Charles
W. Shea era nato a New York il 24 dicembre del 1921. Magrolino e
con i capelli rossi, era cresciuto nel Bronx e si manteneva a
scuola vendendo bevande fredde e arachidi allo Yankee Stadium.
Successivamente lavorò come meccanico in una ditta di impianti
frigoriferi.
Si arruolò nell’esercito nel luglio del
1942, entrando a far parte dei ranghi della 88ª Divisione di
Fanteria USA, appena formata al comando del Generale John E.
Sloan.
Dopo la terza e fallimentare battaglia di
Cassino, l’Alto Comando Alleato decise di far entrare in gioco
forze fresche in luogo di quelle, ormai logore, che si
dissanguavano da mesi sulla Linea Gustav.
Tra le unità scelte per intervenire allo
scattare della prossima battaglia tesa a scardinare la “Porta
per Roma”, c’era l’88ª Divisione “Blue Devils” di cui faceva
parte Charles W. Shea.
Il grosso dell’unità arrivò in Italia a
partire dai primi di febbraio del 1944, trasportata con vari
mercantili dal porto di Orano, in Algeria.
Il primo nucleo ad entrare in linea fu il
II Battaglione del 351° Reggimento di Fanteria, che rilevò
elementi del 141° Reggimento appartenenti alla 36ª Divisione di
Fanteria “Texas” presso Cervaro il 27 febbraio 1944.
L’intera Divisione mosse poi verso la
prima linea a partire dal 4 marzo e alle 10.00 del mattino del
giorno successivo prese la responsabilità del settore
precedentemente assegnato alla 5ª Divisione di Fanteria
britannica sul Garigliano.
Nello stesso istante, l’88ª passò sotto il
comando del X Corpo d’Armata inglese, competente per territorio
dell’area, assumendo una posizione che andava dalla costa
Tirrenica fino alle prime propaggini interne della Linea Gustav.
Opposti agli americani c’erano gli agguerriti uomini delle
divisioni tedesche 71ª e 94ª di Fanteria.
I successivi due mesi furono impiegati
dagli uomini dell’88ª a prendere dimestichezza con il terreno,
compiere servizio di pattuglia e ad osservare (e colpire) con la
propria artiglieria le posizioni conosciute tenute dal nemico.
Alle ore 23.00 dell’11 maggio 1944
finalmente scattò la quarta ed ultima battaglia di Cassino. Su
tutto il fronte, dalla costa fino alle quote dietro l’Abbazia,
un feroce fuoco di artiglieria iniziò a battere tutte le
posizioni tedesche conosciute e migliaia di uomini americani,
inglesi, polacchi, francesi balzarono all’attacco.
Il 350° Reggimento Fanteria dell’88ª
Divisione catturò quasi subito Monte Damiano, una posizione
chiave in quanto dava sul fianco delle forze francesi
all’assalto più all’interno.
Durante quest’azione lo Staff Sergeant
Charles W. Shea (Compagnia F) si guadagnò la Medaglia d’Onore
del Congresso, prendendo il comando del plotone dopo l’uccisione
del suo Tenente e il ferimento di almeno un altro sottufficiale.
LA
MENZIONE
Questa è la menzione della Medaglia
D’Onore del Congresso (Onorificenza attribuita in un solo altro
caso in seno all’88ª Divisione di Fanteria) conferita a Charles
W. Shea:
“Per il coraggio intrepido e a rischio
della propria vita durante il servizio, il 12 maggio 1944 presso
Monte Damiano – Italia. Shea e la sua Compagnia avanzava verso
una collina occupata dal nemico e subito tre mitragliatrici
nemiche aprirono il fuoco infliggendo gravi perdite (circa 30
uomini – N.d.A.) e bloccando il movimento. Shea immediatamente
mosse in avanti nel tentativo di eliminare i nidi di resistenza
e permettere alla sua unità di riprendere ad avanzare.
Nonostante il fuoco nemico cadesse sempre più vicino, lanciò
alcune bombe a mano, costringendo quattro soldati tedeschi alla
resa. Dopo averli disarmati e spediti nelle retrovie, Shea
riprese la sua azione dirigendosi verso il secondo nido di
mitragliatrice. Dopo un breve scambio di fuoco, altri due
soldati nemici furono costretti alla resa. A questo punto la
terza ed ultima postazione tedesca prese a bersagliarlo con le
sue raffiche, colpendo la terra sempre più vicino. Shea strisciò
presso il nemico e con colpi ben diretti della sua arma uccise
tutti e tre i tedeschi che erano lì appostati.
La dimostrazione di coraggio di Shea è
stata fonte di ispirazione per i soldati e gli ufficiali della
sua Compagnia”.
L’importante decorazione gli fu consegnata
personalmente dal Generale Mark W. Clark il 12 gennaio 1945 (nel
frattempo Clark era stato promosso da Comandante della V Armata
USA a Comandante del XV Gruppo di Armate in Italia).
Dopo la guerra e il ritorno a casa, Shea
riprese il servizio nelle Forze Armate americane nel 1949
(Guardia Nazionale), andando in pensione con il grado di
Colonnello per raggiunti limiti di età nel 1972. Continuó
tuttavia ad interessarsi dei fatti della guerra, operando in
seno al Veteran Service Center di New York, nonchè presso la
Divisione Affari dei Veterani, sempre a New York.
Charles W. Shea morì a New York, il 7
aprile del 1994 per un attacco di cuore. La sua salma è sepolta
presso il Long Island National Cemetery |