SEMIAUTOMATIC BUG HOME MADE
ORIGINAL COPY VIBROPLEX


1935 aBT
 
   

PRIMA

   

 
         
   
         

         

Acquistato negli  States, Texas, ero perfettamente consapevole del  ferro vecchio o meglio, di quel pezzo di ferro malandato che mi sarei portato in casa. Ero curioso, il richiamo delle sue linee inconfondibili parlavano da sole nonostante la singolare e carnevalesca verniciatura che nessun RT oserebbe immaginare ed azzardare (!). Vedevo in quel bug qualcosa di particolare, sapevo in partenza che avrei potuto risparmiarmi tanta fatica, ore preziose ed  un po’ di denaro, ma, come tutte le cose vecchie dalla provenienza misteriosa che si perde nel corso degli anni,  quell’oggetto suscitava in me qualcosa……….era avvolto da quel particolare alone e mistero. La verniciatura di cattivo gusto, molto particolare, eseguita in modo visibilmente grossolano completa l’opera, un’ “opera” che poteva fare a meno di una cosi’ sgradevole ed inappropriata veste che certamente non si addice ad uno strumento di precisione  e qui,  solo gli addetti ai lavori possono capire. Ogni commento e’ superfluo e  lo si puo’ facilmente dedurre dalle foto. Rimuovere tutta la vernice e riportare l’oggetto al suo stato originario ridonandogli  veste, dignita'  ed il giusto valore  ha richiesto tempo,  pazienza e tanto  “olio di gomito”.

         

         
   

DURANTE

   
         
 
         

   

 

   

Il bug, probabilmente o quasi sicuramente di produzione casalinga, equipaggiava la stazione radio di un anziano OM veterano delle telecomunicazioni, il quale, come egli stesso riferisce, lo aveva ereditato da un collega ex RT deceduto anni fa, che lo aveva utilizzato agli inizi degli anni quaranta nel corso del periodo bellico.  Questo particolare, mi e’ stato di grande aiuto per determinare a grandi linee l’eta’ del pezzo in questione e mi fa pensare che il tasto sia stato costruito qualche anno prima, pertanto credo  di poterlo porre, come anno di costruzione, intorno al 1935, forse anche prima. Un’idea a grandi linee puo’ essere elaborata osservando le vecchie viti ed i particolari prima della radicale pulizia che lo ha riportato letteralmente alla luce.  Costruito con materiali nobili: rame, ottone, alluminio e acciaio per la robusta base e’ di buona fattura e ben rifinito. La precisione e di conseguenza la costruzione pulita ed esente da imperfezioni varie, fa pensare decisamente ad una  realizzazione curata nei particolari ed effettuata da un artigiano dell’epoca, forse un telegrafista. Il disegno, noto ai piu’ esperti del settore, ricalca in modo inconfondibile il noto e famoso Vibroplex Original  realizzato negli anni 20 / 30. I giochi tra le parti in movimento sono quasi inesistenti a conferma di una costruzione studiata nei minimi dettagli.

         

         
   

DOPO

   
         
 

 
         
   
         
   
         

         

Ancorato su una robusta e comoda base di legno esprime al massimo la funzione per cui e’ stato progettato aumentandone  l’indiscutibile bellezza. La base in legno scuro, presenta alle sue estremita’ superiore ed inferiore due fori svasati e decentrati destinati al fissaggio sul piano di lavoro, consuetudine praticata nelle scuole per telegrafisti, dagli RT degli uffici pubblici e militari con particolare riferimento agli operatori RT imbarcati. Nel corso della sverniciatura del castello mi ha colpito la sua costruzione eseguita su unico blocco d’alluminio e questo fa pensare a due differenti modi di realizzazione: ottenuto per fusione o ricavato da unico pezzo di metallo con l’aiuto di utensili appropriati. Sicuramente chi lo ha realizzato doveva essere fortemente motivato in quanto un key bug home made per essere tale e mantenere le caratteristiche costruttive degli originali, poteva richiedere soluzioni di costruzione piu’ semplici ed economiche in cambio del medesimo risultato. Non nascondo la mia grande curiosita’ nel corso della sverniciatura. Ho sperato fino all’ultimo di rinvenire qualche particolare che mi avrebbe facilitato il compito della valutazione e provenienza dandomi modo di  conferirgli  la giusta collocazione ma cio’ purtroppo non e’ accaduto. Tutto sommato rimane un pezzo unico dalla provenienza oscura, un bug capace di “saper cantare” ancora oggi, un bug che non ha nulla da invidiare ai suoi simili se non le luccicanti cromature, tutto sommato, merita la dovuta  attenzione e rispetto per chi lo ha concepito.

         
Domenico I6HWD