Martedi 25 Febbraio 2025

 

 

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UN EROE SULLA

LINEA "GUSTAV"

La storia di Charles W. Shea, decorato con la Medaglia d’Onore del Congresso per il suo comportamento in battaglia durante la battaglia finale per lo sfondamento della Linea Gustav.

 

   

Il "Patch" dell'88ª Divisione

 

Simbolo del 350° Reggimento

 

La Medaglia d'Onore del Congresso

 

Charles W. Shea (terzo da sinistra) il giorno del conferimento della Medaglia d'Onore del Congresso. All'estrema sinistra il generale Marck W. Clark, all'estrema destra il Generale Lucian K. Truscott.

 

La tomba di Charles W. Shea, presso il "Long Island National Cemetery"

 

PER

SAPERNE

DI PIU'

 

"The Blue

Devils in Italy"

Charles W. Shea era nato a New York il 24 dicembre del 1921. Magrolino e con i capelli rossi, era  cresciuto nel Bronx e si manteneva a scuola vendendo bevande fredde e arachidi allo Yankee Stadium. Successivamente lavorò come meccanico in una ditta di impianti frigoriferi.

Si arruolò nell’esercito nel luglio del 1942, entrando a far parte dei ranghi della 88ª Divisione di Fanteria USA, appena formata al comando del Generale John E. Sloan.

Dopo la terza e fallimentare battaglia di Cassino, l’Alto Comando Alleato decise di far entrare in gioco forze fresche in luogo di quelle, ormai logore, che si dissanguavano da mesi sulla Linea Gustav.

Tra le unità scelte per intervenire allo scattare della prossima battaglia tesa a scardinare la “Porta per Roma”, c’era l’88ª Divisione “Blue Devils” di cui faceva parte Charles W. Shea.

Il grosso dell’unità arrivò in Italia a partire dai primi di febbraio del 1944, trasportata con vari mercantili dal porto di Orano, in Algeria.

Il primo nucleo ad entrare in linea fu il II Battaglione del 351° Reggimento di Fanteria, che rilevò elementi del 141° Reggimento appartenenti alla 36ª Divisione di Fanteria “Texas” presso Cervaro il 27 febbraio 1944.

L’intera Divisione mosse poi verso la prima linea a partire dal 4 marzo e alle 10.00 del mattino del giorno successivo prese la responsabilità del settore precedentemente assegnato alla 5ª Divisione di Fanteria britannica sul Garigliano.

Nello stesso istante, l’88ª passò sotto il comando del X Corpo d’Armata inglese, competente per territorio dell’area, assumendo una posizione che andava dalla costa Tirrenica fino alle prime propaggini interne della Linea Gustav. Opposti agli americani c’erano gli agguerriti uomini delle divisioni tedesche 71ª e 94ª di Fanteria.

I successivi due mesi furono impiegati dagli uomini dell’88ª a prendere dimestichezza con il terreno, compiere servizio di pattuglia e ad osservare (e colpire) con la propria artiglieria le posizioni conosciute tenute dal nemico.

Alle ore 23.00 dell’11 maggio 1944 finalmente scattò la quarta ed ultima battaglia di Cassino. Su tutto il fronte, dalla costa fino alle quote dietro l’Abbazia, un feroce fuoco di artiglieria iniziò a battere tutte le posizioni tedesche conosciute e migliaia di uomini americani, inglesi, polacchi, francesi balzarono all’attacco.

Il 350° Reggimento Fanteria dell’88ª Divisione catturò quasi subito Monte Damiano, una posizione chiave in quanto dava sul fianco delle forze francesi all’assalto più all’interno.

Durante quest’azione lo Staff Sergeant Charles W. Shea (Compagnia F) si guadagnò la Medaglia d’Onore del Congresso, prendendo il comando del plotone dopo l’uccisione del suo Tenente e il ferimento di almeno un altro sottufficiale.

 

LA MENZIONE

Questa è la menzione della Medaglia D’Onore del Congresso (Onorificenza attribuita in un solo altro caso in seno all’88ª Divisione di Fanteria) conferita a Charles W. Shea:

Per il coraggio intrepido e a rischio della propria vita durante il servizio, il 12 maggio 1944 presso Monte Damiano – Italia. Shea e la sua Compagnia avanzava verso una collina occupata dal nemico e subito tre mitragliatrici nemiche aprirono il fuoco infliggendo gravi perdite (circa 30 uomini – N.d.A.)  e bloccando il movimento. Shea immediatamente mosse in avanti nel tentativo di eliminare i nidi di resistenza e permettere alla sua unità di riprendere ad avanzare. Nonostante il fuoco nemico cadesse sempre più vicino, lanciò alcune bombe a mano, costringendo quattro soldati tedeschi alla resa. Dopo averli disarmati e spediti nelle retrovie, Shea riprese la sua azione dirigendosi verso il secondo nido di mitragliatrice. Dopo un breve scambio di fuoco, altri due soldati nemici furono costretti alla resa. A questo punto la terza ed ultima postazione tedesca prese a bersagliarlo con le sue raffiche, colpendo la terra sempre più vicino. Shea strisciò presso il nemico e con colpi ben diretti della sua arma uccise tutti e tre i tedeschi che erano lì appostati.

La dimostrazione di coraggio di Shea è stata fonte di ispirazione per i soldati e gli ufficiali della sua Compagnia”.

 

L’importante decorazione gli fu consegnata personalmente dal Generale Mark W. Clark il 12 gennaio 1945 (nel frattempo Clark era stato promosso da Comandante della V Armata USA a Comandante del XV Gruppo di Armate in Italia).

Dopo la guerra e il ritorno a casa, Shea riprese il servizio nelle Forze Armate americane nel 1949 (Guardia Nazionale), andando in pensione con il grado di Colonnello per raggiunti limiti di età nel 1972. Continuó tuttavia ad interessarsi dei fatti della guerra, operando in seno al Veteran Service Center di New York, nonchè presso la Divisione Affari dei Veterani, sempre a New York.

Charles W. Shea morì a New York, il 7 aprile del 1994 per un attacco di cuore. La sua salma è sepolta presso il Long Island National Cemetery

 

 

 

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