L'Istituto nasce, nell'attuale fisionomia giuridica, nel 1960 dalla trasformazione della scuola statale di metodo "Augusto Romagnoli" per gli educatori dei ciechi fondata dallo stesso Romagnoli nel 1925.
Ha curato direttamente, attraverso le scuole speciali annesse e fino alla loro chiusura avvenuta nei primi anni '90, i progetti educative scolastici degli alunni che avevano la propria residenzialità nel convitto annesso all'Istituto medesimo.
Progressivamente gli obiettivi istituzionali sono stati mirati a garantire, nei vari contesti, la piena realizzazione dell'integrazione dei minorati della vista nelle scuole comuni mediante le proprie attività di formazione, aggiornamento e consulenza.
All'inizio del 2003 il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, il regolamento attuativo della L. 22 marzo 2000 n. 69 per la riforma degli ex istituti per ciechi e per sordomuti. Il documento prevede che gli istituti atipici siano riordinati come enti finalizzati al supporto dell'autonomia delle istituzioni scolastiche. Questo nel quadro dell'attuazione dei principi dell'integrazione scolastica dei minorati o pluriminorati dell'udito e della vista. L'Istituto statale “Augusto Romagnoli” di specializzazione per gli educatori dei minorati della vista verrà quindi trasformato in Ente nazionale di supporto per l'integrazione dei minorati della vista (vedi nota fondo pagina).
Nota: Consiglio dei Ministri n.123 de 12 settembre 2003 su proposta del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, Moratti:
- un decreto presidenziale che riordina le scuole e gli istituti di carattere atipico. Si tratta dell'istituto “Augusto Romagnoli” di Roma e di tre istituti per i sordomuti, che avevano compiti di “Scuole speciali” e che vengono riordinati per supportare le scuole autonome ai fini della integrazione degli allievi portatori di handicap, rispettivamente, della vista e dell'udito. Il provvedimento ha ricevuto il parere della Conferenza unificata e della competente Commissione della Camera dei deputati;
(DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento recante riforma delle scuole e degli istituti a carattere atipico.)
Bozza di decreto del regolamento degli istituti atipici: