Modi diversi ed estremi…di intendere la radio
Io pensavo che il QRP fosse già un modo “estremo” di fare radio, ma poi ho scoperto che esiste anche il QRPP! Ci credereste che c’è chi ha fatto QSO tra Stati Uniti ed Australia con 5mW (cinque milliwatt!!!) ed un dipolo? Ebbene il collegamento è avvenuto tra WB4ANQ e VK6DI.
Ovviamente non si è utato né la SSB e nemmeno il CW classico, ma il così detto QRSS.
La sigla deriva dal codice Q: QRS = diminuire la velocità di manipolazione.
Il QRSS arriva ad avere punti che durano 3, 5 ed anche 10 secondi! La banda occupata è di meno di un Hertz e questo permette un notevole guadagno di sensibilità del ricevitore.
Chi vuole approfondire può leggere l’ottimo articolo di ON7YD “Extreme narrow bandwidth techniques”.
Poiché l’orecchio umano non è in grado di ricevere segnali così deboli e così lunghi ci si deve rivolgere ad un computer e ad appositi software. In particolare io ho usato Argo scritto da Alberto Di Bene I2PHD & Vittorio Tomasi IK2CZL. Argo (che lavora in ambiente Windows) ha il grande vantaggio di non “installarsi” sul PC, ma solo di depositarvi 4 file in una directory che scegliete voi, ad esempio Argo.
Chi già lavora i modi digitali ha già tutto quello che serve per iniziare gli ascolti, basta caricare il software e…via! Gli altri devono procurarsi a costruirsi una interfaccia tra l’RX e l’ingresso microfono delle scheda audio del PC, anche se c’è chi collega il ricevitore ed il PC direttamente.
Io ho effettuato ascolti sui 30 metri, intorno ai 10.140 KHz. Nelle migliori condizioni si possono ricevere anche 5 stazioni nello spazio di 100Hz. E’ ovvio che la precisione e la stabilità della sintonia sono importantissime.
Per controllare la precisione del display ci si può spostare un po’ più sotto, a 9996 KHz dove opera la stazione campione russa RWM seguendo le indicazioni di Paolo IK1ZYW. A questo punto, con Argo in “cascata o waterfall” (“clickare” su Start), si sposta la sintonia più in basso fino ad ottenere un battimento di 1000 Hz che sarà visibile sul display di Argo come una striscia bianca continua. In fig. 2 si vede la strisciata ottenuta durante la sintonia. Bisogna avere un po’ di pazienza perché la RWM non trasmette sempre un tono continuo ma solo per i primi 8 minuti all’inizio di ogni ora e di ogni mezzora. Leggendo la frequenza del display della radio si stabilisce lo scostamento del proprio VFO. Per avere un battimento di 1000 Hz si dovrebbe leggere sul display 9996.0 – 1 = 9995.0. Io invece leggo 9994.8: significa che il mio VFO ha uno scostamento di 200 Hz. Di questo si tiene conto sintonizzandosi poi a 10140 KHz. La frequenza da impostare per me sarà 10138.8 KHz cioè 10140.0-1-0.2 (Fig 1). Ora portando il cursore sulla finestra di Argo appena sotto la tacca dei 1020 Hz (compare una croce bianca con in rosso la misura in db del segnale corrispondente) e “clickando” col tasto sinistro del mouse, si trasforma la cascata in un flusso orizzontale, che risulta più comodo per registrare ed identificare i segnali (Fig. 2, 3, 4, 5 e 6). |
fig. 1 - la strisciata di sintonia |
Di seguito alcuni esempi di quello che si può ricevere. In fig. 2 si vede in alto il segnale in CW a frequenza duale (DFCW) di G6AVK e sotto l’onda “quasi quadra” di G0UPL, mentre in fig. 3 altri due esempi di modulazione che vengono utilizzati: l’onda triangolare (detta snake) di WB4ANQ e le tre linee QRSS10 di ZL4OL
fig. 2 – in alto G6AVK e sotto G0UPL |
fig. 3 – l’onda triangolare di WB4ANQ ed il QRSS10 di ZL4OL |
Il tutto ricevuto in un paio di week-end dal sottoscritto. La mia stazione è composta da un normale Icom PCR1000, dall’ottima interfaccia PSK31 di Nuova Elettronica (per questo uso decisamente sovrabbondante!), un alimentatore ed il PC. La prima antenna che ho usato è stata una 5/8 Vimer K46 modificata per i 28 MHz. e poi sostituita da un dipolo autocostruito.
Nelle successive due immagini (non ricevute da me) si vedono due altri esempi di modulazione: l’Hellshreiber di ON5EX ed un FSK a tre livelli ed un altro Hell di G6AVK.
fig. 4 – modulazione Hellshreiber di ON5EX
fig. 5 - FSK a tre livelli
fig. 6 - Hell di G6AVK
Da notare che tutti i TX usati non superano mai i 300 mW.
Con un po’ di pazienza si possono fare anche veri e propri QSO: ovvio che i tempi sono però lunghetti!
Chi vuole
provare troverà molto utile iscriversi a
questa mailing list:
http://mail.cnts.be/pipermail/knightsqrss_cnts.be/
che raggruppa i "QRSS
Knights", ovvero i gestori dei beacon e
molti radioamatori che effettuano ascolti
ed inviano rapporti di ricezione.
‘ 73 de Claudio i2NDT
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