Richiedi via e-mail maggiori Un 2007 magico,
CONTINUATE... Continuate a farvi il vostro
regalo! Continuate a farvi il vostro REGALO speciale, quello
d'INIZIO ANNO... FATE un regalo ai vostri
bambini... fatevi un regalo. Fate un regalo a voi stessi: perché
i bambini non smettano mai di essere tali: speciali! Speciali e
sinceri... fino all'osso, con tutto quanto il loro (piccolo)
cuore... Sempre! Un bambino tradito, una bambina ferita. Uno di loro.
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oggi, domani, sempre Il Racconto di Sylvia C'era una volta una casa grande, grandissima! Era enorme ed era bellissima: una di quelle case vecchie, antiche, da favola... La casa dei sogni: i miei, i tuoi... la casa dei nostri sogni! Ma in questa casa non ci abitava proprio nessuno: aveva dieci stanze, cinque bagni ed un giardino così tanto bello che tutti si fermavano a guardarlo, da fuori. Ma non c'erano bambini che ci giocavano dentro, né adulti che prendevano il sole o si divertivano a cuocere la carne e il pesce sulla brace. La casa era in vendita, ma nessuno voleva comprarla. Per i signori Ghè era troppo grande: loro erano solo in due, e non avevano abbastanza soldi per riempirla di mobili, di elettrodomestici, di bambini, di cani, di gatti, di canarini, di macchine e di tutte quelle cose di cui gli uomini sembrano non poter più fare a meno (libri, quadri, cd, orologi, sassi, conchiglie, coperte, giornali, riviste, fotografie, scarpe, vestiti, valigie, pettini, spazzole, shampoo, sapone, bagnoschiuma, borse). Per la signora Lia, invece, non andava bene per il giardino: lei... oh, sì, lei odiava tutte le piante, tutti gli alberi e tutti i fiori! Ma non era colpa sua, poverina: era allergica, e in primavera stava così male ma così male che doveva letteralmente tapparsi in casa e non far entrare nessuno. Neppure un filo d'erba o il petalo di un fiore, sennò faceva 1000 starnuti e smetteva di respirare. La casa le piaceva, ma il giardino no! E lei sì che aveva soldi, tantissimi soldi! Un mucchio di soldi che le usciva dappertutto: dal naso, dalle orecchie, dalla bocca, da sotto le unghie... sì, persino da lì! Per i signori Lukas, invece, era troppo piccola: le stanze erano dieci, e loro erano in venticinque! Che peccato, vero? Dieci. Ne mancavano solo 10... Ma altre dieci stanze non si potevano assolutamente aggiungere, perché era severamente vietato dalla legge. Il tempo passava, e la casa restava vuota. Alla fine, però, qualcuno la comprò. Si sentivano rumori, e musica e risate e la tv e passi, tanti passi su per le scale e lungo i corridoi... ma non si vedeva mai nessuno! Nessuno entrava, e nessuno usciva. Chi ci andò ad abitare, allora?
da Sylvia, (e forse per questo vede quasi tutti i suoi sogni realizzarsi, prendere vita giorno dopo giorno... sogni bellissimi, sogni a colori, sogni rumorosi, divertenti, imprevedibili... sogni di giorno e sogni di notte, ma anche sogni di pomeriggio e di mezzogiorno... sogni che fanno un sacco di chiasso e sconquassano il cuore, così come solo i bambini possono fare)
A Sylvia piace lasciare le storie a metà: LA STORIA DELLA CASA GRANDE, GRANDISSIMA - in cui non si sa chi ci andò ad abitare - puoi finirla tu! Se questa storia ti è piaciuta e vuoi essere proprio tu a farlo, rileggi tutto e scrivici dicendoci chi andò ad abitare in quella casa grande, grandissima... Pubblicheremo qui in rete la storia completa di finale: il TUO FINALE, quello che vorrai tu, inventato proprio da te!
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I bambini in PRIMO PIANO Filastrocche, poesie, pensieri e lettere dei bambini... Un posto bellissimo dove rifugiarsi quando si è stanchi, tristi o scocciati? Loro! I nostri bambini. Ridiamo e sor-ridiamo con loro: sarà magico... QUI, subito, adesso, in questa pagina: per non perdere tempo a trovare la pagina giusta, o perché magari adesso avete tempo e dopo no... Forse adesso è il momento giusto, il modo giusto, l'occasione giusta... Il senso il pensiero il gesto il ricordo l'emozione la sensazione giusta... L'idea giusta, l'attenzione giusta, la forza ed il coraggio giusti: perché ci vuole coraggio! Un mucchio di coraggio, per stare con i nostri figli, un mucchio di coraggio, per dimenticarsi che loro sono piccoli e noi grandi e che pure possono darci la più grande lezione di vita... La più bella, colorata, inattesa, intensa, allegra, ma anche la più difficile e faticosa, pesante, a volte: per noi, non per loro! Loro sono sempre loro, anche se si svegliano con la luna storta al mattino. Un attimo, un attimo solo e ci coinvolgono, travolgono con le loro idee parole azioni sorprese domande risposte... ed il mondo non è più brutto, difficile e cattivo, ma bello, facile, leggero! Finché staremo al fianco di nostro figlio, finché la nostra bambina ci farà piangere di gioia e il nostro bambino ci sorprenderà con il suo cuore, anche noi - GLI ADULTI - saremo al sicuro: da noi stessi, dal rumore, dal traffico, dal malumore e da tutti quei problemi che i bambini sanno risolvere semplicemente così, sorridendo... IL SORRISO è qualche cosa di unico e speciale, ma il sorriso di un bambino è una cosa del tutto straordinaria: spontaneo, vero, sincero, istantaneo. Magico come l'arcobaleno dopo la pioggia o il colore del cielo all'alba. Magico come la pancia che cresce - e lui dentro di noi! - e le sue prime bizzarre fotografie: in bianco e nero, ma chi ci rinuncia? Chi dice no?! Ecco: è impossibile dire di no ad un bambino. Chi lo fa rischia di chiudersi altrove, di non sentire né sapere più... I BAMBINI SONO LA SCOPERTA CHE ESISTE QUALCHE COSA DI PIU' SULLA TERRA DEL NOSTRO CORPO O DEI NOSTRI BISOGNI: il bisogno dell'altro, il bisogno di chi crede sogna ama gioca con tutto se stesso, il bisogno di chi pur essendo tanto piccolo è invece, paradossalmente, così GRANDE! Se avete un bambino per amico ve ne accorgerete: sarà un amico per sempre, al di là di ciò che muta, si secca e poi sparisce... Fiducia, lealtà, energia, creatività... Vedrete!
Indovina, indovinello filastrocca della nonna ____________
...come sarebbe bello! Pensaci: ____________ I SOGNI per tutto L'ANNO dei BAMBINI: Vorrei tanto sapere dov'è andato a finire il mio papà... Ieri è uscito, "Vado un po' al bar" (ci va tutte le domeniche) e non è più tornato... Dove sei, papà? Ci manchi! La casa è vuota, senza di te, e anche la mamma sta male, è triste! Perché non vieni, perché non ci dici che cos'è successo? Stai bene, ti manchiamo? E la mamma? Le dicevi sempre "Sei bellissima!" Dai, vieni, torna da noi! Faremo i bravi, prenderemo bei voti a scuola, e aiuteremo la mamma ogni giorno. E non faremo più i dispetti a Billy, il figlio del signor Monzi. Noi ti aspettiamo: torna presto, prestissimo! Anche stanotte: ti lasciamo la porta aperta e la cena a tavola... CIAO, TI VOGLIAMO BENE! [Marco e Leda] Mmm... E come faccio a sapere che cosa sogno per quest'anno? Il guaio è che è appena cominciato! E io ho già chiesto tantissimi regali per Natale... Un pallone, un corso d'inglese, la play-station, 5 giochi per la play... Forse dovrei accontentarmi, ma... un'altra cosa che vorrei c'è! Grazia. L'adoro! La vedo arrivare a scuola ogni giorno, ma lei non mi fila: è più grande di me, e io non ho speranza, con lei! Lei esce da sola, va al cinema, conosce un sacco di gente... Forse il ragazzo ce l'ha già. Ma non ne sono certo. So solo che mi piace... Devo dirglielo? Boh! Ma se glielo dico... no, meglio tenerlo per me ancora per un po'... Lei... tanto la vedo a scuola! La vedo, ma non ne parlo con nessuno, neppure con i miei amici... Non si sa mai, qualcuno potrebbe innamorarsene! Meglio non correre rischi... Meglio il silenzio, meglio il segreto... Me la sogno pure di notte! Ha i capelli lunghi, nerissimi come la notte che le si legge ogni tanto negli occhi... Ha le mani lunghe, lunghissime, ma sfido! Suona il pianoforte... Ed è bravissima, ha vinto un sacco di concorsi... Più ne parlo, e più ci penso... Basta, meglio tacere! [Luca] Che cosa voglio? Che cosa voglio con tutto il cuore? Niente, solo una famiglia! Ma chi me la dà? [Diana] Essere esattamente così come sono. Io sto bene così: mi piaccio, mi ammiro, mi conosco e mi capisco.... Perché cambiare? [Eny] Io per il 2007 voglio solo viaggiare! Un bel viaggio in giro per il mondo: vedere posti nuovi, sentire parole nuove, mangiare cose diverse da patatine e coca-cola... Da grande farò questo lavoro: viaggerò! Farò il giro del mondo... [Barbara] Sognare... non capisco perché bisogna per forza sognare! La vita è brutta, e io non sogno: mi rifiuto, ecco! Sì, proprio così: non voglio sognare. Non voglio immaginare di avere ciò che non avrò mai, né voglio immaginarmi di fare ciò che non potrò mai fare... Per voi è facile: state tutti bene! Ma io? Un giorno sì e uno no all'ospedale. Non posso andare a scuola, non posso uscire da sola, non posso giocare né fare sport... CHE COSA DOVREI SOGNARE?! Scusate, ma a me proprio non riesce! Mi dispiace, sono sincera: Sandra non sogna! Non può più... [S.] Che tutto cambiasse colore: il cielo rosa, l'acqua gialla, l'erba arancione, gli alberi e le piante viola... i sassi azzurri, la luna blu e il sole verde... Non sarebbe bellissimo, così?!? [Manuele] Che mio fratello fosse molto più buono... Rompe tutto! [Andrea] I sogni sono come i regali: io ne ho mille! E vorrei tanto mille regali: una bicicletta, il gioco del karaoke, una bambola bellissima che ho visto proprio ieri in vetrina, un computer, i trucchi (che non mi regaleranno mai! la mia mamma non si trucca, e anche mio padre non vuole), un cane, ma non di quelli veri, che gli devi stare sempre appresso, io voglio quello giapponese! Il cane robot: è come un cane vero - abbaia, gioca, ti fa le feste, ti segue dappertutto - ma non è un cane vero, è un robot! [Luna] P.S. Noi crediamo che TUTTI questi sogni possano valere anche per l'anno nuovo... Per tutto il 2007, per ognuno dei 12 mesi dell'anno: per quelli che sono già passati e per quelli che verranno... Purtroppo c'è anche chi non sogna più... E allora sogniamo noi per lei: che torni a sognare, che incontri la persona giusta, l'unica che posso restituirle la gioia di vivere! Sì, che Sandra capisca presto che si può vivere anche così, stando male, che non c'è bisogno di essere tutti uguali e poter fare tutti le stesse cose... Basta essere se stessi... ____________
Un pensiero, un disegno, una poesia, una storia... un messaggio, un'idea, un suggerimento... qui sul nostro sito c'è sempre posto per loro, i (nostri) bambini! Perciò, se volete inviarci qualche cosa fatto da loro, fatelo pure: potete scriverci ed usare la nostra e-mail. Perché un mondo senza bambini sarebbe un posto ancora più brutto e difficile di quanto già non sia...
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