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Le associazioni ed i clubs di
radiotelegrafia si stanno impegnando affinché la telegrafia sia
riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità. I bei propositi,
ahimè, non seguono lo spirito che essa ha nell’ultimo settore in cui
viene utilizzata: quello radiantistico. I radianti, comunemente
chiamati OM sempre più adepti della tecnologia, preferiscono
apparati radio che implementano la decodifica dei segnali Morse (!).
Il nuovo sistema non è una moda, ma un aggirare un ostacolo mentale.
La capacità propria di conoscere i segnali che compongono l’alfabeto
morse, sistema che permette di comunicare a grandi distanze con un
insieme di Tlc spartani, senza conoscere lingue estere o simili.
I nuovi apparati radio hanno un
intrinseco difetto, il software di gestione, pur essendo molto
evoluto, non può in nessun caso decodificare la cadenza di
trasmissione personale. E’ richiesta la cadenza 3:1 o altre con un
rapporto ben preciso. Il radioamatore che utilizzerà un manipolatore
meccanico quale il tasto a pendolo o il tasto verticale, ma anche
l’elebug, a causa dei tempi che ognuno imprime secondo il suo
cervello, non viene elaborato dal programma gestionale ( per
fortuna).
La causa di questo problema,
implica a chi usufruisce di tali programmi di decodifica, a non
poter rispondere al corrispondente che cerca di entrare in
collegamento con lui, con manipolazione tradizionale. Chi utilizza
il sistema per la decodifica in ricezione, ne usa uno analogo per
emettere l’alfabeto morse. Il fine è quel che due uguali terminali
si decifrano a vicenda quasi perfettamente a parte la perdita di
pochi segnali causati dalla tratta radio per evanescenza, rotazione
di fase del fronte d’onda, rumore atmosferico o industriale, ecc. La
telegrafia diventa un modo di scambiarsi informazione al pari di
psk31 o altri più veloci.Il radiante diventa inevitabilmente un
hobbista delle telecomunicazioni, libero, secondo le norme imposte
dalla licenza radioelettrica, di adottare il sistema più ergonomico
alle sue attidutini e/o punti di vista tecnici, di comunicare con
altri radianti.
A differenza dei professionisti
che con questo modo di comunicare ne hanno fatto a suo tempo un
mestiere, dedito sia alla sicurezza che allo scambio commerciali di
informazioni di qualsiasi natura, sia a terra che a bordo di navi.
Questa categoria pur essendo in netta minoranza e avanti con gli
anni, non ha più la consistenza e la coesione di poter avanzare un
punto di vista formativo e informativo sulla coerenza di poter
ricevere e trasmettere i segnali telegrafici con le proprie
capacità. Ritengo che, sia anche insensato fare una procedura di
richiesta all’Unesco di “patrimonio dell’umanità” quando, illustri
personalità del mondo scientifico parlano solo di antimateria. Siamo
agli antipodi, essa, la TSN ( Telegrafia Senza Fili), ha sicuramente
rappresentato una tappa di sviluppo della telefonia mobile. Oggi
anche il cellulare è ormai diventato un oggetto d’antiquariato
quando sono commercializzati i nuovi ipad a orologio da polso.
A chi interessa ricordare quel
breve periodo della storia, che è stata ad appannaggio di soli pochi
amanti della musicalità di quei punti e linee ?. |
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