Dopo 35 anni di attività nel settore TLC
professionale e poi in quello hobbistico come SWL e radioamatore, ho
avuto la possibilità di fare alcune esperienze senza usare antenne
dedicate, ma usando semplicemente antenne filari a L o con un
semidipolo utilizzando questi accorgimenti. Sulle navi mercantili e
militari e' raro trovare antenne tarate per quella determinata
frequenza, se non per alcune nel campo VHF e superiori oppure di
bassissima frequenza. Sono sempre state antenne a largo spettro a
copertura di frequenza con alla base un dedicato accordatore manuale
o elettronico a secondo della modernità dell'impianto installato.In
genere sulle navi mercantili si aveva uno stilo a prora e una o due
antenne riceventi sul cassero di poppa che si sviluppavano intorno
al derrick dei Radar o dove c'era spazio.
In genere, se l'armatore capiva qualcosa di
telecomunicazioni, ovvero se aveva una persona adibita alle TLC, che
poteva essere anche un radiotelegrafista anziano imbarcato,
installava sulle navi due apparati simili. Ad esempio due Marconi
Atalanta oppure due Marconi Apollo. In genere l'inserimento delle
antenne avveniva a mano su un pannellino, potendo cosi' optare per
l’antenna da scegliere destinata al ricevitore scelto in quel
momento. Questo mi permetteva di avere due ricevitori accesi
sintonizzati sulla stessa stazione trasmittente ma con antenne
differenti. Questo piccolo accorgimento mi permetteva di contenere e
gestire alla meglio il famoso fading o il QSB marcato. Inoltre non
si aveva l'esaltazione della nota telegrafica o della voce, avendo
gli apparati differenti antenne, ma potevo utilizzare uno solo per
cambiare leggermente il contrasto del bfo senza incidere sulla
chiarezza della ricezione.
Spesso nei miei racconti di mare mi sono
soffermato sulle difficoltà' di ricezione a grande distanza causate
dal ritardo di propagazione o dalla differente polarizzazione del
fronte d'onda che arriva sull'antenna dalla trasmittente. L'avere
una configurazione in tal senso mi dava alcune volte la possibilità'
di una ricezione più' costante. Sottolineando sempre che nel
servizio radiomobile marittimo non era importante la velocità' di
trasmissione telegrafica, ma bensì avere la certezza al cento per
cento che quello che si riceveva era assolutamente corretto,
altrimenti il radiotelegramma era considerato nullo. Negli anni
ho applicato questo sistema anche a casa come radioamatore, non piu'
con due ricevitori, ma disponendo di accordatore elettronico
esterno e l'antenna unica con questa configurazione:
Antenna lunga 18 metri a V con alimentazione
all'inizio della stessa accoppiata a un balun 4 a 1 e commutatore
telecomandato per balun 6 a 1. Si tenga presente che l'altro capo
del balun e' direttamente a massa. Sull'accordatore cambiare
l’ingresso alta o bassa impedenza. A questo punto e' facile capire
che con la stessa antenna il cambio di impedenza sia del balun che
dell'ingresso dell'accordatore Hz, Lz, hanno l'effetto di:
A) cambiare il diagramma d'irradiazione
B) prevenire il cambio della polarizzazione del
fronte d'onda della trasmittente
C) Ridurre eventuali interferenze.
Sembra illogico disporre di un cosi' macchinoso
sistema, ma avendo una sola antenna, appassionato di QRP e BCL
provare per credere. Sembrerà' di non sortire alcun effetto, ma dopo
attenti esami dei dati rilevati si dovrà per forza rendersi conto
che certi leggi fisiche sono state scritte correttamente. Negli
anni 80 sia su CQ Elettronica che Radio-Kit il settore SWL-BCL delle
due riviste era abbastanza copioso. Tale mia esperienza e' appunto
la' enunciata, inoltre mi sembra che il nostro responsabile SWL ARI,
abbia più' volte sottolineato questo stato di cose, pur non
scendendo in particolarità' tecniche preferendo rimandare alla
legenda dei vari articoli Internet.
Ho inoltre scoperto che due dei più' recenti
ricevitori lowcost trattati su Radioascolto in Radiorivista, il PL
serie 600 con rx anche in SSB hanno un costo decisamente
abbordabile. Credo che senza spendere grosse cifre, sia
assolutamente fattibile la realizzazione del doppio ricevitore,
quello che spesso noi radiotelegrafisti di bordo si chiamava il
sistema per la migliore ricezione. Nella speranza di aver notizie di
altri SWL-BCL che hanno realizzato questa configurazione tecnica, al
fine di confrontare le nostre esperienze, soprattutto nello studio
dei ritardi di segnale superiori ai 20 millisecondi ed oltre
(attualmente e' stato osservato un ritardo di ben 43 secondi, si
pensa che la magnetosfera abbia memorizzato il segnale e poi lo
abbia restituito, oppure esso sia traslato nei vari strati della
stessa prima di trovare un'area a bassa ionizzazione per essere
reindirizzato verso la ricevente).
La stessa tecnica della transequatoriale e' la
prima forma di ciò'. Logicamente bisogna sempre metterlo in
relazione alla frequenza dell'emissione e all’interazione con gli
elettroni del campo magnetico terrestre. Fortunosamente su Internet
iniziano ad apparire vari articoli, ma ancora più' interessante e'
la presenza degli abstract su tale fenomeno. L'abstract e' la forma
ufficiale di un articolo tecnico con dati che vengono presi in
considerazione dalla comunità' scientifica. |