L'Associazione Disabili Visivi, il cui nome storico è "Radio Club Ciechi d'Italia", è stata fondata nel 1970 con scopi inizialmente focalizzati sulla promozione di attività hobbistiche e professionali nel settore delle radiotrasmissioni, ma già da una ventina di anni ha esteso le proprie attività in tutti i settori tecnologici che si prestano ad incrementare l'autonomia e l'integrazione sociale di non vedenti ed ipovedenti.
Giuridicamente si può definire come una associazione culturale di volontariato sociale senza scopo di lucro e con finalità esterne, dato che presta la sua opera di consulenza e di diffusione della cultura a tutti i disabili visivi italiani, anche non inseriti direttamente nel tessuto associativo.
Attualmente i soci, iscritti nelle diverse categorie, sono circa quattromila.
Negli ultimi quindici anni il ventaglio delle attività svolte si è enormemente allargato e spazia in numerosi settori: editoria specializzata per non vedenti, istruzione scolastica, accesso alla cultura ed all'informazione, ausili informatici, progetti riabilitativi personalizzati, sicurezza e autonomia della deambulazione, sport ed impiego istruttivo del tempo libero.
Sul piano prettamente didattico, l'Associazione ha apprestato e continua ad aggiornare e ad arricchire una nastroteca comprendente oltre seicento corsi, da quelli di elettrotecnica e di radiotecnica, a quelli di alta fedeltà, di tifloelettronica, di informatica, scientifici, giuridici, ai vocabolari, ecc.
Gli sforzi dell'Associazione sono inoltre indirizzati all'individuazione di nuovi sbocchi lavorativi per i non vedenti, alcuni dei quali, come quello dei programmatori elettronici, sono stati già concretamente realizzati.