permette di modificare sul PC alcuni parametri della funzionalità visiva, al fine di meglio comprendere i problemi e le esigenze delle persone ipovedenti.
Questo progetto della Tiflosystem si rivolge a tutti coloro che vogliono conoscere il Braille, in particolar modo agli insegnanti, ai genitori e agli operatori sociali che sono a contatto con persone non vedenti. Inoltre il programma è realizzato in modo accessibile, così da poter essere usato anche dai non vedenti stessi.